QUADERNI DI ECONOMIA DEL LAVORO
Latest Publications


TOTAL DOCUMENTS

233
(FIVE YEARS 50)

H-INDEX

2
(FIVE YEARS 0)

Published By Franco Angeli

1971-8470, 0390-105x

2021 ◽  
pp. 185-197
Author(s):  
Daniela Frison

La professione del formatore è stata caratterizzata nell'ultimo ventennio da profondi cambiamenti che richiedono ai corsi di studio universitari e ai servizi di placement di interrogarsi sulla variabilità e multidimensionalità di ruoli, compiti e contesti nei quali essa può declinarsi. Con l'obiettivo di avviare un processo di riflessione sul tema, il contributo intende, da un lato, esplorare le linee di sviluppo della letteratura scientifica e metodologica rivolta ai formatori ed emergente dal lavoro e della ricerca sul campo, e dall'altro sollecitare una conversazione con pro-fessionisti del settore volta ad esplorare tendenze e traiettorie recenti della profes-sione. In conclusione, si identificano linee di sviluppo della professione accanto a spazi e bisogni di approfondimento e di analisi collegati a tre dimensioni chiave emergenti: il ribaltamento da una prospettiva di teaching ad una prospettiva di learning, l'urgenza di un ampliamento della formazione metodologica e l'importanza dell'adozione di metodi afferenti al non-formale ed ai processi di in-novazione.


2021 ◽  
pp. 229-245
Author(s):  
Gabriella Campanile

La figura del consulente dei processi di apprendimento delle organizzazioni (CPAO), profilo ad oggi ancora poco codificato se pur già presente nel mercato del lavoro, prevalentemente nelle organizzazioni di piccola e media dimensione, coglie la necessità di ridefinire la propria funzione e le proprie skill in base ai cambiamen-ti di scenario e strutturali che le aziende sono chiamate a compiere nel breve e medio periodo. Per questo avere una visione prospettica, non solo del ruolo, ma anche dei fattori, esogeni alle organizzazioni, consente di tracciare le direttive su cui ri-progettare la professione del CPAO nell'era Industria 4.0. Chi scrive, proverà ad elaborare le risposte ai seguenti interrogativi: - Quali sono le nuove skill di cui il CPAO deve dotarsi per sostenere i processi di trasformazione digitale e tecnologica delle organizzazioni? - Quale è il ruolo che può avere il CPAO all'interno dei contesti organizzativi caratterizzati da profonde trasformazioni tecnologiche e digitali? Questa riflessione vuole dare un primo contributo alla definizione di una nuova visione e dello scopo del profilo CPAO per aggiungere valore all'interno del nuovo scenario di riferimento.


2021 ◽  
pp. 157-171
Author(s):  
Orsola F.O. Arianna

Il mondo della mediazione e della conciliazione dei conflitti è vasto e la formazione deve adattarsi ed essere specifica in ogni ambito ma anche trasversale, essendo comuni le tecniche di gestione dei conflitti. Il formatore deve avere quindi conoscenze e competenze: nella formazione (al fine di impostare e condurre la lezione scegliendo i contenuti e le modalità di svolgimento più idonei ai discenti e al tipo di evento); nelle tecniche di gestione del conflitto e di interazione comunicativa; nella gestione delle emozioni; nella metodologia delle procedure facilitative ed aggiudicative di negoziazione e di mediazione; nella normativa e nella giurisprudenza Nazionali, Comunitarie e Internazionali; in tutte le materie oggetto della formazione specifica che dovrà garantire. Questo contributo vuole offrire una panoramica generale, anche se non del tutto esaustiva, della figura, del ruolo e della funzione del formatore nell'ambito della mediazione, della conciliazione e, più in generale, della gestione dei conflitti nei diversi ambiti.


2021 ◽  
pp. 199-214
Author(s):  
Fabio Togni
Keyword(s):  

Il saggio, partendo dalla diffusione delle Professional Bio, con un taglio di se-miotica pedagogica, indaga il valore formativo della narrazione mettendo in evidenza i suoi aspetti tecnico-formali, i suoi espedienti e i suoi schemi principali. Questi tre elementi vengono analizzati per evidenziare il profilo delle Narrative Skills degli autori di questi testi, di coloro che sono chiamati a valutarli e, infine, di coloro che hanno compiti di formazione nei contesti professionali e intendono utilizzare strategie narrative. In conclusione, viene proposto uno strumento per la va-lutazione della competenza narrativa in tutti i contesti in cui essa si manifesta.


