Diversa responsività dei depositi di tessuto adiposo a differenti regimi dietetici: risultati dello studio clinico di risonanza magnetica randomizzato e controllato CENTRAL

2019 ◽  
Vol 20 (1) ◽  
pp. 49-50
Author(s):  
Michela D’Avino ◽  
Giorgio Arnaldi
Keyword(s):  
1989 ◽  
Vol 2 (2) ◽  
pp. 153-157
Author(s):  
F.S. Finizio ◽  
R. Padovani

Gli autori presentano uno studio eseguito su 8 pazienti portatori di cisti siringomielica, studiati con risonanza magnetica nucleare prima e dopo l'intervento di derivazione siringosubaracnoideale (SSS). In tutti i casi la RM è stata sufficiente per la diagnosi, indicando con precision l'estensione della cavità siringomielica, i suoi caratteri, il grado di ingrandimento del midollo e la coesistenza di malformazioni quali 1'Arnold-Chiari, le anomalie della cerniera atlo-occipitale e la scoliosi. Gli autori sottolineano in particolare l'importanza di eseguire delle sequenze T2 pesate allo scopo di evidenziare il segno del “Flow void” liquorale (CFVS) ritenuto particolarmente utile nella diagnosi differenziale delle cisti siringomieliche con quelle di natura tumorale. Nei controlli post-operatori la RM ha sempre evidenziato il risultato dell'intervento. La RM, metodo non invasivo, può attualmente da sola porre con sicurezza la diagnosi di siringomielia ed è in grado di controllare perfettamente i risultati degli interventi chirurgici.


1992 ◽  
Vol 5 (3) ◽  
pp. 367-370
Author(s):  
I. Chiaramonte ◽  
A. Zingale ◽  
L. Basile ◽  
P. Mancuso ◽  
G. Pero ◽  
...  

L'angiografia cerebrale è ancora considerata la più utile metodica per immagini per la diagnosi di malattia di Moya-Moya malgrado il continuo miglioramento delle tecniche con risonanza magnetica. La tomografia computerizzata con mezzo di contrasto può essere considerata una metodica utile per la diagnosi di Malattia di Moya-Moya simmetrica in tutti quei casi nei quali un attento studio delle cisterne basali può dimostrare l'assenza o l'atrofia dei vasi del poligono di Willis.


1993 ◽  
Vol 6 (3) ◽  
pp. 311-320 ◽  
Author(s):  
A. Mercuri ◽  
A. Facchinetti ◽  
F. Baruzzi ◽  
G. Minonzio ◽  
G. Bonaldi
Keyword(s):  

Le spondilodisciti rappresentano una patologia di sempre più frequente osservazione, sia per l'incremento in anni recenti di condizioni favorenti (quali la tossicodipendenza, l'AIDS o l'immunodepressione terapeutica), sia per la maggiore sensibilità delle indagini diagnostiche, in particolare della risonanza magnetica, sia infine per l'aumentata invasività diagnostica e terapeutica a carico dei dischi intervertebrali (chirurgia spinale, discografie, trattamenti percutanei per ernie discali). Essa rimane tuttavia una causa non comune di rachialgia, la cui eziologia, per quanto spesso attribuibile con certezza ad un preciso agente patogeno, non è ancora chiarita con certezza in tutti i suoi aspetti. In letteratura le segnalazioni riguardanti localizzazioni discitiche multiple sono in generale scarse. Recentemente sono giunti alla nostra osservazione tre casi di spondilodiscite lombare multipla, meritevoli di descrizione sia per la loro rarità, sia per alcune peculiarity morfologiche e conseguentemente radiologiche. Esse ci consentono inoltre considerazioni di ordine eziopatogenetico generale, anche riguardo la ben più frequente localizzazione singola. La concentrazione nei tempo delle nostre osservazioni ci fa ritenere probabile che anche le localizzazioni multiple siano di fatto più frequenti di quanto usualmente ritenuto e segnalato.


1997 ◽  
Vol 10 (2_suppl) ◽  
pp. 18-19
Author(s):  
G. Tedeschi ◽  
N. Lundbom ◽  
R. Raman ◽  
S. Bonavita ◽  
J.H. Duyn ◽  
...  

