Farmacocinetica dei mezzi di contrasto radiologici
L'ampiezza e la durata dell'assunzione e dell'eliminazione dei mezzi di contrasto negli spazi extracellulari, mostra differenze tissutali specifiche, ma le variazioni fisiologiche e l'imprecisione delle misurazioni della tomografia computerizzata (TC) interferiscono con il loro uso diagnostico ai fini di caratterizzazione tissutale. Dopo una iniezione a bolo, si verificano rapidi cambiamenti nella distribuzione del contrasto, che però possono essere riconosciute solo con scansioni CT dinamiche. Dopo 2–3 minuti, l'aorta ed i tessuti normali mostrano un decremento parallelo nella concentrazione di contrasto. La diminuzione dell'accentuazione di contrasto nelle arterie può essere posposta con una rapida infusione del mezzo di contrasto stesso, e l'anatomia vascolare sarà così meglio visualizzata. Diversi nuovi prodotti presentano piccole differenze in farmacocinetica a livello renale ed epatico, ma tali differenze sono troppo modeste per essere utili a fini diagnostici. A livello del sistema nervoso centrale la barriera ematoencefalica impedisce il contatto del mezzo di contrasto col tessuto nervoso normale ed il volume di distribuzione è ridotto. Per converso la relativa differenza di comportamento tra tessuto cerebrale normale e patologico è più ampia che altrove. Le differenze fra i diversi mezzi di contrasto sono pittosto modeste e sopratutto condizionate dalla farmacocinetica a livello del resto del corpo.