scholarly journals Design per configurare nuovi luoghi e spazi di apprendimento adattivi

Author(s):  
Giovanna Giugliano ◽  
Mario Buono ◽  
Sonia Capece
Keyword(s):  

Diseñar formas y espacios de aprendizaje es un proceso que requiere creatividad pe­dagógica, arquitectónica, social, cultural y política.La literatura científica nacional e internacional (OCDE, 2017) sobre innovación educa­tiva destaca la estrecha relación que conecta la didáctica con el entorno de aprendiza­je. Por ello, los procesos de renovación educativa no pueden prescindir de una nueva visión de los espacios escolares y de los entornos educativos.Surgen nuevas pautas de planificación escolar, se enfatiza el aprendizaje como un pro­ceso activo y constructivo en el que cada niño tiene un papel «protagonista».De hecho, en el escenario contemporáneo, los estudiantes se convierten en partici­pantes activos en la creación de información y nuevas ideas en el entorno educativo. En consecuencia, la educación del siglo XXI se basa en tres principios pedagógicos (McLoughlin & Lee, 2008): personalización, participación y productividad (Luna Scott, 2015).El estudio de estos aspectos, acompañado del análisis evaluativo y comparativo de experiencias de diseño en el ámbito escolar, nos ha permitido configurar el nuevo concepto SINAPSI 0-14, un sistema de mobiliario que adapta y adopta tecnologías avanzadas para satisfacer las necesidades de los niños y profesores, actuales y futuras, según una perspectiva holística.El objetivo era diseñar un sistema de celdas «orgánicas» modulares, flexibles y adap­tables que pudieran ser utilizadas de forma transversal por usuarios de diferentes edades, desde jardines de infancia hasta centros de enseñanza primaria y secundaria. SINAPSI 0-14 se configura en formas que pertenecen a un universo de geometrías que se remontan a una única matriz de elementos orgánicos. El conjunto de símbolos que pueden agregarse definen diferentes formas del sistema de mobiliario, haciendo que el espacio educativo sea «cronotópico» y capaz de cambiar según el tiempo y el lugar que se cree y según el uso y las necesidades.Estos estudios en profundidad han permitido reconstruir un repertorio analítico crítico sobre el tema de los espacios educativos y la arquitectura escolar, entrelazando sus cambios en función de los modelos pedagógicos y los instrumentos normativos, para definir la escuela del futuro. Progettare forme e spazi di apprendimento è un processo che richiede creatività pedagogica, architettonica, sociale, culturale e politica.La letteratura scientifica nazionale e internazionale (OECD, 2017)  sull’innovazione educativa evidenzia la stretta relazione che connette la didattica all’ambiente di apprendimento. Per tale ragione, i processi di rinnovamento della didattica non posso prescindere da una nuova visione degli spazi scolastici e dei setting educativi.Emergono nuove linee guida per la progettazione scolastica, si enfatizza l’apprendimento come un processo attivo e costruttivo nel quale ogni bambino ha un ruolo di “protagonista”.Difatti, nello scenario contemporaneo, gli studenti divengono partecipanti attivi alla creazione di informazioni e di nuove idee nell’ambiente educativo. Di conseguenza, l'istruzione del ventunesimo secolo si basa su tre principi pedagogici (McLoughlin & Lee, 2008): personalizzazione, partecipazione e produttività (Luna Scott, 2015).Lo studio di tali aspetti, accompagnato dall’analisi valutativa e comparativa di esperienze progettuali in campo scolastico, ha consentito di configurare il nuovo concept allestitivo SINAPSI 0-14, un sistema d’arredo che adatti e adotti le avanzate tecnologie per rispondere ai bisogni di bambini e insegnanti, attuali e futuri,  secondo una prospettiva olistica.L’obiettivo è stato progettare un sistema di cellule “organiche” modulari, flessibili e adattabili che possano essere utilizzate in maniera trasversale da utenti di diverse età, dalle scuole d’infanzia alle scuole primarie e secondarie di primo grado. SINAPSI 0-14 si configura in forme appartenenti a un universo di geometrie riconducibili a un’unica matrice di elementi organici. L’insieme dei simboli aggregabili definiscono differenti forme del sistema di arredo rendendo lo spazio didattico “cronotopico” atto a modificarsi in funzione del tempo e del luogo che si crea e in funzione dell’uso e delle esigenze.Tali approfondimenti hanno consentito di  ricostruire un repertorio critico analitico sul tema degli spazi educativi e delle architetture scolastiche intrecciandone i cambiamenti in linea con i modelli pedagogici e gli strumenti normativi, al fine di definire la scuola del futuro.

2020 ◽  
pp. 83-100
Author(s):  
Luca Semenzato ◽  
Clara Baldin ◽  
Maria Laura Mitra ◽  
Giuseppe Pappalardo ◽  
Laura Giovanna Giannoni ◽  
...  

In questo articolo gli autori esamineranno l'attuale situazione italiana per quanto concerne i trattamenti di conferma del genere (GCT) e, alla luce delle ulti-me ricerche e review della letteratura sui GCT, verranno analizzate e confrontate le linee guida dell'Osservatorio Nazionale sull'Identità di Genere (ONIG) e della World Professional Association for Transgender Health (WPATH). Gli autori mostreranno come l'attuale percorso, che prevede, prima dell'accesso ai GCT, la risoluzione di ogni altro disagio psichico presente, potrebbe essere modificato per mi-gliorare lo stato di benessere delle persone transgender e gender non-conforming (TGNC), trattando la disforia prima o contemporaneamente ai disturbi secondari. Si evidenzierà inoltre come la popolazione affetta da disforia di genere risulti par-ticolarmente suscettibile allo sviluppo di disturbi psichiatrici, con evidenti costi in termini di qualità di vita per la persona e per il sistema sanitario che deve farsene carico. Infine, verrà evidenziato che il miglioramento dei servizi sociosanitari per le persone transgender contribuirebbe a migliorare la qualità della vita della popola-zione TGNC italiana anche grazie ad una depatologizzazione delle identità non coerenti col genere assegnato.


