Alcuni lettori ci chiedono se sia corretta la forma reciclare anziché riciclare così come reciclato/reciclabile anziché riciclato/riciclabile. Altri lettori invece ci chiedono se si debba usare riciclo o riciclaggio per indicare il recupero dei materiali già utilizzati.
Un lettore ci chiede “delucidazioni” sull’uso di eclatante, mentre un altro domanda se l’aggettivo abbia o meno connotazione negativa; altri lettori ci sottopongono dubbi sulla legittimità dell’avverbio eclatantemente.
Alcuni lettori ci chiedono se il termine appuntalapis, usato in Toscana, sia “spendibile” anche in lingua o non si debba invece optare per temperamatite; altri domandano se per ‘fare la punta alle matite’ sia preferibile appuntare o appuntire; infine sono abbastanza numerosi i lettori che chiedono se, per indicare la matita di grafite, sia meglio utilizzare lapis, come in Toscana, o matita, come nel resto della Penisola.
Sono arrivati vari quesiti sulla correttezza dell’accrescitivo auguroni. C’è anche una lettrice che si chiede se non sia preferibile la forma augurioni, visto che il singolare è augurio. Approfittiamo allora dell’oggetto di queste domande per mandare a tutti i lettori i nostri auguri più cari. Li accompagniamo con la promessa di un regalo, subito dopo l’Epifania: la pubblicazione, fino alla chiusura estiva, di tre risposte settimanali invece delle consuete due. Ci siamo molto impegnati, tra accademici, redattori e collaboratori nel corso degli ultimi mesi e disponiamo di un buon numero di risposte pronte: avremo così modo di ridurre i tempi di attesa di coloro che si sono rivolti a noi.
Raccogliamo in un’unica risposta alcuni quesiti che, seppur differenti, sono correlati tra loro: molti lettori ci chiedono se il verbo litigare possa essere usato nella forma pronominale intransitiva litigarsi; altri domandano se ciò sia possibile anche per il verbo bisticciare; altri ancora ci interrogano sul possibile uso in italiano del costrutto essere o stare + participio passato di litigare, es. noi siamo litigati o noi stiamo litigati; in ultimo, un lettore chiede se l’espressione stare a lite sia corretta.
Con la scheda dedicata ai derivati di dicembre si conclude il ciclo dedicato ai derivati dei nomi dei mesi.Le schede già pubblicate: gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre, ottobre e novembre.Per le informazioni generali e la bibliografia: Introduzione.
Non pochi lettori ci chiedono se l’uso transitivo dei verbi pranzare e cenare sia ammissibile (ad esempio: Paola da Milano ci chiede: «il mio collega d’ufficio, di origine molisana, durante la pausa pranzo volendo chiedere “che cosa mangerai?” ha usato la seguente espressione: “tu che pranzi?”»; e Beatrice da Roma: «Mi capita spesso di sentire persone che chiedono “cosa hai pranzato?” “cosa ceni?”»; Olindo da Napoli: «Riguardo l’uso del verbo cenare, è possibile riferirlo ad un complemento oggetto? “ho cenato un piatto di pasta”», e tante altre di questo tenore).