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13
(FIVE YEARS 1)

ENTHYMEMA ◽  
2022 ◽  
pp. 92-105
Author(s):  
Rossella Bonfatti
Keyword(s):  

Incandescenti e apodittici, i corpi delle improvvisatrici hanno rappresentato un fenomeno di spiccata intermedialità tra Sette e Ottocento, caricandosi di valori culturali estesi che sono stati valorizzati dalle recenti ricerche multidisciplinari. Ripensati come documenti viventi, come luoghi cioè di una performance che è messa in scena di sé nelle forme di un dialogo continuo con il pubblico, con la tradizione, con le convenzioni sociali, con i generi, quei corpi inviolati non hanno ancora smesso di parlare, di interrogarci nella loro atemporale eloquenza. Quest’intervento intende sondare alcuni aspetti del corpo-voce delle poetesse improvvisatrici attraverso fonti documentarie letterarie e iconografiche, partendo, in particolare, da alcuni celebri ritratti realizzati da Angelica Kauffmann per arrivare alla statuaria celebrativa e alla memoria trasmessa dalle cronache degli spettacoli, dalle recensioni, dagli egodocuments, al fine di mettere in luce la costruzione di un’identità pubblica dentro e fuori le scene.


2021 ◽  
Vol 153 (3) ◽  
pp. 123-128
Author(s):  
Piero Leo ◽  
Giorgio Pezzi ◽  
Francesca Riolo

Viene reso noto il primo ritrovamento di Cryphaeus cornutus (Fischer von Waldheim, 1823), e della tribù Toxicini, in Italia (Emilia- Romagna): nell’autunno 2017 sono stati fotografati due esemplari (maschio e femmina) su un tronco in decomposizione presso le rive del fiume Enza, nel territorio del comune di Traversetolo (prov. di Parma). Viene discussa la distribuzione generale di questa rara specie saproxilofaga e xilomicetofaga e l’apparente espansione del suo areale. Viene inoltre confermata con dati recenti, dopo oltre 120 anni, la presenza di Cryphaeus cornutus in Grecia.


Author(s):  
Arianna Mautone
Keyword(s):  

L’inquinamento atmosferico può essere definito come la presenza in aria di una o più sostanze in concentrazione tale da avere la potenzialità di produrre un effetto avverso. Concorrono all’inquinamento  fattori, quali l’antropizzazione del territorio, le interazioni chimico-fisiche che avvengono tra sostanze in atmosfera e le condizioni meteorologiche. Per far fronte alla tutela della qualità dell’aria sono stati introdotti degli Strumenti legislativi che pongono limiti alle emissioni nazionali, alle concentrazioni degli inquinanti in aria e obbligano Stati, Regioni e Province autonome a predisporre Piani per il risanamento dell’aria in caso di non conformità con i parametri prestabiliti. La valutazione della qualità dell’aria è effettuata attraverso le reti di monitoraggio, ossia punti di misura dislocati sul territorio secondo criteri e metodi definiti. L’obiettivo del presente studio è l’analisi approfondita dei dati di qualità dell’aria per la valutazione degli effetti delle differenti misure restrittive attuate per far fronte all’emergenza sanitaria da Sars-CoV-2. Nello specifico, le analisi sono state condotte mediante il confronto dei dati di qualità dell’aria dell’anno 2020 rispetto all’anno 2019 registrati nelle Regioni Campania, Emilia-Romagna e Piemonte. I risultati hanno consentito di confermare come, generalmente, il lockdown abbia contribuito ad una significativa riduzione in termini di concentrazioni di ossidi di azoto.


Author(s):  
Anna Julie Medeiros Cabral ◽  
Camila Araújo Novais Lima ◽  
Eduardo Franco Correia Cruz Filho ◽  
Gabriel Lucena de Carvalho Soares ◽  
Paulo Francisco Lucena de Araújo Espínola ◽  
...  
Keyword(s):  