2021 ◽  
pp. 69-81
Author(s):  
Claudio Melacarne

Il presente contributo intende offrire una lettura della figura del consulente pe-dagogico dentro l'evoluzione degli attuali scenari professionali. Nella prima parte sarà presa in esame la letteratura che ha sviluppato il dibattito sulla funzione consulenziale che caratterizza molti professionisti dell'educazione e della formazione. Nella seconda parte sarà approfondita la letteratura sul professionalissimo organizzativo al fine di esplorare nelle conclusioni le possibili evoluzioni del costrutto di consulenza pedagogica dentro i nuovi scenari professionali. .


2021 ◽  
pp. 5-8
Author(s):  
Paolo Federighi ◽  
Vanna Boffo ◽  
Loretta Fabbri ◽  
Giovanna del Gobbo ◽  
Francesca Torlone

2021 ◽  
pp. 9-26
Author(s):  
Paolo Federighi
Keyword(s):  

L'articolo si propone di dare ordine alla rappresentazione del mercato del lavoro delle professioni educative e formative. Per questo esso cerca di adattare il sistema di classificazione ISTAT al riordino di tutte le professioni che operano per conseguire learning outcomes in un quadro che le accomuni in ragione dell'analogia dei processi che presiedono e che richiedono capacità/comportamenti organizzativi omogenei. Lo studio approfondisce anche l'analisi della tipologia dei providers che occupano tali professioni anche al fine di pesarne il ruolo all'interno del mercato della formazione. Il lavoro si conclude con l'applicazione del modello di classificazione alla categoria di professionisti impegnati nel campo della formazione continua nelle organizzazioni.


2021 ◽  
pp. 83-102
Author(s):  
Giovanna del Gobbo

La riconversione e riorganizzazione dei processi economici (greening) e una dif-fusa responsabilità, anche individuale, rispetto all'ambiente e al territorio nella direzione di una "green society" oltre che della "green economy" sembrano poter aprire un potenziale mercato del lavoro dei professionisti dell'educazione alla sostenibilità ambientale. Le unità professionali operanti in attività di educazione, formazione e sensibilizzazione ambientale ad oggi sono varie. Le attività sono svolte, per lo più, da figure operanti in ambiti e settori diversi (public utilities, turismo, servizi culturali, escursionismo, tutela del patrimonio ambientale, agricoltura, educazione e istruzione, ecc.) vanno a definire una famiglia dai contorni indistinti, senza una univoca definizione di ruoli, aree di attività, competenze e percorsi for-mativi. Il presente contributo intende offrire uno sguardo introduttivo su un pro-blema che richiede necessariamente un approccio sistemico e sollecita la riflessione pedagogica sull'ambiente ad una interlocuzione più forte e mirata con il mercato del lavoro a garanzia di processi di professionalizzazione la cui utilità sociale ed economica sembra indiscutibile.


2021 ◽  
pp. 173-184
Author(s):  
Isabella Degli Esposti

La figura professionale del Coach da alcuni anni è entrata a pieno titolo nelle organizzazioni. La complessità del contesto attuale richiede anche a questo ruolo di assumere una prospettiva più strategica ed in grado di leggere i presupposti, i nessi causali tra l'efficacia, ma anche l'eccellenza, e la mentalità che le rende pos-sibili. L'obiettivo è quindi spostare l'asse dell'azione di coaching dai comporta-menti al mindset della persona al fine di rendere realmente efficace e duraturo il processo di crescita intrapreso. Per questo si parla di Mindset Coach.


2021 ◽  
pp. 247-250
Author(s):  
Paolo Gasca

Ci troviamo oggi a combattere una guerra contro un nemico invisibile, che ha impattato pesantemente non soltanto sulla dimensione familiare e sociale di ciascuno, ma anche sulla sfera lavorativa. Il contratto psicologico che lega gli individui e le organizzazioni è stato stravolto e ridisegnato, lasciandosi alle spalle valori quali "sicurezza" e "appartenenza". Quello che si prospetta è un futuro del tutto nuovo, in cui i concetti di "habitat professionale" e di "work-life balance" assu-mono nuove accezioni e in cui appare necessario riscoprire il rapporto fra azienda e persone, per dare vita a un nuovo "umanesimo aziendale" che recuperi la centra-lità della persona e permetta all'individuo di esprimere se stesso e tutte le proprie potenzialità. Come? Attraverso modalità maieutiche capaci di sviluppare nuove capacità e qualità individuali e di accompagnare le persone in un ineludibile riposi-zionamento professionale e, soprattutto, personale. Occorre passare dall'obiettivo di gestire a quello del "prendersi cura" delle persone dando un nuovo senso, una nuova prospettiva al contratto psicologico. E qui entrano in gioco i professionisti della formazione, la cui sfida è, oggi più che mai, quella di dare vita a un nuovo pensiero gestionale, a nuove idee, e di sostenere le persone in un percorso di crescita che permetta loro di confermarsi come il vero differenziale di competitività.


Sign in / Sign up

Export Citation Format

Share Document