GRUPPI
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(FIVE YEARS 1)

Published By Franco Angeli

1972-4837, 1826-2589

GRUPPI ◽  
2021 ◽  
pp. 194-200
Author(s):  
Valentina Nuzzaci
Keyword(s):  

L'équipe può funzionare come un gruppo clinico "fondativo", dentro cui circolano idee, valutazioni e riflessioni, per poter giungere alla formulazione di un pensiero condiviso, metabolizzato e comprensibile anche dal paziente. La diagnosi è una costruzione e un dialogo, che deve includere tutte le parti e proseguire seguendo gli sviluppi dell'altro. Nel Test dell'Albero c'è la persona del paziente, le sue radici e i suoi frutti, nei percorsi della genia sindromica. Questi disegni sono una delle parti del modello di Consulenza Genetica Integrata (CGI) ideato dell'équipe multidisciplinare formata da neurologi, biologi, genetisti, che operano con psichiatri e psicologi, presso il Servizio di diagnosi e cura dell'IRCCS "Carlo Besta" di Milano. L'esperienza del modello della CGI è un esemplare modello di lavoro, espressione della potenza del gruppo di lavoro generato dall'équipe e dei gruppi che abitano il paziente e la stanza dei clinici. Lo strumento del gruppo di consultazione svolge la funzione di contenitore dinamico plurale vivente delle angosce di impotenza e di inutilità che le malattie genetiche suscitano nei curanti, che non possiedono cure efficaci. Il lavoro messo a punto da quest'équipe mostra come l'approccio gruppale consenta di evitare il burn out degli specialisti, ma anche di lavorare con maggior profondità, spessore scientifico e umano.


GRUPPI ◽  
2021 ◽  
pp. 133-146
Author(s):  
Fiorenza Milano ◽  
Carlotta Zoncu ◽  
Angelo Silvestri ◽  
Alessandra Furin

In questa intervista Irma Morosini racconta il suo percorso di formazione, iniziato con lo studio della psicoanalisi classica e delle teorie gruppali, in seguito utilizzate congiuntamente per analizzare le coppie e le famiglie. Il lavoro con i bambini l'ha inoltre portata a sviluppare il pensiero psicodrammatico, ed è proprio con questa tecnica che favorisce l'emersione e l'espressione dei segreti familiari, depositi transgenerazionali insiti nell'inconscio individuale e trasmessi per mezzo dell'apparato psichico vincolare.


GRUPPI ◽  
2021 ◽  
pp. 91-105
Author(s):  
Ivan Ambrosiano ◽  
Vanda Druetta ◽  
Anna Pisterzi ◽  
Salvatore Gullo
Keyword(s):  

La psicoterapia di gruppo online è una esperienza molto recente in Italia, dove non era mai stata praticata prima delle restrizioni imposte dalla emergenza sanitaria. In quella occasione i terapeuti di gruppo hanno effettuato il passaggio dal setting in presenza a quello online apprendendo dalla esperienza diretta come gestire la relazione clinica mediata dallo schermo, in particolare rispetto alla amministrazione del setting, alle dinamiche del gruppo e allo stile di conduzione. Questi e altri fenomeni sono stati indagati attraverso un questionario compilato da 26 terapeuti di gruppo dopo tre mesi di pratica, che ha permesso di evidenziare impressioni, vissuti, difficoltà e opportunità legate a questa nuova esperienza.


GRUPPI ◽  
2021 ◽  
pp. 7-8
Author(s):  
Angelo Silvestri

GRUPPI ◽  
2021 ◽  
pp. 150-167
Author(s):  
Fiorenza Milano ◽  
Laura Patti ◽  
Angelo Silvestri ◽  
Alessandra Furin

Janine Puget apre l'intervista ricordando uno dei suoi maestri, Enrique Pichon-Rivière, e i suoi primi approcci al gruppo, esperienze che poi l'hanno portata a definire i concetti di "configurazione" e "situazione" e a ripensare il transfert e il controtransfert. Per la Puget è fondamentale riconoscere la realtà dell'analista come soggetto nella relazione e non ridurlo a solo quello che il paziente pensa di lui. Fondamentale nell'incontro è la capacità di sorprendersi, accettare che il confronto con l'altro porta sempre a qualcosa di nuovo, che obbliga al contempo a fare i conti con le differenze e le mancanze. Si parla delle nuove modalità di comunicazione dettate dalla tecnologia e dal linguaggio usato dai giovani, che ci obbligano a lasciare le nostre convinzioni tradizionali e utilizzare un idioma originale per incontrare l'altro. La Puget enfatizza molto l'importanza del conflitto non come soluzione, ma come energia che ci mantiene vivi e dinamici, perché la vita è conflitto.