Introduzione: La ustioni è una delle più grandi aggressioni che il corpo può subire. L’approccio varia in base al grado di ustione, perché l’uso di clorexidina, sulfadiazina d’argento,, sbrigliamento del tessuto necrotico, medicazioni biosintetiche e pelli artificiali. Tuttavia, questi ultimi due hanno costi elevati, quindi sono emersi diversi studi con l’obiettivo di cercare opzioni più praticabili, come l’uso della pelle di Tilapia del Nilo nelle ustioni, grazie alle sue proprietà curative. Detto questo, il presente articolo ha come guida la domanda: questo nuovo metodo, in effetti, è un progresso tecnologico così importante per il trattamento dei pazienti ustionati come sembra essere? Obiettivo: Analizzare l’uso della pelle di Tilapia del Nilo in pazienti con ustioni, nonché confrontarla con altre tecniche prestabilite. Metodi: Si tratta di una rassegna bibliografica integrativa con un approccio qualitativo. I dati sono stati raccolti attraverso i database pubmed e la Biblioteca virtuale della salute (BVS), dal 2015 al 2020. Risultati: Gli articoli indicano una buona prognosi all’uso della pelle di Tilapia del Nilo in relazione alle altre opzioni in vigore per il trattamento delle ustioni, con un vantaggio significativo nel ridurre il numero di medicazioni richieste, a causa di una migliore stima della ferita. Inoltre, presenta caratteristiche microscopiche simili alla pelle umana, come l’elevata resistenza alla trazione e l’estensione della rottura, riducendo i tempi di epitelizzazione e l’intensità del dolore, oltre a ridurre i costi di trattamento. Conclusione: Alla luce dei risultati della letteratura riportati nella presente revisione, si conclude che gli studi con pelle di tilapia del Nilo si rivelano una modalità rivoluzionaria con benefici nel trattamento di pazienti con lesioni cutanee superficiali e profonde. Pertanto, i ricercatori hanno concluso, rispondendo alla domanda guida, che il nuovo metodo è, sì, un importante progresso nel campo del trattamento delle ustioni, perché la sua occupabilità è confermata, oltre a dimostrare un vantaggio rispetto ad alcune delle principali alternative preesistenti.


2021 ◽  
Author(s):  
Giovanni Maria Martini

Riassunto: Questo articolo raccoglie considerazioni di carattere introduttivo sul Sufismo visivo, ovvero sul vasto e complesso tema dell’utilizzo di rappresentazioni grafiche nella letteratura sufi, soffermandosi su un aspetto in particolare, ovvero su come questi diagrammi in molti casi siano stati concepiti dai maestri sufi che li idearono e dai loro fruitori come strumenti grafici a supporto della realizzazione spirituale; contemporaneamente esso si interroga, attraverso l’analisi dei testi, sulle ragioni che spinsero alcuni esponenti del Sufismo ad adottare questo particolare mezzo espressivo. Per far ciò sono stati presi in considerazione autori di epoche diverse, partendo da al-Ḥallāǧ (m. 309/922), passando per Ibn ʿArabī (m. 638/1240) -il cui impulso appare determinante nello sviluppo di questo fenómeno- proseguendo con alcuni eminenti esponenti della Scuola Akbariana quali Ḥaydar Āmulī (m. dopo il 787/1385) e Muḥammad Šīrīn Maġribī (m. 810/1408), per concludere con un maestro Naqšbandī contemporaneo di nome Abū l-Ḥasan Zayd Fārūqī (m. 1993). Questo excursus, sebbene breve e sommario, ripercorrendo più di mille anni consente di accertare la diffusione e la lunga fortuna del mezzo espressivo grafico nella storia del Taṣawwuf, il quale rimane ancora oggi poco conosciuto e che solo raramente viene avvertito come una delle tecniche spirituali proprie del Sufismo. Abstract: This article provides introductory considerations on Visual Sufism, that is, on the vast and complex topic of the use of graphic representations in Sufi literature, focusing on one aspect in particular. That is about how these diagrams in many cases have been conceived by the Sufi masters who designed them and by their users as graphic tools to support spiritual realization. At the same time, through the analysis of the texts, it questions the reasons that led some Sufi thinkers to adopt this particular means of expression. In order to do so, authors of different periods have been taken into consideration, starting from al-Ḥallāǧ (d. 309/922), passing through Ibn ʿArabī (d. 638/1240) -whose impulse appears decisive in the development of this phenomenon -then continuing with some eminent exponents of the Akbarian School such as Ḥaydar Āmulī (d. after 787/1385) and Muḥammad Šīrīn Maġribī (d. 810/1408), concluding with a contemporary Naqšbandī master named Abū l-Ḥasan Zayd Fārūqī (d. 1993). This excursus, though brief and summary, by retracing more than a thousand years allows us to ascertain the diffusion and long fortune of the graphic means of expression in the history of Taṣawwuf, which remains little known even today and is only rarely perceived as one of the spiritual techniques proper to Sufism.


