risonanza magnetica
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241
(FIVE YEARS 10)

H-INDEX

7
(FIVE YEARS 0)

2021 ◽  
Vol 23 (Supplement_G) ◽  
Author(s):  
Francesco Cannata ◽  
Mauro Chiarito ◽  
Jorge Sanz-Sanchez ◽  
Davide Cao ◽  
Matteo Sturla ◽  
...  

Abstract Un uomo di 39 anni giungeva in Pronto Soccorso per dolore toracico oppressivo. In anamnesi riferiva pregressa tubercolosi, familiarità per cardiopatia ischemica, pregresso tabagismo ed iperomocisteinemia. Decorso clinico acuto  I parametri vitali erano nella norma; all’ECG presentava sopraslivellamento del tratto ST nelle derivazioni laterali e sottoslivellamento nelle inferiori. Veniva posta diagnosi di STEMI laterale ed eseguita coronarografia d’urgenza risultata negativa. L’ecocardiogramma evidenziava lieve dilatazione del ventricolo destro (Vdx) con funzione conservata ed ipocinesia sottotricuspidalica. Agli esami ematochimici gli indici di flogosi risultavano lievemente aumentati; il picco di Troponina I è risultato 177600 ng/L. Veniva sottoposto a risonanza magnetica cardiaca (RMC) che concludeva per cardiomiopatia infiammatoria in fase acuta con riscontro di funzione sistolica del ventricolo sinistro (Vsn) ai limiti inferiori con focale ipocinesia della parete laterale media, funzione destra lievemente ridotta con ipocinesia in sede sottotricuspidalica e bulging sisto-diastolici in corrispondenza del tratto di efflusso e dell’angolo costofrenico del Vdx, oedema e late gadolinium enhancement (LGE) a distribuzione subepicardica (pattern non-ischemico) del Vsn coinvolgente anche il Vdx. Si concludeva per miocardite acuta. Indagando più a fondo si scopriva che: una zia paterna era morta improvvisamente a 50 anni; per cardiopalmo il paziente si era sottoposto ad ECG Holter delle 24 h con riscontro di frequenti BEV tipo BBdx/asse superiore. Veniva eseguita la biopsia endomiocardica: dei cinque frammenti prelevati due erano suggestivi di miocardite, tre mostravano fibroadiposi sostitutiva. Si concludeva per miocardite attiva negativa per virus cardiotropi. Dato il riscontro bioptico ed il coinvolgimento biventricolare veniva sospettata una hot-phase di cardiomiopatia aritmogena. Follow-up  Dopo 6 mesi all’ECG erano presenti bassi voltaggi nelle derivazioni periferiche ed onde T piatte in sede infero-laterale (Figure 1A). Alla successiva RMC persistevano le alterazioni di funzione e cinetica biventricolare, erano presenti sfumati spot di oedema, segni di infiltrazione adiposa della parete laterale media del Vsn e della parete libera del Vdx; inoltre venivano descritti estesi segni di LGE a distribuzione subepicardica circonferenziale del Vsn con coinvolgimento esteso del Vdx (Figure 2B). L’analisi genetica ha individuato la presenza di una variante nucleotidica rara c.c. 1652-1G>T nell’introne 11 del Gene DSC2 (desmocollina). Veniva posta diagnosi di Cardiomiopatia Aritmogena Biventricolare secondo i Criteri di Padova. Discussione La Cardiomiopatia Aritmogena è una malattia ereditaria del miocardio che raramente può manifestarsi con episodi simil-miocardite (hot-phase). In questi casi una corretta anamnesi personale e familiare, la caratterizzazione tissutale e la genetica rappresentano mezzi fondamentali per un corretto inquadramento diagnostico.


2021 ◽  
Vol 5 (2) ◽  
Author(s):  
Giovanni Petracca ◽  
Francesco Zappia ◽  
Giuseppe Maccarone

La Fascite Necrotizzante (FN) è un’infezione dei tessuti molli caratterizzata da un’estesa necrosi del tessuto adiposo sottocutaneo, delle strutture neurovascolari e della fascia. La caratteristica del caso clinico da noi trattato è stata l’aggressività e la rapida progressione della malattia. Una donna di 59 anni giungeva alla nostra osservazione in condizioni molto gravi con febbre e un’estesa area necrotica maleodorante in regione inguino-femorale destra con estensione alla coscia. In anamnesi nessuna patologia pregressa. Obesità. La minima cellulite cutanea presente all’esordio della malattia avrebbe potuto causare un ritardo nella diagnosi e ciò avrebbe potuto determinare una rapida progressione della malattia verso lo shock, l’insufficienza multiorgano e, in ultima analisi, la morte. La tomografia computerizzata e la risonanza magnetica possono essere utili nei casi in cui i segni sono dubbi o la diagnosi è incerta. Presenteremo di seguito una revisione dettagliata della letteratura e descriveremo le attuali modalità di trattamento. Nel caso in questione, lo sbrigliamento chirurgico aggressivo, la gestione medica della sepsi e delle comorbidità e la tempestiva chiusura della ferita mediante innesto dermo-epidermico sono stati fondamentali per un esito favorevole della patologia. La FN è una rara infezione dei tessuti molli pericolosa per la vita che si diffonde rapidamente e progressivamente lungo la fascia profonda. La prognosi dipende da una diagnosi accurata e da un trattamento immediato.