We tested the hypothesis that proton magnetic resonance spectroscopic imaging (1H-MRSI) can be used as a supportive diagnostic tool to differentiate clinically stable brain tumors from those progressing as a result of either low-to-high grade malignant transformation or of post-therapeutic recurrence. Twenty-seven patients with histologically verified cerebral gliomas were studied repeatedly with 1H-MRSI over a period of 3.5 years. At the time of each 1H-MRSI study, clinical examination, MRI, positron emission tomography (PET) with 18F-fluorodeoxyglucose (FDG), and biopsy findings (when available) were used to categorize each patient as being either «stable» or «progressive». Measures of the between-studies percent changes in the choline 1H-MRSI signal intensity, obtained without knowledge of the clinical categorization, segregated the groups with a high degree of statistical significance. All progressive cases showed a between-studies choline signal increase of more than 45%, while all stable cases showed an elevation of less than 35%, no change, or even a decreased signal. We conclude that increased choline coincides with malignant degeneration of cerebral gliomas, and therefore, may possibly be used as a supportive indicator of malignant degeneration of these neoplasms.


2002 ◽  
Vol 15 (6) ◽  
pp. 705-711
Author(s):  
P. Renzetti ◽  
R. C. Parodi ◽  
C. Ottonello ◽  
F. Zandrino ◽  
M. Cossu ◽  
...  

L'elevato peso atomico del Gd giustifica l'ipotesi di un utilizzo in tomografia computerizzata (TC) di mezzi di contrasto (MdC) già clinicamente in uso in risonanza magnetica (RM). Il potenziamento TC determinato dalla Gadodiamide (Gd-DTPA-BMA, Omniscan, Nycomed-Amersham), MdC paramagnetico non ionico, è stato valutato e quantificato in vitro e in vivo. Due serie di soluzioni scalari di Gadodiamide e di MdC iodato (Iopamiro 370, Bracco) sono state sottoposte a scansione TC per la quantificazione densitometrica in unità Hounsfield (UH). Sette pazienti affetti da neoplasia intracranica sono stati sottoposti a TC prima e dopo somministrazione endovenosa di 0,3 mmol/Kg di Gadodiamide; sono stati rilevati i valori medi di densità pre- e postcontrasto a livello dell'arteria basilare e della massa tumorale. Nello studio in vitro, a parità di concentrazione molare del MdC, è risultata maggiore la densità media della soluzione di gadodiamide rispetto al MdC iodato, superiorità statisticamente significativa (test F, p < 0,0001), a conferma del fatto che il Gd ha caratteristiche fisiche che lo rendono utilizzabile in MdC per TC. Nello studio in vivo, la gadodiamide ha determinato incrementi densitometrici medi (postcontrasto /precontrasto) del 71,05% per l'arteria basilare e del 45,23% per la lesione tumorale, consentendo una sufficiente apprezzabilità soggettiva dell'enhancement. La Gadodiamide può essere utilizzata come MdC in TC in pazienti con dubbia o asserita diatesi allergica per i MdC iodati allorquando non sia praticamente disponibile la RM (urgenze!) o sussistano importanti controindicazioni (pacemaker, ecc.). L'osmolarità medio-bassa (780 mOsm/Kg) e il profilo tossi-cologico favorevole della Gadodiamide permettono di ipotizzare l'utilizzo di dosi anche più elevate. Tali risultati preliminari rafforzano l'ipotesi della messa a punto di MdC per TC a base di Gd; più atomi di Gd potrebbero ad esempio essere contenuti all'interno della molecola con il duplice effetto di ridurre la tossicità ed elevare il peso atomico del MdC. Gadolinium (Gd) high atomic weight can enable us to use the Gd-chelates as contrast agents (c.a.) in computed tomography (CT). CT contrast enhancement (c.e.) due to Gadodiamide (Gd-DTPA-BMA, Omniscan, Nycomed-Amersham), a non-ionic paramagnetic c.a. used in magnetic resonance (MR) imaging, was evaluated and quantified through an in vitro and in vivo study.