GRUPPI ◽  
2021 ◽  
pp. 147-149
Author(s):  
Irma Morosini

Irma Morosini ricorda Janine Puget, collega della Società Psicoanalitica Argentina. Sebbene abbiano condiviso gli stessi maestri, hanno declinato in due modi unici e particolari i concetti di vincolo e legame. Viene descritto il loro incontro a Lione per il congresso AIPCF, associazione che si occupa della presa in carico della coppia e della famiglia, che insieme hanno pensato e fondato.


GRUPPI ◽  
2021 ◽  
pp. 171-177
Author(s):  
Silvia Corbella

L'autrice sottolinea la contemporaneità di Janine Puget che permette al presente di divenire esperienza, di passare dall'impotenza a essere attori e testimoni del nostro tempo, e la valorizzazione dell'inaspettato e delle differenze. In questa situazione di pandemia sono di particolare importanza l'attenzione critica della Puget sulla modalità di dare informazioni e la sua attenzione alla costante relazione fra mondo esterno e mondo interno che implica accettare l'incertezza nella nostra quotidianità.


GRUPPI ◽  
2021 ◽  
pp. 77-90
Author(s):  
Michela Fiore ◽  
Vivienne Meli

Le autrici propongono una breve dissertazione sull'utilizzo dello psicodramma a sostegno delle donne vittime di violenza. Il gruppo di psicodramma è stato un viaggio avventuroso, di donne con le donne, attraverso ruoli inesplorati, rappresentazioni conflittuali e immagini evocative dense di emozioni. Il lavoro, che ha avuto come punto di partenza l'esplorazione del ruolo genitoriale, ha permesso di percorrere sentieri intrecciati di storie individuali e di futuri possibili anche dopo relazioni traumatiche. Il gioco psicodrammatico ha stimolato movimento e spontaneità e lo spazio scenico ha rappresentato un luogo sicuro in cui le donne hanno potuto intessere nuove trame narrative relative alle esperienze personali.


GRUPPI ◽  
2021 ◽  
pp. 178-193
Author(s):  
Maria Gabriela Sbiglio ◽  
Lara Giambalvo ◽  
Alessandra Verri ◽  
Barbara Bianchini ◽  
Velia Bianchi Ranci

Il presente scritto è frutto del lavoro di un gruppo di colleghe che si sono riunite, su iniziativa di una di loro, Maria Gabriela Sbiglio, per riflettere sugli effetti della pandemia nella clinica contemporanea. La cornice di questa riflessione è stata costituita dal pensiero di Janine Puget, attraverso la lettura e l'ascolto condiviso di materiale proveniente dagli ultimi interventi in diversi convegni internazionali e seminari cui Puget ha partecipato nel periodo post pandemia. Gli autori sottolineano la situazione dell'incontro con l'alterità che crea una nuova storia, dei nuovi significati e un nuovo inconscio. Nella temporalità del presente e dall'incontro con le differenze si attivano delle "tensioni" e dei 2confini". Le differenze coesistono come "mondi paralleli", ognuna con il proprio significato, e possono produrre aperture e trasformazioni, a partire da quello che è possibile "fare insieme". Il processo del gruppo si è poi intrecciato a una rielaborazione svolta dai singoli partecipanti su alcuni dei concetti principali del pensiero di Puget, integrando anche il materiale dell'intervista da lei rilasciata alla rivista Gruppi del 2019 e qui pubblicata.


GRUPPI ◽  
2021 ◽  
pp. 31-41
Author(s):  
Luciana Bianchera ◽  
Salvatore Inglese ◽  
Alberto Eiguer ◽  
Angelo Silvestri ◽  
Alessandra Furin

Proponiamo un secondo confronto con i partecipanti alla Ricerca che vuole indagare possibili integrazioni e contaminazioni epistemologiche sulla comprensione dei fenomeni migratori e sulla presa in carico dei migranti. In particolare, in questa sezione vogliamo indagare il concetto di "clinica" secondo un'ottica psicoanalitica, etnopsichiatrica e della psicoanalisi operativa. La clinica fa incontrare persone, costringendoci a fare i conti con i nostri pregiudizi culturali di appartenenza. Ci fa entrare in relazione con l'altro, un altro da sé che rimanda inevitabilmente a degli aspetti estranei, perturbanti, nell'altro e in noi stessi. Permette però anche di osservare le situazioni, ad esempio di enucleare le differenze di genere, cioè di come maschi e femmine vivono in modo diverso l'esperienza migratoria. Guardando alla clinica possiamo cogliere come la migrazione ha a che fare con la storia familiare, col transgenerazionale, con le aspettative e a volte con gli aspetti traumatici depositati nelle generazioni dagli antenati.


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