Riassunto
L’articolo propone la discussione intrecciata da Karl Witte con Alessandro D’Ancona (1868–1877) in merito alla Vita nuova, di cui entrambi i dialoganti curarono un’edizione: il primo nel 1876, il secondo nel 1873. Ne emerge la funzione sostanziale di maestro del dantismo europeo ricoperta dal Witte nei confronti di chi, come il D’Ancona, si andava ormai affermando in Italia come capofila e animatore indiscusso della ›Scuola storica‹, che fu responsabile, nel suo insieme, di un rinnovamento profondo nei metodi di ricerca e negli indirizzi universitari degli studi nella seconda metà dell’Ottocento, in un rapporto fecondo di scambi e di assiduo confronto con l’ambiente accademico tedesco.