scholarly journals Mental health services in KwaZulu-Natal

2004 ◽  
Vol 10 (1) ◽  
pp. 6 ◽  
Author(s):  
D L Mkize ◽  
R W Green-Thompson ◽  
P Ramdass ◽  
G Mhlaluka ◽  
N Dlamini ◽  
...  

This article is a summary of a document prepared by a task team appointed by the Superintendent-General, Head: Department of Health, KwaZulu-Natal. The terms of reference of the task team were to scrutinise all available documents on mental health in the province and to come up with a new doc- ument entitled ‘Strategic and Implementation Plan for Delivery of Mental Health Services in KwaZulu-Natal’, with operational plans and time frames, and to make specific recommendations with regard to community mental health services and forensic psychiatry.The documents used to prepare the new document were: A Framework for the Delivery of Mental Health Services by Institutions in KwaZulu-Natal;Mental Health Services Planning Report; Strategic Policy Document for Mental Health Services in KwaZulu-Natal; Community Mental Health Services at Indlovu Region, KwaZulu-Natal; KwaZulu-Natal Health Care Act 2000; Mental Health Act 2002; World Health Report on Mental Health 2001; and Mental Health and Substance Abuse Report.The article is divided into nine sections, namely organisational structure; education, training and research; mental health ser- vice provision; highly specialised services; community mental health services; forensic mental health services; mental health and the private sector; pharmaceutical services; and summary of recommendations.

2008 ◽  
Vol 5 (3) ◽  
pp. 69-71 ◽  
Author(s):  
Ajit Shah ◽  
Chris Heginbotham

The World Health Report 2001, dedicated to mental health, identified several important factors for improving mental health services (World Health Organization, 2001): the policy and legislative framework; community mental health services; provision of mental healthcare within primary care; human resources; public education; links with other sectors; and monitoring and research. Moreover, national mental health policies and national implementation programmes for these policies are vital for the improvement of mental health services (World Health Organization, 2004; Jacob et al, 2007).


2011 ◽  
Vol 5 (1) ◽  
pp. 3 ◽  
Author(s):  
Alex Cohen ◽  
Julian Eaton ◽  
Birgit Radtke ◽  
Christina George ◽  
Bro Manuel ◽  
...  

1998 ◽  
Vol 7 (2) ◽  
pp. 98-109 ◽  
Author(s):  
Antonio Lora ◽  
Gabriella Bai ◽  
Callisto Bravi ◽  
Roberto Bezzi ◽  
Francesco Bulgarini ◽  
...  

RIASSUNTOScopo — L'obiettivo di questo studio è quello di descrivere i patterns di utilizzazione dei pazienti in contatto con 5 Unità Operative di Psichiatria lombarde secondo quattro classi: alti utilizzatori lungoassistiti, alti utilizzatori non lungoassistiti, lungoassistiti non alti utilizzatori, non alti utilizzatori non lungoassistiti. Disegno — Studio descrittivo a partire dai dati ricavati dal Sistema Informativo Psichiatrico regionale; è stata analizzata una coorte di 5.670 pazienti nell'ambito della prevalenza annua relativa all'anno 1994. Setting — 5 Unità Operative di Psichiatria della Regione Lombardia (Merate, Treviglio, Crema, Desio, Castano Primo), con una popolazione complessiva di 610.184 residenti di eta superiore ai 14 anni. Principali misure utilizzate — Sono state prese in considerazione alcune variabili sociodemografiche e cliniche relative ai pazienti; oltre un'analisi descrittiva dei quattro patterns, è stata effettuata una analisi logistica multinomiale. Risultari — Gli alti utilizzatori lungoassistiti (AU-LA), pur rappresentando solo il 5.3% del campione (4.9 casi per 10.000 residenti di età superiore ai 14 anni), consumano il 60% delle risorse espresse in SCS; solo la condizione di separato, divorziato, vedovo è predittiva per tale pattern. Gli alti utilizzatori non lungoassistiti (AU-non LA) costituiscono 1.2% del campione (1.1 casi per 10.000) ed utilizzano il 7.8% del SCS. Variabili predittrici di tale pattern sono l'eta compresa tra i 15-44 anni, l'assenza di un'attivita lavorativa e di un partner, la diagnosi di un disturbo mentale grave e la presenza di contatti con i servizi psichiatrici negli anni 1985-1989. I lungoassistiti non alti utilizzatori (LA-non AU) rappresentano il 23.4% della coorte (21.6 casi per 10.000) e vengono al secondo posto per consumo dirisorse (18.1% del SCS). Sono variabili predittive: l'età compresa tra i 15-44 anni, il vivere da solo, l'assenza di un'attività lavorativa e di un partner, la diagnosi di un disturbo mentale grave e la presenza di contatti con i servizi psichiatrici antecedenti al 1990. I pazienti non lungoassistiti non alti utilizzatori (non LA-non AU), pur rappresentando il 70.1% della coorte (64.8 casi per 10.000), consumano solo il 13.8% del SCS. Conclusioni — I dati mostrano che complessivamente l'attivita delle UOP è orientata nei confronti dei pazienti piu gravi, anche se sono rilevabili marcate differenze tra le UOP lombarde rispetto all'utilizzazione dei servizi. È confermata l'utilita di un Sistema Informativo a diffusione regionale che permetta di monitorare l'evoluzione nel tempo e nel territorio regionale dei patterns di utilizzazione.


1994 ◽  
Vol 45 (8) ◽  
pp. 793-797 ◽  
Author(s):  
Phyllis Solomon ◽  
Jeffrey Draine ◽  
Arthur Meyerson

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