De Medio Aevo
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Published By Universidad Complutense De Madrid (UCM)

2255-5889

De Medio Aevo ◽  
2021 ◽  
Vol 10 (2) ◽  
pp. 281-285
Author(s):  
José María Salvador-González

De Medio Aevo ◽  
2021 ◽  
Vol 10 (2) ◽  
pp. 429-441
Author(s):  
Margarita Torres Sevilla
Keyword(s):  

Se busca trazar una comparativa entre dos de las mujeres más relevantes de los siglos XI y XII: Adela, condesa de Blois, y la infanta de León Urraca Fernández. Tanto por sus orígenes, como por su educación y papel de consejeras de hombres poderosos, ambas fueron juzgadas por las crónicas coetáneas de forma favorable. La épica, sin embargo, creó una distorsionada imagen de Urraca Fernández a causa de la muerte del rey Sancho en Zamora, mientras la participación de Adela en oscuras tramas familiares fue silenciada. Para ello nos hemos servido de las fuentes del momento y el modo en que sus figuras han sido abordadas en la reciente historiografía. Todo ello nos lleva a concluir que la balanza el tiempo jugó a favor de Adela, por su amistad con algunos de los más destacados hombres de Iglesia del momento, y Urraca perdió en parte esa batalla, a pesar de su vinculación con San Isidoro de León y los monasterios del Infantazgo.


De Medio Aevo ◽  
2021 ◽  
Vol 10 (1) ◽  
Author(s):  
De Medio Aevo

Retractación del artículo "Il califfato di Cordoba e le suggestioni di Bisanzio. Un caso di “sinfonie protocollari”."


De Medio Aevo ◽  
2021 ◽  
Vol 10 (2) ◽  
pp. 519-535
Author(s):  
Cristina Cumbo
Keyword(s):  

Lungo la via Aurelia Antica, a partire dall'epoca cristiana, si sviluppano alcuni nuclei catacombali, noti attraverso le fonti. Mentre due di essi – San Pancrazio e Calepodio – sono stati scoperti negli anni passati, altri due – quello dei due Felici e di Processo e Martiniano – non sono mai stati rinvenuti. Con il presente articolo si propone una lettura aggiornata della situazione, esaminando anche altre aree private che presentano caratteristiche storico-archeologiche interessanti, nello specifico la zona occupata dal Santuario di Schoenstatt, dalla proprietà CONSEA s.r.l. e dalla Fondazione Piccolomini. Quel che emerge è un quadro variegato, che si fonda sull'analisi di testi scientifici, ma anche su sopralluoghi effettuati e sull'esame di documentazione archivistica. La conoscenza del territorio si rivela, quindi, fondamentale per poter provare a ricostruire un contesto in parte rimasto forse inesplorato e in parte, purtroppo, distrutto nel corso dei secoli, modificato dalle stratificazioni urbanistiche.


De Medio Aevo ◽  
2021 ◽  
Vol 10 (2) ◽  
pp. 371-385
Author(s):  
Elena Woodacre

This article explores allegations of sexual scandal connected with premodern royal women in Europe and China. It begins by assessing expectations of queenly ideals, particularly the emphasis given to female chastity in European and Chinese culture. This forms a foundation for an extended discussion of tales of sexual impropriety of both real and legendary queens from China in the third century BCE to eighteenth century Europe. This survey highlights three key themes: the idea of dangerous and destructive beauty, the topos of the wanton and promiscuous queen and perceptions of transgressive affairs. Finally, the article assesses the connection between the portrayal of the sexual scandal of royal women in contemporary sources with the way in which these women’s lives are represented in modern media, particularly films and television series. Ultimately, it demonstrates that allegations of sexual scandal could both be a means to attack these women (and their royal husbands) in their lifetimes and could have long lasting negative impact on the memory of their lives, resulting in their political power, agency and activity being obscured by an emphasis on their love lives and supposed affairs.


De Medio Aevo ◽  
2021 ◽  
Vol 10 (2) ◽  
pp. 401-415
Author(s):  
Erica Janin ◽  
Juan Harari

En este trabajo, estudiaremos las mediaciones femeninas en dos versiones de un relato cronístico de la segunda mitad del siglo XIV que narra el reinado de Alfonso XI en dos contextos históricos diferentes. A través del estudio específico de las mediaciones femeninas en la Crónica y en la Gran Crónica de Alfonso XI, trataremos de entender, en primer lugar, los objetivos políticos particulares que en determinado momento histórico mueven la escritura y la reescritura de estas crónicas de una manera determinada y de acuerdo a necesidades más o menos coyunturales; y en segundo lugar, qué esquemas o matrices ideológicas generales sirven de cauce para la canalización de necesidades concretas de poder. Con este fin analizaremos la escritura y la reescritura de algunas mediaciones de María de Molina, María de Portugal y Juana Núñez en las crónicas aludidas.


De Medio Aevo ◽  
2021 ◽  
Vol 10 (2) ◽  
pp. 417-428
Author(s):  
Valentina Giannacco

Al centro di questo articolo vi è il confronto tra due visioni di monachesimo: quella di Ildegarda di Bingen (1098-1179) e quella di Bernardo di Chiaravalle (1090-1153). Nonostante la stima e l’ammirazione per il Claravallense, la magistra mantenne una posizione originale nell’intenso dibattito sulla moltiplicazione degli ordini monastici del XII secolo. Come ha messo in luce la ricerca, Ildegarda prese le distanze dal riformismo divisivo dei cistercensi, sostituendo alle tre virtù cardine dei monaci bianchi - carità, unità-unanimità e pace - una nuova “triade” - carità, umiltà e pace. L’umiltà ha per lei un significato sia normativo-istituzionale, come caposaldo della tradizione benedettina, che carismatico e profetico: non solo il monaco, ma anche colui che nella Chiesa riveste il ruolo di profeta, si considera come “nulla” e per questo è ricolmo di “mite umiltà”.


De Medio Aevo ◽  
2021 ◽  
Vol 10 (2) ◽  
pp. 387-399
Author(s):  
Elisabetta Bartoli

La scrittura di lettere è stata molto praticata anche in ambito femminile. Questo contributo, dopo una rapida esposizione dei problemi metodologici legati ai materiali epistolari, si concentra sul secolo XII, periodo in cui si afferma l’ars dictandi. I modelli epistolari elaborati e raccolti dai maestri mostrano donne comuni che scrivono lettere come esercizio quotidiano e costante. Abbiamo epistole di donne laiche e di donne che hanno scelto la vita monastica; i temi trattati sono l’amore, il matrimonio, la casa e la famiglia, il monastero, l’esercizio del potere. L’articolo analizza vari modelli epistolari, alcuni inediti, per mostrare i contenuti e la varietà delle lettere quotidiane femminili nel XII secolo.


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