EDUCATIONAL REFLECTIVE PRACTICES
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(FIVE YEARS 1)

Published By Franco Angeli

2279-9605, 2240-7758

Author(s):  
Antonello Mura ◽  
Daniele Bullegas

La presenza di una condizione di disabilità può modificare profondamente l'assetto familiare in termini organizzativi, relazionali e affettivi, influendo significativamente sulle capacità e sulle risorse genitoriali. Per tale ragione, diviene importante predisporre e implementare interventi efficaci nel supportare i genitori di fronte a simili sfide, anche al fine di sostenere quei processi inclusivi con cui le famiglie, la scuola e l'intera società sono chiamate a confrontarsi in un percorso dinamico e continuo di intervento, di ricerca e di formazione. Attraverso una revisione della letteratura internazionale, il presente lavoro restituisce gli esiti di una ricerca qualitativa che evidenzia in che termini e con quali modalità, all'interno del paradigma dell'Adult Education, l'approccio trasformativo abbia trovato concreta applicazione nell'ambito dell'educazione genitoriale. L'indagine di revisione, condotta su dieci studi empirici, prende in considerazione le esperienze e le percezioni dei genitori che hanno partecipato a programmi di supporto parentale. L'analisi ha permesso di elaborare tre temi principali: (1) le trasformazioni genitoriali, (2) il dispositivo formativo e (3) i genitori in transizione. I risultati riportati lasciano emergere la possibilità di delineare, sotto il profilo teorico e operativo, un modello di intervento e di supporto che, coerentemente con la teoria dell'apprendimento trasformativo, può incidere sulle prospettive di significato e sulle pratiche educative e di cura genitoriali.


Author(s):  
Marinella Muscarà ◽  
Alessandro Romano

Il contributo propone una riflessione sugli aspetti del processo d'inclusione come azione sistemica e suggerisce il modello delle poliferie educative - intese come "comunità locali di apprendimento" - per promuovere e supportare sinergicamente gli interventi educativi. L'esperienza della pandemia di Covid-19 ha confermato che il contrasto all'isolamento e all'esclusione dei soggetti più vulnerabili, come gli studenti con BES, possa avvenire con la collaborazione attiva di tutti stakeholders del territorio, di cui fanno parte anche le università e i centri di ricerca. Il contributo individua nell'azione di partecipazione, riflessione e trasformazione un'opportunità di altissimo valore per elaborare efficaci schemi interpretativi e di intervento a sostegno del lavoro degli insegnanti e di tutta la comunità educante.


Author(s):  
Rubina Petruccioli

Il contributo riporta i primi risultati di una review sistematica in corso che fa parte di uno studio più ampio che indaga come e a quali condizioni cambia il senso di autoefficacia professionale di insegnanti di sostegno dopo aver partecipato ad un corso di specializzazione. L'indagine si inserisce all'interno di un filone di studi internazionale che ritiene rilevante indagare le percezioni, le rappresentazioni e gli atteggiamenti di insegnanti di sostegno verso l'inclusione quali condizioni che possono facilitare o meno l'inclusione scolastica (solo a titolo esemplificativo e non esaustivo: Aiello et al., 2019; Forlin, Earle, Loreman, & Sharma, 2011; Sharma, Loreman & Forlin, 2012; Sharma, Aiello, Pace, Round, & Subban, 2018). È stata condotta una review sistematica che intercetti gli studi empirici nazionali e internazionali che indagano gli atteggiamenti, le percezioni, le rappresentazioni di docenti nei confronti dell'inclusione. Viene, qui, descritta la procedura utilizzata per la revisione e presentati i risultati del primo step di analisi di 99 articoli empirici nazionali e internazionali.


Author(s):  
Valeria Friso

Il presente articolo propone riflessioni legate a traiettorie possibili che la scuola potrebbe percorrere nelle risposte a domande sempre più frequenti provenienti da alunni con disabilità figli di migranti. Rete, professionalità specializzate, valorizzazione della scuola da parte del contesto e del territorio sono alcune delle sollecitazioni che ci arrivano dalle ricerche più recenti in quest'ambito di indagine. Come renderli strumenti per una trasformazione generativa ed evitare che la scuola debba rispondere sempre con urgenza e senza percorsi condivisi?


