In un periodo storico-sociale, come quello caratterizzato dal COVID-19, un gruppo di bambini della classe seconda elementare s'incontra, ogni mattina, in vi-deoconferenza Skype, con un ipnoterapeuta che gioca con loro, li ascolta, raccon-ta fiabe e insieme co-costruiscono tante storie possibili, immaginate e disegnate, che stimolano sentimenti di speranza e resilienza. E come scriveva Erickson «la capa-cita` d'immaginazione eidetica del bambino (...) e le occasioni che gli vengono of-ferte dai giochi di finzione e di imitazione, tutte queste cose lo mettono in grado di rispondere in maniera competente e soddisfacente alle suggestioni ipnotiche» (Erickson, 1984, p. 214; Fasciana, 2009, p. 19).