Author(s):  
Wenderson Picanço Custódio ◽  
Juliana Vitória Rocha Leite Chaves ◽  
Patrícia Trindade Pantoja ◽  
Anneli Mercedes Celis de Cárdenas ◽  
Rosemary Ferreira de Andrade ◽  
...  

Introduzione: L’Amazzonia è sempre stata oggetto di numerosi studi incentrati sul suo ambiente, la società e la salute. Domanda guida: Quali fattori ambientali contribuiscono all’emergere di malattie nella regione amazzonica? Obiettivo: Affrontare i principali fattori ambientali che contribuiscono all’emergere di malattie nella regione amazzonica. Metodo: Questa è una revisione della letteratura nei database Scientific Electronic Library Online (SciELO), US National Library of Medicine National Institutes of Health (PubMeD), Biblioteca Virtuale della Salute (BVS) e National Institute of Space Research (INPE). In tutto, 18 articoli sono stati utilizzati nella costruzione dello studio, tutti passati attraverso i criteri di inclusione ed esclusione stabiliti al fine di filtrare solo le riviste con approcci tematici. Risultati: Dal punto di vista epidemiologico, lo spazio amazzonico formato dall’interazione del sistema socio ecologico ha caratteristiche diverse da altre parti del paese. Questa differenza è causata dal fondamento ecologico naturale e dalle sue forme di occupazione e sviluppo. Conclusione: i principali fattori ambientali che contribuiscono all’emergere di malattie nella regione amazzonica sono la deforestazione, la combustione, l’inquinamento dei fiumi, il processo di urbanizzazione e l’agribusiness.


DigItalia ◽  
2021 ◽  
Vol 16 (2) ◽  
pp. 9-24
Author(s):  
Paola Castellucci ◽  
Elisabetta Gomelino

Chatbot è un sistema di conversazione, testuale o vocale, basato su Intelligenza Artificiale (Natural Language Processing e Machine Learning). È in grado di comprendere, analizzare e generare linguaggio umano. Sebbene il termine ChatterBot sia stato coniato da Michael Mauldin nel 1994, possono essere individuati dei diretti antesignani – ad esempio i sistemi ELIZA e PARRY, realizzati negli Stati Uniti già tra gli anni ’60 e ’70 – nati dallo sforzo congiunto da parte di scienziati di vari ambiti disciplinari, e in particolare di ingegneri e informatici, per far dialogare uomo e macchina. Negli ultimi anni, grazie al miglioramento della performatività di tecnologie e linguaggi, è stato possibile diversificare la destinazione d’uso dei chatbot. In particolare l’articolo considera la presenza di chatbot in ambiente MAB. L’analisi si concentra sui sistemi realizzati dalle Case Museo di Milano e dal MAXXI di Roma e su progetti in corso (ICCU, Europeana ecc.), proponendo anche una comparazione con esperienze straniere (ad esempio Field Museum di Chicago). I casi di studio sono stati selezionati al fine di offrire una panoramica dell’utilizzo di chatbot all’interno di percorsi museali e in relazione alla strategia stessa di ciascun museo. Vengono considerati diversi approcci (gamification, guida virtuale, aumento dell’esperienza di visita) per evidenziare le opportunità in campo educativo e comunicativo, nonché i limiti e gli scenari futuri. Esattamente a cento anni dal conio della parola robot, i chatbot (ossia robot che chiacchierano, che conversano con gli umani, e per giunta di arte) offrono l’occasione per rinnovare il quesito circa il confine tra umano e non umano, tra “l’uso umano degli esseri umani” e “la simbiosi uomo-computer”.


