«Il morbo continua a regnare». La peste in Tunisia tra il 1818 e il 1820 nelle relazioni del Console sabaudo Gaetano Palma di Borgofranco

STORIA URBANA ◽  
2021 ◽  
pp. 51-76
Author(s):  
Giorgio Toso

La Reggenza di Tunisi fu colpita tra il 1818 e il 1820 da una grave epidemia di peste, che causò la morte di migliaia di persone. In questo contesto, i Consoli degli Stati europei presenti nel Paese nordafricano riportarono, nelle relazioni dirette ai loro governi, notizie relative alla diffusione e all'andamento del contagio, alla mortalità e alle misure adottate dalle autorità tunisine durante l'emergenza: per quanto viziate talvolta da pregiudizi o imprecisioni, queste relazioni rappresentano una testimonianza diretta sulla peste in Tunisia e sui suoi effetti. In questa sede si presentano i riferimenti all'epidemia nelle relazioni del Console sabaudo a Tunisi, Gaetano Palma di Borgofranco, con un'attenzione particolare per l'immagine, tendenzialmente negativa, del governo e della popolazione tunisini. Attraverso l'analisi di documenti conservati presso gli Archivi di Stato di Genova e Torino emergono quindi non solo i dati pratici relativi all'epidemia ma anche le idee e gli atteggiamenti di un diplomatico europeo ottocentesco nei confronti di una società musulmana nel corso di un'emergenza sanitaria.

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