Obiettivo del presente studio è stato esplorare l'impatto della violenza assistita in famiglia da parte di minori sull'emergere di eventuali quadri sintomatologici, sulla costruzione dei loro legami di attaccamento e sulla strutturazione del locus of control. I partecipanti allo stu-dio sono stati minori (n = 30), vittime di violenza assistita in famiglia (età media: 11.57 an-ni, DS = 2.01), confrontati con un gruppo di controllo (n = 60; età media: 11.03 anni, DS = 1.96). Le ipotesi verificate sono state le seguenti: 1) le vittime di violenza assistita nel con-fronto con il gruppo di controllo hanno più frequentemente un attaccamento insicuro, valu-tato mediante il Separation Anxiety Test (Attili, 2001); 2) le vittime di violenza assistita rive-lano un assetto psicopatologico più severo, valutato mediante le Scale Psichiatriche di Au-tosomministrazione per Fanciulli e Adolescenti (Cianchetti & Sannio Fancello, 2001); 3) le vittime di violenza assistita hanno un locus of control più esterno, valutato mediante la Sca-la di Nowicki-Strickland (1973). Dai risultati emerge che i minori, testimoni di violenza in famiglia, rispetto al gruppo di controllo, hanno più di frequente un legame di attaccamento insicuro, in particolare di tipo evitante e, a seguire, di tipo ambivalente. Mostrano un assetto sintomatologico che comprende le dimensioni di ansia, depressione, disturbi alimentari psi-cogeni e sintomi somatici. Rivelano, infine, la presenza di più elevati livelli di locus of con-trol esterno.