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Published By Franco Angeli

1721-7199, 1972-5086

2010 ◽  
pp. 7-12
Author(s):  
Leonardo Piasere

2010 ◽  
pp. 41-48
Author(s):  
Ivo Quaranta

Prendendo spunto dal lavoro auto-etnografico di Francesca Cappelletto sulla relazione fra medico e paziente, questo contributo intende riflettere sull'impatto dell'organizzazione sociale dei servizi biomedici nel limitare la possibilitŕ di partecipazione dei pazienti all'elaborazione del significato dell'esperienza di malattia. Adottando una prospettiva antropologica si vuole parimenti mettere in evidenza quanto tale partecipazione potrebbe ridefinire l'incontro terapeutico come locus di trasformazione dell'esperienza.


2010 ◽  
pp. 75-94
Author(s):  
Alessandra Beltrame

Scopo di questo articolo č analizzare la situazione socio-demografica di un gruppo di 208 alunni stranieri residenti nel Comune di Verona, che frequentano le scuole dell'infanzia statali, comunali e private della cittŕ. Il flusso in ingresso costantemente in aumento, la percentuale sempre maggiore di donne e bambini stranieri, le nuove nascite di minori con passaporto estero avvenute nel nostro Paese ed infine, l'entrata nell'Unione Europea della Romania, che ha determinato una rapida crescita della presenza di cittadini romeni nel territorio italiano, rendono urgente la necessitŕ di effettuare studi che forniscano dati sull'integrazione degli alunni stranieri figli di immigrati, partendo appunto dalla distribuzione dei cittadini stranieri sul territorio, dalla composizione delle loro famiglie, dalla loro capacitŕ reddituale, dal titolo di studio che possiedono, le loro aspettative ed i loro programmi per il futuro.


2010 ◽  
pp. 13-28
Author(s):  
Pier Paolo Viazzo

Questo articolo si propone di mettere in luce il contributo portato da Francesca Cappelletto al rinnovamento dell'antropologia alpina. Dopo avere delineato le varie fasi che hanno scandito la storia delle ricerche antropologiche sulle Alpi nel corso del XX secolo, l'articolo ripercorre la formazione e gli inizi della carriera di questa studiosa, concentrandosi poi sulle indagini da lei condotte tra il 1984 e il 1992 a Bagolino, una comunitŕ delle Alpi bresciane, e in particolare sul suo famoso carnevale. Si sottolinea come l'accurato studio di Francesca Cappelletto abbia saputo coniugare due diversi stili di ricerca sul campo, offrendo in tal modo un raro esempio di equilibrio metodologico che puň aiutare l'antropologia alpina, e l'antropologia piů in generale, a non cedere alle tentazioni della superficialitŕ e dell'improvvisazione e a raccogliere gli stimoli offerti da orientamenti teorici diversi e apparentemente in conflitto tra loro.


2010 ◽  
pp. 51-74
Author(s):  
Valeria Grudina ◽  
Roberto Burro ◽  
Ugo Savardi

L'articolo si colloca all'interno del dibattito sulla definizione della conoscenza: "che cos'č la conoscenza", "come viene acquisita, rappresentata, utilizzata". L'ipotesi principale del presente lavoro coincide con la verifica sperimentale di un modello cognitivo di organizzazione delle conoscenze, secondo un processo di elaborazione di materiale conoscitivo (sul tema della psicologia generale) nella forma di mappa concettuale che si assume generalizzabile ai saperi (in genere).


2010 ◽  
pp. 113-134
Author(s):  
Valentina Moro ◽  
Renato Avesani ◽  
Giulia Cristofoli ◽  
Federica Pezzini ◽  
Simone Pernigo

Molti interrogativi sull'esistenza di strutture cerebrali implicate nella percezione e organizzazione dello schema corporeo nascono giŕ nel diciannovesimo secolo dall'osservazione clinica di pazienti affetti da "turbe" dell'immagine corporea. Dalle prime descrizioni di Gerstmann, Pick, Babisnski e altri, molti studi successivi hanno aggiunto informazioni e hanno chiarito aspetti fondamentali di sindromi quali l'autotopoagnosia, la sindrome del giro angolare, l'anosognosia o la somatoparafrenia. Questo studio mira a verificare se gli strumenti neuropsicologici utilizzati in queste sindromi possono essere efficacemente applicati ai pazienti dopo un periodo di coma.


2010 ◽  
pp. 29-40
Author(s):  
Fabio Dei
Keyword(s):  

Nel lavoro antropologico di Francesca Cappelletto, un ruolo centrale ha svolto la ricerca sulla memoria delle stragi di civili compiute dalle truppe nazifasciste nella Toscana del 1944. In particolare, Francesca ha condotto una ricerca etnografica su due paesi colpiti da gravissimi eccidi, Civitella Val di Chiana e Sant'Anna di Stazzema. Questo articolo discute brevemente quattro aspetti fra i piů significativi ed originali degli studi di Francesca: a) il rilievo dato al ruolo della "comunitŕ mnemonica" come soggetto delle pratiche pubbliche del ricordo; b) la critica alla nozione di "memoria collettiva" e l'accento posto sul conflitto come elemento strutturante della memoria; c) il ruolo complementare delle narrazioni e delle immagini nella trasmissione generazionale della memoria; d) i problemi cognitivi ed etici che caratterizzano il rapporto tra ricercatore e narratori nello studio della memoria traumatica.


2010 ◽  
pp. 95-112
Author(s):  
Roberto Ferrarini ◽  
Cristina Carbognin ◽  
Anna Maria Meneghini
Keyword(s):  

Ogni cultura possiede un suo lessico emotivo che rende possibile la condivisione sociale dei feelings che sono pur sempre un'esperienza profondamente privata e soggettiva. Seguendo gli studi di Damasio (2003), le emozioni, che darebbero forma alla maggior parte delle nostre esperienze quotidiane, possono essere considerate percezioni dello stato del nostro corpo modificato dalle interazioni con stimoli esterni. Lo studio si focalizza sulla selezione, all'interno del piů ampio e generico lessico emotivo, di un set di termini specifici per descrivere affettivamente il prodotto vino. Partendo da una lista di 453 termini tratti dalla letteratura, attraverso 3 studi, sono stati selezionati 16 aggettivi emozionali che permettono alle persone di descrivere in modo "emotivamente particolareggiato" le personali esperienze di assaggio e consumo del vino.


2009 ◽  
pp. 99-116
Author(s):  
Riccardo Sartori

- The article deals with the focus group as a psycho-social action-research technique which is primarily based on the possibilities offered when a certain number of participants find themselves discussing of the same topic. Starting with the definitions which is possible to find in the literature, and making a comparison with other techniques of psycho-social inquiry, such as the interview and the questionnaire, the present paper offers some cues of reflection on the focus group and an example for its use.


2009 ◽  
pp. 9-32
Author(s):  
Marino Mura ◽  
Ferdinando Fornara ◽  
Antonio Aiello ◽  
Massimo Martini

- The present contribution concerns the interface role between politics and the readers that print media play, with reference to management choices which have an impact on the environment. We acknowledged that the influence of media on shared social representations within users' communities is a strategic point for politicians' research and building of consensus. Thus, this study focused on the content analysis of both the press conference on the Regional Landscape Plan held by the President of the Sardinia Autonomous Region and the articles published by the three newspapers at Regional circulation on such topic during the previous and the following days. Consistently with our hypothesis, the statistical analysis of the textual material show that the three newspapers mirror a clear and distinct political orientation, and use different newsmaking modalities, insofar confirming the openness to manipulation of the press conference tool in the political communication.


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