tumore della prostata
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2020 ◽  
pp. 195-197
Author(s):  
Paola Lusardi

Nel sesso maschile il tumore della prostata è il più rappresentato, ma la sopravvivenza a 10 anni dalla diagnosi è estremamente elevata (fino al 90%), sia per la diagnosi molto precoce attuata con le politiche di screening, sia per le elevate percentuali di malattia a rischio basso ed intermedio. La prognosi favorevole del tumore prostatico fa sì che il numero di comorbilità, quali dislipidemia, ipertensione, obesità, insufficienza renale cronica, cardiopatia ischemica e diabete, sia determinante sull’iter dei lungo sopravviventi. La terapia di deprivazione androgenica (ADT), che viene utilizzata nel setting terapeutico e palliativo, può essere considerata un fattore di rischio cardiovascolare aggiuntivo, in grado di accelerare i processi aterosclerotici sistemici e predisporre alla malattia coronarica e cerebrovascolare. Tutti i pazienti candidati o in trattamento con ADT devono pertanto essere valutati dal punto di vista cardiovascolare e metabolico e quindi stratificati per i fattori di rischio CV, ai fini di programmare la sorveglianza cardiologica e ridurre i danni potenziali dell’ADT.


2018 ◽  
Vol 19 (5) ◽  
pp. 247-254
Author(s):  
A. Faggiano ◽  
G. Botti ◽  
B. Altieri ◽  
F. Lo Calzo ◽  
R. Modica ◽  
...  

2013 ◽  
pp. 53-68
Author(s):  
Raffaella Balestrieri ◽  
Luca Barlascini ◽  
Gennaro Musi ◽  
Ottavio de Cobelli ◽  
Elena Vegni

Il trattamento piů frequente per il tumore della prostata č rappresentato dalla prostatectomia radicale. L'approccio chirurgico mediante tecnicadetermina un minore danno dei nervi cavernosi senza perň assicurare la ripresa dell'erezione. Il disagio sessuale viene vissuto come una minaccia alla propria identitŕ maschile. Obiettivo del presente lavoro č quello di valutare l'efficacia di un intervento psicoeducativo di gruppo per pazienti sottoposti a prostatectomia radicale laparoscopicaa due livelli: funzionalitŕ sessuale e qualitŕ sesso- relazionale.* Il percorso ha previsto 8 incontri. Per valutarne l'efficacia sono stati somministrati due questionari pre e post corso: SESAMO (valutazione della soddisfazione sessuale) e IIEF (valutazione disfunzione erettile). Sono stati arruolati 60 pazienti: 30 pazienti hanno effettuato il percorso psicoeducativo (Gruppo A), altri 30 rientrano nel gruppo di controllo (Gruppo B). Per quanto riguarda il SESAMO, emerge che il vissuto di disagio del gruppo A, diminuisce in quattro aree (vissuto corporeo, desiderio, ambiti del piacere, erotismo immaginativo), per quanto riguarda l'IIEF, il punteggio relativo al desiderio aumenta nel gruppo A fino a raggiungere un punteggio simile a prima dell'intervento chirurgico. I dati mostrano che questo tipo di intervento psicoeducativo di gruppo produce un miglioramento globale sia degli aspetti socio-relazionali che sessuali e un desiderio sessuale elevato rispetto al gruppo di controllo.


1988 ◽  
Vol 55 (4) ◽  
pp. 360-366 ◽  
Author(s):  
A. Meazza ◽  
R. Vigorelli ◽  
F. Treglia

1983 ◽  
Vol 50 (5) ◽  
pp. 1085-1089
Author(s):  
F. Carmignoto ◽  
G. Montante ◽  
L. Fornasiero ◽  
A. Tinello

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