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2022 ◽  
Vol 5 (2) ◽  
pp. 1-15
Author(s):  
Ilaria Bonomi

Il contributo si prefigge di offrire una sintetica panoramica, senza pretesa di esaustività, sui modi dell’innovazione lessicale che ha investito la lingua italiana veicolata dai media in seguito alla pandemia di Covid-19, sulla base degli studi più rilevanti usciti durante il periodo. Le categorie di voci illustrate con alcuni esempi sono i tecnicismi, gli anglicismi, i neologismi. Il saggio si chiude con qualche auspicio per il proseguimento degli studi in questo ambito. This paper wants to give an overview of lexical changes in italian media due to Covid-19 pandemic. Technical terms, anglicisms and neologisms will be analyze by the most important study works in that period. This paper doesn’t want to be exhaustive, but it tries to call attention to this linguistic phenomenon.


2021 ◽  
pp. 295-305
Author(s):  
Pierluigi Cervelli
Keyword(s):  

Considerando il virus come una sorta di “trickster”, l’articolo analizza le risposte statali alla pandemia sulla base delle relazioni fra attori e attanti coinvolti, mediante il modello semiotico delle interazioni proposto da E. Landowski. Per ogni modalità di interazione cui sono riconducibili queste risposte é possibile individuare un complesso di relazioni specifiche fra attori. Nel regime programmatorio, un destinante sociale sovraindividuale stabilisce tutte le interazioni. I programmi individuali non sono permessi se non conformi al programma collettivo. Invece il regime manipolatorio articola rapporti in cui non c’è un programma unico da seguire ma coloro che possono stabilire fra loro programmi interdipendenti sono invitati alla rinuncia a comportamenti che danneggiarebbero il programma collettivo. Nel regime del caso, modalità attuata principalmente dai governi populisti, non c’è un programma collettivo. I programmi possono accordarsi incidentalmente sulla scala dei singoli individui, ma non a livello globale. Nell’aggiustamento infine, il valore a cui si mira è co-costruito : si inventa un soggetto plurale. Ma se questo è possibile alla scala dei singoli individui, sembra difficile da realizzare, e soprattuto impossibile da programmare, a quella collettiva.


Studia Aurea ◽  
2021 ◽  
Vol 15 ◽  
pp. 449-472
Author(s):  
Tobia R. Toscano

Il contributo offre una diversa interpretazione della tradizione manoscritta e a stampa del sonetto 35 di Garcilaso de la Vega, proponendo, sulla base del riesame delle varianti e della dimostrabile anteriorità del ms. Venezia Marciana It. IX, 137 rispetto alla princeps del 1574, di assumere i tre testimoni come redazioni d’autore in progress riconducibili a originali in movimento.


Author(s):  
Nada Županović Filipin ◽  
Maria Rugo
Keyword(s):  

La sottotitolazione, modalità traduttiva largamente utilizzata in Croazia, costituisce un tipo specifico di traduzione audiovisiva, la cui realizzazione richiede l’uso di tecniche particolari. Data la natura effimera dei sottotitoli (rimangono sullo schermo per la durata massima di sei secondi), finora in Croazia sono state svolte pochissime analisi traduttive e linguistiche di testi sottotitolati, benché si tratti di testi rivolti al vasto pubblico. Il presente contributo prende in esame il tema succitato dal punto di vista dell’italianistica croata, analizzando le modalità traduttive adottate nella sottotitolazione dal croato all’italiano del premiato cortometraggio spalatino Ritki Zrak (Aria rarefatta), girato nel 2016. In primo luogo viene descritta la varietà linguistica utilizzata nel film, classificabile come parlata giovanile della città di Spalato; in questa sezione viene sviluppata un’analisi sia sociolinguistica che dialettologica della varietà in questione. In seguito, vengono presentate le strategie di traduzione utilizzate solitamente nella sottotitolazione. L’analisi sarà svolta seguendo i modelli teorici proposti per l’analisi di questo tipo testuale, in particolare il modello di Gottlieb e quello di Lomheim, entrambi incentrati su una tassonomia di procedimenti il cui fine principale è di mantenere nel testo di arrivo il maggior numero di informazioni semantiche, stilistiche e culturali del testo di partenza. Particolare interesse sarà dedicato al trattamento degli elementi culturospecifici, problematici dal punto di vista traduttivo; nella cultura d’arrivo, infatti, molto spesso sono inesistenti e il traduttore deve trovare la soluzione migliore che resti il più fedele possibile alla cultura di partenza. Infine, sulla base dell’analisi condotta, verranno analizzate le caratteristiche del sottotitolaggio come tecnica di traduzione audiovisiva e si cercherà di fornire osservazioni generali sull’orientamento del metatesto in questo tipo di traduzione.


Author(s):  
Elena Scarsella
Keyword(s):  

L'Archeologia del mediterraneo ha spostato solo di recente la propria attenzione sull'entroterra e l'Archeologia delle montagne mediterranee è ancora un terreno ampiamente inesplorato. Nonostante l'apparente mitezza, infatti, questo tipo di paesaggio pone delle sfide che hanno contribuito a creare, nei secoli, fenomeni culturali unici nel loro genere e difficilmente inquadrabili in modelli culturali concepiti sulla base di territori meno frammentari e morfologicamente complessi. In questo articolo, attraverso il caso studio dell'Abruzzo settentrionale, ci si propone di osservare da vicino la risposta dei popoli pre-romani dell'Appennino centrale alle sfide poste da un paesaggio povero di risorse e spesso inospitale. L'attitudine a cambiamenti lenti e spesso solo apparenti sarà contestualizzata alla luce di un'interpretazione teorica che combini Archeologia e Antropologia. 


