Carl Gustav Jung (1875–1961): Some Contributions to Modern Psychology

1962 ◽  
Vol 2 (1) ◽  
pp. 23-34
Author(s):  
ROBERT E. VALETT
PsycCRITIQUES ◽  
2010 ◽  
Vol 55 (43) ◽  
Author(s):  
Irving B. Weiner ◽  
W. Edward Craighead
Keyword(s):  

PsycCRITIQUES ◽  
2010 ◽  
Vol 55 (28) ◽  
Author(s):  
Douglas K. Candland
Keyword(s):  

2020 ◽  
pp. 54-75
Author(s):  
Shady Dell'Amico
Keyword(s):  

Nel seguente articolo vorrei analizzare filosoficamente in quali termini la psicologiaanalitica di Carl Gustav Jung si ponga come erede della tradizione spirituale occidentale,addirittura come un "cristianesimo post-religioso". Nel farlo vorrei anzitutto evidenziare irapporti fra la tradizione ebraico-cristiana e la psicologia analitica, valutando il peso specificoche Jung attribuisce alla memoria religiosa e alla sua capacità terapeutica di fornire un canale diespressione alle forze agenti nell'uomo. Metterò in luce come lo psichiatra svizzero ritengaopportuna una ri-formulazione dello scenario mitico tradizionale così da offrire una baseimmaginale all'esternazione dei processi psichici dell'occidentale moderno. Cercherò in questomodo di mostrare come per Jung «la perdita delle radici e l'abbandono della tradizionenevrotizzino le masse e le predispongano all'isteria collettiva» (Jung 1982).


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