2021 ◽  
Vol 40 (3) ◽  
pp. 186-188
Author(s):  
Alice Falcioni ◽  
Angela Troisi ◽  
Luca Casadio ◽  
Antonio Chiaravalloti ◽  
Maria Teresa Minguzzi ◽  
...  

Acute lobar nephronia, Diagnosis, Magnetic resonance imaging, Case report Acute lobar nephronia (ALN) is a non-suppurative focal form of acute bacterial infection, generally affecting one or more renal lobules. In the spectrum of upper urinary tract infection ALN is consid-ered a midpoint between uncomplicated pyelonephritis and intrarenal abscess. This condition may be difficult to recognize due to the lack of specific symptoms and laboratory findings. The reported incidence of ALN has increased as a result of advancements in non-invasive imaging techniques such as renal ultrasonography. Computed tomography scanning is the diagnostic gold standard for ALN, but magnetic resonance imagining (MRI) should be considered to limit irradiation and be-cause of its high sensitivity in detecting inflammatory changes in the renal parenchyma. The diag-nosis is relevant since initial intravenous antibiotic therapy and overall length of treatment, usually 3 weeks, are longer respect to those for uncomplicated acute pyelonephritis. The present paper de-scribes the case of a 4-year-old girl with septic fever, sick appearance, elevation of inflammatory indexes with negative blood and urine cultures and non-specific abdominal ultrasonography in which a detailed evaluation of MRI led to the diagnosis of acute lobar nephronia. La nefrite focale acuta (NFA) è una forma focale non suppurativa di infezione batterica acuta, che generalmente colpisce uno o più lobuli renali. Nello spettro delle infezioni delle vie urinarie superiori, l'NFA è considerata un punto medio tra la pielonefrite non complicata e l'ascesso intrarenale. Questa condizione può essere difficile da riconoscere a causa della mancanza di sintomi specifici e risultati di laboratorio. L'incidenza riportata di NFA è aumentata a seguito dei progressi nelle tecniche di imaging non invasive come l'ecografia renale. La tomografia computerizzata è il gold standard diagnostico per l'NFA, ma la risonanza magnetica per immagini (MRI) dovrebbe essere considerata per limitare l'irradiazione e per la sua elevata sensibilità nel rilevare i cambiamenti infiammatori nel parenchima renale. La diagnosi è rilevante poiché la terapia antibiotica per via endovenosa iniziale e la durata complessiva del trattamento, di solito 3 settimane, sono più lunghe rispetto a quelle per la pielonefrite acuta non complicata. Il presente articolo descrive il caso di una bambina di 4 anni con febbre settica, aspetto malato, aumento degli indici infiammatori con emocolture e urine negative ed ecografia addominale aspecifica in cui una valutazione dettagliata della risonanza magnetica ha portato alla diagnosi di nefronia lobare acuta.


Author(s):  
Marta Filibian ◽  
Pietro Carretta

Nuclear Magnetic Resonance (NMR) is a crucial experimental technique for the study of matter in several fields and applications, as for example in physics, chemistry, materials science, biology, medicine and food science. By means of this technique, the NMR group of the University of Pavia (UniPV) has given valuable scientific contributions to the Condensed Matter Physics and to the Physics applied to the Biomedical sector. In this note we’ll illustrate some of the most relevant results produced by the researchers of the group within decades of work carried out with passion and dedication, with examples regarding the Molecular Magnets, the High Tc Superconductors, the contrast agents and the hyperpolarization of molecules for Magnetic Resonance Imaging. We’ll also report some preliminary results obtained at the Preclinical Imaging Facility of UniPV, recently founded with the key contribution of the NMR group.