2021 ◽  
pp. 205-217
Author(s):  
Dariusz Kwiatkowski
Keyword(s):  

L’articolo presenta la dimensione anamnetica dell’anno liturgico e la sua fonte teologica veterotestamentaria che è il Libro del Deuteronomio. Il calendario liturgico non è un calendario in cui sono segnate le date di varie festività religiose. È il rendersi presente del mistero salvifico di Gesù Cristo, diffuso nel tempo. Per comprendere la dimensione anamnetica dell’anno liturgico, era necessario mostrare che cosa era la festa della tradizione religiosa di Israele. Sulla base del Libro del Deuteronomio, chiamato il “Libro della memoria”, è stato messo in evidenza che ogni festa biblica è un’anamnesi, cioè il rendersi presente di un evento specifico della storia della salvezza. Tale concezione di festa è anche presente nella liturgia della Chiesa. Il senso dell’anno liturgico risiede principalmente nella sua stretta relazione con il mistero di Cristo. Ogni festa è il rendersi presente “qui” e “ora” dell’opera salvifica di Gesù Cristo. Ciò avviene grazie alla presenza e all’azione dello Spirito Santo nella liturgia della Chiesa.


Author(s):  
Arianna Taddei

Lo scenario internazionale restituisce una situazione allarmante sulle condizioni dell'infanzia nei contesti di emergenza umanitaria, determinati da catastrofi naturali, guerre e pandemie. Per molti anni le dimensioni di emergenza, educazione ed inclusione apparivano inconciliabili, fino a quando le politiche di cooperazione internazionale hanno iniziato ad adottare un approccio che si avvale dell'educazione e dell'inclusione come strumenti e dimensioni irrinunciabili nei contesti di crisi per la tutela dei diritti dell'infanzia. Le difficoltà presenti in questo tipo di intervento sono numerose ed eterogenee aprendo la riflessione pedagogica a domande fondamentali sul significato di un intervento educativo durante una crisi umanitaria, sulla possibilità di individuare gli assi pedagogici da adottare sulla base del contesto sociale culturale e politico ed infine, sull'importanza di garantire un approccio inclusivo. La riflessione si snoda attraverso l'analisi dell'approccio didattico inclusivo "Diamond Kite Project" (DkiteP) all'interno della Striscia di Gaza, avvalendosi delle testimonianze di tre attori chiave intervenuti a vario titolo nel processo di ideazione, formazione e implementazione dello strumento in ambito scolastico. L'analisi in merito al DkiteP ha messo in evidenza alcune questioni rilevanti connesse alla cornice teorica sull'Education in Emergencies (EiE): prima fra tutte, la sfida dell'inclusione scolastica nei contesti di emergenza si conferma tanto complessa quanto necessaria.


Author(s):  
Paola Caputo
Keyword(s):  

La biomassa è una fonte di energia rinnovabile localmente disponibile, programmabile e versatile. Nel contributo si considera il suo utilizzo in sistemi di teleriscaldamento, sulla base di alcune esperienze di successo del nord Italia. Tali sistemi hanno favorito lo sviluppo di una filiera locale basata sui sottoprodotti forestali, in alternativa ai tradizionali combustibili fossili. Sulla base di precedenti ricerche, vengono discussi i benefici e le possibili evoluzioni future di tali sistemi.


2021 ◽  
pp. 121-152
Author(s):  
Roberto Camagni ◽  
Roberta Capello ◽  
Andrea Caragliu
Keyword(s):  

Sulla base della teoria delle localita centrali, questo lavoro paragona la performance delle 14 citta metropolitane, istituite con la legge Delrio, al resto del Paese, per comprendere se tali citta si distacchino dal resto del Paese per posizionamento nella gerarchia urbana. I risultati suggeriscono che i criteri di applicazione della legge con cui si sono definiti i perimetri delle stesse con quelli delle province che hanno sostituito, non hanno dato luogo ad un gruppo coeso di citta per posizionamento relativo e performance all'interno della gerarchia urbana italiana.


CRIOS ◽  
2021 ◽  
pp. 46-57
Author(s):  
Adriana Galderisi ◽  
Scira Menoni
Keyword(s):  

Il contributo affronta una delle fasi fondamentali del ciclo di gestione del post-disastro: la fase del recupero, collocata tra la fine dell'emergenza e l'inizio della ricostruzione e finora scarsamente esplorata e regolamentata, soprattutto nel contesto nazionale. Più specificamente, si esamina l'evoluzione del significato e del ruolo di tale fase in relazione all'evolversi del concetto di resilienza; quindi, sulla base della letteratura scientifica e di alcune esperienze pregresse, si evidenziano caratteristiche ed esigenze proprie di questa fase e si delineano alcune raccomandazioni e proposte operative per accrescerne l'efficacia. Raccomandazioni e proposte fanno principalmente riferimento alle modalità per garantire un'efficace pianificazione preventiva del recupero post-evento, ai criteri per innovare i modelli di governance e ai principali strumenti da mettere in campo per consentire la rapida transizione verso la ricostruzione.


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