Author(s):  
Arianna Taddei

Lo scenario internazionale restituisce una situazione allarmante sulle condizioni dell'infanzia nei contesti di emergenza umanitaria, determinati da catastrofi naturali, guerre e pandemie. Per molti anni le dimensioni di emergenza, educazione ed inclusione apparivano inconciliabili, fino a quando le politiche di cooperazione internazionale hanno iniziato ad adottare un approccio che si avvale dell'educazione e dell'inclusione come strumenti e dimensioni irrinunciabili nei contesti di crisi per la tutela dei diritti dell'infanzia. Le difficoltà presenti in questo tipo di intervento sono numerose ed eterogenee aprendo la riflessione pedagogica a domande fondamentali sul significato di un intervento educativo durante una crisi umanitaria, sulla possibilità di individuare gli assi pedagogici da adottare sulla base del contesto sociale culturale e politico ed infine, sull'importanza di garantire un approccio inclusivo. La riflessione si snoda attraverso l'analisi dell'approccio didattico inclusivo "Diamond Kite Project" (DkiteP) all'interno della Striscia di Gaza, avvalendosi delle testimonianze di tre attori chiave intervenuti a vario titolo nel processo di ideazione, formazione e implementazione dello strumento in ambito scolastico. L'analisi in merito al DkiteP ha messo in evidenza alcune questioni rilevanti connesse alla cornice teorica sull'Education in Emergencies (EiE): prima fra tutte, la sfida dell'inclusione scolastica nei contesti di emergenza si conferma tanto complessa quanto necessaria.


Author(s):  
Alessandra Romano

Il contributo esplora le pratiche di disability management e le metodologie a supporto dell'inclusione lavorativa di persone in condizione di disabilità, a partire da una ricerca collaborativa triennale che ha visto la partecipazione di un team di ricercatori/rici universitari e un network interistituzionale composto da aziende, cooperative del settore educativo, centri per l'impiego, Ufficio Scolastico Regionale, scuole secondarie e associazioni di familiari di persone con sindromi dello spettro autistico. Nello specifico, si articolano il percorso metodologico e i risultati emergenti della ricerca, che ha intercettato pratiche formative e dispositivi organizzativi in grado di sostenere processi di inserimento (e reinserimento) lavorativo di persone adulte in condizione di disabilità, quali le metodologie del Disability Tool e della Consulenza Collaborativa Organizzativa. Nel paragrafo conclusivo si discutono le implicazioni dei risultati per l'inclusione scolastica e le azioni a sostegno dello sviluppo della professionalità docente


Author(s):  
G. Filippo Dettori ◽  
Barbara Letteri

Il contributo descrive un'attività didattica, realizzata in una classe seconda di una scuola secondaria di primo grado, nella quale era inserita un'alunna con disabilità e con problemi di disregolazione emotiva. La proposta illustra un percorso di alfabetizzazione emotiva realizzato dal team docente e dall'educatore, con l'utilizzo delle tecnologie innovative finalizzate a promuovere un miglioramento della consapevolezza e della manifestazione emotiva da parte di tutti gli studenti.


Author(s):  
Loretta Fabbri ◽  
Antonello Mura ◽  
Maurizio Sibilio ◽  
Alessandra Romano

Author(s):  
Heidrun Demo ◽  
Simone Seitz

L'articolo tratteggia alcuni elementi fondanti una progettazione didattica inclusiva, attingendo alla riflessione generata sia nella didattica generale che nella didattica inclusiva nella cultura di lingua italiana e nella cultura di lingua tedesca. Emerge, sopra a tutto, la centralità del concetto di partecipazione per una progettazione inclusiva. Nello specifico descriveremo come la formulazione di traguardi ampi e complessi, la continua riconnessione dei principi di individualizzazione e di partecipazione ed, infine, uno stretto legame fra valutazione formativa e progettazione didattica possono essere considerati promettenti fondamenta per una progettazione didattica inclusiva.


Author(s):  
Andrea Fiorucci

Quale ruolo possono svolgere le tecnologie nel rendere più funzionali ed efficaci le attività di sostegno didattico a distanza rivolte ad un target di alunni con disabilità? Nel tentativo di rispondere al quesito posto, il contributo presenta i risultati dell'analisi qualitativa delle percezioni di un gruppo di 52 specializzandi che hanno frequentato il laboratorio sulle TIC del Corso di specializzazione per le attività di sostegno attivato presso l'Università del Salento. Facendo riferimento a proposte didattiche ICT based, progettate ed erogate durante l'emergenza sanitaria in modalità online, i risultati dello studio enfatizzano la necessità di continuare a ragionare sul binomio tecnologia- didattica, ponendo particolare attenzione alle metodologie didattiche e alle dinamiche relazionali e di collaborazione implicate in un percorso di didattica speciale a distanza.


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