Author(s):  
Nicole Stoller ◽  
et al.
Keyword(s):  

Informazioni sull’HIV nei gruppi di età superiori ai 50 anni sono relativamente scarse in molti paesi, compresa l’Africa sub-sahariana. Scopo principale di questo studio è quello di descrivere le caratteristiche di un insieme di persone anziane che vivono con HIV (PLHIV). Inoltre, lo studio ha cercato di identificare se le caratteristiche analizzate rivelassero eventuali disparità di genere.<br />É stata effettuata un’analisi retrospettiva dei dati dei pazienti di una clinica privata in Ghana. Sono stati selezionate le informazioni demografiche, comportamentali e cliniche di 282 PLHIV, che all’ultima consultazione avessero 50 o più anni. I dati sono stati raccolti tra il 2015 e il 2019. Per l’analisi<br />sono state usate statistiche descrittive e inferenziali.<br />L’età mediana era di 56 anni, e il 57% dei soggetti erano donne (162/282). L’attività sessuale era confermata dal 44.2% (111/251) dei soggetti, più frequentemente dagli uomini.<br />Quasi tutti i pazienti (97.3%, 249/256) erano in terapia antiretrovirale, e il 70.2% (172/245) con buona aderenza.<br />Una carica virale <1000 copie/ml era raggiunta dal 63.6% (89/140) dei pazienti, più frequentemente dalle donne. Il 73.5% (191/260) dei pazienti, in misura Maggiore le donne, non avevano rivelato il loro stato HIV.<br />Questa elevata proporzione di persone che non rivelano il loro status HIV può indicare che lo stigma e la discriminazione sono tra le maggiori sfide per questo gruppo di età. Per quanto riguarda l’obiettivo dell’OMS del “quarto 90”, sono necessari ulteriori study sulla situazione e i bisogni sanitari dei PLHIV over 50, specialmente in un’area geografica dove sono pochi i dati specifici su HIV.


2021 ◽  
pp. 1-19
Author(s):  
Concetta Pirrone ◽  
Sabrina Castellano ◽  
Concetta Giuseppa Amata ◽  
Christopher Tienken
Keyword(s):  

Il gioco rappresenta per il bambino un'attivit&agrave; fondamentale per la sua crescita; in particolare, quello con le costruzioni, sembra avere un ruolo rilevante per lo sviluppo cognitivo del bambino. Al fine di comprenderne la reale efficacia, numerosi studi sono stati condotti indagandone i vari aspetti in relazione a differenti abilit&agrave; cognitive. Una prima area di studi riguarda la relazione tra gioco con le costruzioni e abilit&agrave; visuo-spaziali, una seconda ne esamina la relazione con la matematica, una terza area mette in relazione il gioco con le costruzioni, le abilit&agrave; visuo-spaziali, l'intelligenza numerica - nelle sue diverse componenti - e le immagini mentali. Tali studi lasciano presupporre che il gioco con le costruzioni rappresenti un importante strumento ludico ed educativo con elevate capacit&agrave; per il potenziamento dello sviluppo cognitivo complessivo e di specifiche abilit&agrave;, quali quelle matematiche. Questa rassegna narrativa propone dunque una revisione sistematica delle evidenze empiriche presenti in letteratura per tentare di comprenderne la reale efficacia. In un periodo storico in cui i device informatici stanno gradualmente sostituendo il gioco manuale che da sempre ha accompagnato lo sviluppo umano, conoscere lo stato dell'arte su questo importante ambito di ricerca potrebbe rappresentare uno spunto di riflessione al fine di rivedere la programmazione scolastica basata sul possibile ritorno a specifiche attivit&agrave; ludiche manuali finalizzate al potenziamento cognitivo e di specifiche abilit&agrave; scolastiche.


Author(s):  
Davide Comarco
Keyword(s):  

Lo scopo del presente elaborato è analizzare i trend dei parametri chimico-fisici che rientrano nella classificazione di un fiume. Questi, abbinati ad altri parametri concorrono alla determinazione finale dello Stato ecologico. Per la classificazione dello stato ecologico dei corpi idrici fluviali gli elementi fisico-chimici a sostegno del biologico da utilizzare sono costituiti dai nutrienti di cui fanno parte l’azoto ammoniacale, l’azoto nitrico ed il fosforo totale oltre all’ossigeno disciolto. Rispetto a tali elementi sono stati creati dei grafici che raffigurassero l’andamento temporale e l’andamento spaziale dei vari fiumi, partendo dai primi campionamenti avvenuti all’inizio degli anni 2000. L’obiettivo è quello di analizzare i monitoraggi avvenuti degli elementi sopra citati per avere un quadro efficace e chiaro dello stato di qualità dei corpi idrici superficiali, nel suddetto caso fiumi Campani ma l’analisi può e dev’essere estesa anche all’interno reticolo idrografico italiano.


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