1996 ◽  
Vol 9 (6) ◽  
pp. 761-767
Author(s):  
E. Veneselli
Keyword(s):  

Vengono evidenziate le linee guida nell'inquadramento clinico delle affezioni metaboliche. Dopo una prima indicazione in rapporto alla loro classificazione fisiopatologica, i criteri familiari di sospetto e i criteri di orientamento (età di esordio, modalità evolutive, circostanze provocanti, patologia extraneurologica, segni e sintomi neurologici «guida») delimitano significativamente i raggruppamenti patologici possibili. In ambito laboratoristico, il bilancio integrato dei profili neurofisiologici e neuroradiologici possono evidenziare pattern di riconoscimento di patologie definite, sulla base della vulnerabilità selettiva con cui singole affezioni interessano il sistema nervoso. Sono esaminati in particolare le epilessie miocloniche progressive, le affezioni associanti neuropatia periferica, le malattie mitocondriali. Rispetto all'identificazione di un'eziologia dismetabolica, viene sottolineato il carattere insidioso delle presentazioni clinico-laboratoristiche a tipo encefalopatia non evolutiva simil post-anosso-ischemica o di tipo encefalopatia malformativa.


2004 ◽  
Vol 19 (2) ◽  
Author(s):  
F. Bernieri ◽  
P. Casella ◽  
D. Crotti ◽  
V. Cutrupi ◽  
D. Galli ◽  
...  
Keyword(s):  

2015 ◽  
Author(s):  
Cecilia Valbonesi
Keyword(s):  

La crescente complessità dei fenomeni produttivi sta determinando un progressivo ampliamento delle ipotesi di responsabilità colposa. In particolare, la giurisprudenza che si occupa di malattie lungolatenti fonda il rimprovero colposo su saperi scientifici maturati in un’epoca successiva, operando così una destrutturazione dei profili costitutivi del crimen culposum. L’opera intende indagare i complessi rapporti fra colpa e progresso scientifico, evidenziando il continuo dialogo fra dottrina e giurisprudenza, con particolare attenzione ai risvolti in tema di diritto penale del rischio e precauzionismo. La ricerca di una nuova tipicità del rimprovero colposo non ignora i recenti approdi legislativi volti a conferire pregnanza a linee guida e protocolli.


2020 ◽  
pp. 187-190
Author(s):  
Giorgio Locci

I farmaci che inibiscono il Vascular Endothelian Growth Factor (Anti VEGF) hanno come effetto collaterale l’Iper-tensione Arteriosa fino a circa il 40% dei casi. Questo effetto sembra favorito dalla riduzione della densità dei capillari e delle arteriole, dal blocco della NO-sintetasi e dall’aumento di Endotelina, che determina un’alterazione dell’equi-librio tra vasodilatazione e vasocostrizione a favore di quest’ultima; essi inoltre possono determinare fenomeni trombotici con ischemia miocardica e, anche se raramente, scompenso cardiaco. Nei pazienti trattati con questi farmaci bisogna fare una Stratificazione del Rischio Cardiovascolare a 10 anni applicando la tabella dello SCORE come indicato nelle Linee Guida Europee ESC/ESH 2018. Per la terapia mirata anti-ipertensiva si possono usare i Beta bloccanti, gli Ace-Inibitori, i Sartani ed i Calcio antagonisti diidropiridinici. Mentre sono da evitare i calcio-antagonisti non diidro-piridinici come il Diltiazem ed il Verapamil per la loro Interferenza con il Citocromo p450. I diuretici vanno sconsigliati per gli effetti sull’equilibrio idroelettrolitico spesso compromesso in molti pazienti neoplastici.


2008 ◽  
Vol 2 (2) ◽  
pp. 73-81
Author(s):  
Pierfrancesco Cirillo ◽  
Maurizio Benci ◽  
Emanuele Bartoletti ◽  
Carlo Bertana
Keyword(s):  

2021 ◽  
pp. 69-78
Author(s):  
Giovanni Cellini ◽  
Marilena Dellavalle
Keyword(s):  

Il contributo intende prospettare le conseguenze e le sfide che le professioni sociali hanno affrontato e continuano a fronteggiare, a seguito dell'emergenza provocata dalla pandemia Covid-19. Emergenza riduttivamente qualificata come sanitaria, mentre sono palesi i suoi effetti sulla dimensione psicosociale della vita delle persone, delle famiglie e delle comunità. Il necessario distanziamento fisico ha provocato una diminuzione degli interventi offerti dai servizi sociali tradizionalmente in presenza, incidendo fortemente su quelle prestazioni delle professioni sociali imperniate sul rapporto faccia a faccia e sulla prossimità. Scelte politiche e questioni organizzative si sono intrecciate con competenze e iniziative dei professionisti nel far fronte a esigenze di cambiamento assai repentino, di bilanciamento fra bisogni di diversa natura, compresi quelli di protezione sanitaria del personale operante nei servizi e della cittadinanza che ne fruisce, di individuazione di alternative. Orientamenti e linee guida sono stati espressi dalle comunità professionali di educatori e assistenti sociali, anche al fine di sostenere processi di elaborazione delle esperienze, così da capitalizzare buone pratiche e innovazioni nei diversi ambiti d'intervento.


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