SETTING ◽  
2021 ◽  
pp. 5-30
Author(s):  
Myron L. Glucksman
Keyword(s):  

Il testo di Freud Progetto per una psicologia scientifica (1895) riflette il suo ten-tativo di spiegare i fenomeni psichici in termini neurobiologici, motivato dalla scoperta del neurone avvenuta da poco. La sua ipotesi fondamentale era che i neuroni fossero veicoli per la conduzione di "correnti" o "eccitazioni" e che fossero connessi tra loro. Utilizzando questo modello, Freud ha tentato di descrivere una serie di fenomeni mentali, tra cui coscienza, percezione, affetti, Sé, processi cognitivi, sogno, memoria e formazione del sintomo. Tuttavia, non fu in grado di completare l'esplorazione di tali processi mentali in quanto, all'epoca, mancavano le informazioni e la tecnologia necessarie che sarebbero diventate disponibili nel secolo successivo. Infatti, tecniche quali la risonanza magnetica funzionale (fMRI), la tomografia ad emissione di positroni (PET), l'elettroencefalogramma (EEG), nonché scoperte quali le sinapsi, le reti neurali, i fattori genetici, i neurotrasmettitori e i circuiti discreti del cervello avrebbero facilitato una significativa espansione delle conoscenze sui fenomeni mente-cervello. Tutto questo materiale scientifico ha portato allo sviluppo di efficaci trattamenti farmacologici per la schizofrenia, i disturbi dell'umore e l'ansia. Non solo, ora posso-no essere misurate le variazioni della funzionalità del cervello che riflettono il buon esito dei trattamenti farmacologici e psicoterapeutici. Nonostante questi progressi, la comprensione del rapporto tra le funzioni di mente e cervello rimane limitata. Oltre un secolo dopo la pubblicazione del Progetto non è ancora completamente compresa la neurobiologia sottostante i fenomeni della coscienza, dell'inconscio, delle sensazioni, dei pensieri e della memoria. Possiamo aspettarci di arrivare ad un'integrazione più completa della mente e del suo substrato neurobiologico tra un secolo? Lo scopo di questo articolo è quello di aggiornare la nostra conoscenza della neurobiologia associata alle specifiche funzioni mentali che Freud esaminò nel Progetto, nonché di porre domande riguardanti i fenomeni mente-cervello che si spera troveranno risposte in futuro.


2020 ◽  
pp. 36-39
Author(s):  
Martini Alberto ◽  
Morelli Giovanni ◽  
Nappa Elena ◽  
Notorio Maurizio

The aim of the study is to show how to execute a cardiac T2* MRI assessment correctly in patients who suffer from iron overload in vital organs, particularly in the heart. The main cause of iron overload is Thalassemia, the disease which is widely spread in the Southern and Middle part of Italy, as well as the Mediterranean coast. Researchers have demonstrated that patients who suffer from thalassemia might have an excessive and toxic iron overload which could lead to heart failure and death. Thanks to the T2*single breath-hold multi-echoes sequence, using a dedicated software, the patients’ myocardial iron deposition can be classified into three groups: T2* MRI < 10 ms ( high risk group) T2* MRI =10-20 ms ( medium-risk group) T2* MRI > 20 ms (low-risk group) This measure called “saturation time”(expressed in 1/1000 sec.), also allows physicians to customize medical treatment for every patient, same as a good tailor does to make a new dress fits well on every single client. However, to obtain precise and reliable results, radiographers first and radiologists afterwards, must respect every single technical parameter in MR techniques


Author(s):  
Curatolo Calogero ◽  
Santoro Vincenzo

In recent decades the Magnetic Resonance Imaging (MRI) world, for diagnostic uses, offered a very rapid and extremely dynamic and necessary technological evolution. Recently approved in Italy also for clinical use, in addition to the scientific one, the introduction of very high-field MRI, or 3 Tesla, provided considerable benefits. Therefore, the high magnetic field (3T) allows an increase in the signal-to-noise ratio (SNR) and in spatial and temporal resolution, and other several advantages. Certainly, there are some disadvantages, which can be found in the field of protectionism and safety, due to the increase in intensity of the static magnetic field and, specifically, to the increase in Specific Absorption Rate (SAR). Many applications of MRI improved significantly, among these, the brest MRI study, where the 3T magnetic field allows an increase of diagnostic accuracy in terms of specificity, providing a better visualization and characterization of breast lesions presenting post-contrastographic enhancement, so breast cancer and other lesions, showing a progressive better application field. Magnetic resonance is an emerging application with great potential, and the spread of very high-field scanners will allow 3 Tesla to become the excellence for many studies, especially in breast imaging.


2019 ◽  
Vol 5 (6) ◽  
Author(s):  
Maria G. Marini ◽  
Anna M. De Gaetano ◽  
Marialavinia Catalano ◽  
Maria Vellone ◽  
Maurizio Pompili ◽  
...  
Keyword(s):  

2019 ◽  
Vol 5 (6) ◽  
Author(s):  
Mariangela Carbone ◽  
Mariantonietta Monteduro ◽  
Emanuela Lacalendola ◽  
Laura Mappa ◽  
Rocco Virelli ◽  
...  
Keyword(s):  

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