2000 ◽  
Vol 13 (2) ◽  
pp. 207-215 ◽  
Author(s):  
F. Caramia ◽  
P. Pantano ◽  
L. Bozzao

Negli ultimi anni, grazie allo sviluppo nel campo della tecnologia ultraveloce e ad una migliore comprensione dei principi fisici che regolano l'azione dei mezzi di contrasto per RM, è stata introdotta una modalità di imaging funzionale completamente nuova, la RM funzionale. Le tecniche funzionali permettono l'acquisizione di mappe dei principali parametri emodinamici (RM di perfusione o PWI), la valutazione della mobilità delle molecole d'acqua (RM di diffusione o DWI) e lo studio delle attivazioni neuronali (fMRI). La combinazione delle diverse tecniche funzionali permette di valutare nello stesso esame aspetti diversi e complementari della fisiopatologia cerebrale e di combinarli con le informazioni fornite dall'acquisizione di immagini convenzionali. Per questo motivo per la disponibilità commerciale delle tecniche ultraveloci, le tecniche di RM funzionale, in un primo momento applicate prevalentemente a scopo di ricerca, sono state gradualmente introdotte nella pratica clinica. In questo lavoro illustreremo brevemente i principi fisici alla base delle tecniche di diffusione e perfusione e le loro principali applicazioni cliniche. In recent years, advances in ultrafast technology and a better understanding of the physical principles underlying the effect of MR contrast media have given rise to a new functional imaging technique, functional magnetic resonance. Functional techniques allow the acquisition of maps of the main haemodynamic parameters (perfusion MR or PWI), evaluation of the mobility of water molecules (diffusion MR or DWI) and the study of neuronal activation (fMRI). The combination of different functional techniques allows assessment of different complementary aspects of brain pathophysiology during the same examination so that they can be combined with information provided by conventional scans. Following the advent of ultrafast techniques, functional MR imaging initially confined to research has gradually been introduced into clinical practice. This paper briefly described the physical principles underlying the diffusion and perfusion techniques and their main clinical applications.


1997 ◽  
Vol 10 (2_suppl) ◽  
pp. 190-190
Author(s):  
T. Angileri ◽  
A. Banco ◽  
G. Sparacia ◽  
S. Pappalardo ◽  
L. Manfrè
Keyword(s):  

L'encefalopatia di Wernicke è patologia legata a deficit di tiamina, conseguente spesso ad alcolismo cronico, che presenta peculiari localizzazioni encefaliche e conseguenti manifestazioni cliniche. Viene descritto un caso di encefalopatia di Wernicke in un uomo di 25 anni, non alcolista, valutandone le lesioni alla risonanza magnetica in fase acuta e seguendone l'evoluzione. Il paziente, con anamnesi patologica prossima di colite amebica, presentava un progressivo e rapido deterioramento delle capacità cognitive preceduto da una severa ipoacusia e riduzione dell'acuità visiva, discromatopsia, allucinazioni visive, prosopoagnosia, disartria. Viene eseguita una RM dell'encefalo (con apparecchio Vectra, GE, operante a 0,5 T; sequenze SE DP e T2 ponderate e T1, prima e dopo Gd-DTPA) che evidenzia aree lesionali espresse da iperintensità, nelle sequenze a lungo TE, dei corpi mammillari, dei tubercoli quadrigemelli inferiori e (segno semeiologico, per quanto risulta da una revisione della letteratura, non descritto in precedenza tra i reperti dell'encefalopatia di Wernicke) dei tratti ottici. Ad una decisa integrazione alimentare con tiamina segue un repentino miglioramento clinico. Esami RM seriati rivelano una netta riduzione dell'estensione e delle alterazioni dell'intensità di segnale delle aree precedentemente coinvolte fino alla totale normalizzazione dei reperti. Viene discussa la clinica, l'istologia e la presunta patogenesi dell'elettiva localizzazione del danno da carenza di tiamina a carico dell'encefalo, e gli aspetti neuroradiologici, individuando il ruolo dell'RM nell'iter diagnostico di tale patologia.


1992 ◽  
Vol 5 (4) ◽  
pp. 483-488 ◽  
Author(s):  
A.D. Linney ◽  
A.C. Tan ◽  
R. Richards ◽  
J. Gardener ◽  
W.R. Lees
Keyword(s):  

Viene descritto un sistema che produce rappresentazioni di superfici anatomiche basandosi su immagini ottenute mediante tomografia assiale computerizzata a raggi X, risonanza magnetica ed ecografia. Le rappresentazioni vengono create per mostrare il carattere tridimensionale (3D) dell'anatomia interna ed esterna. Le immagini possono essere sezionate e manipolate sullo schermo come se fossere l'oggetto tridimensionale che rappresentano. Con questo sistema è possibile pianificare interventi chirurgici per simulazione. È inoltre possibile esporre ed isolare strutture sottostanti di un oggetto anatomico, aumentando così il valore diagnostico dei dati di partenza. Tale sistema di rappresentazione fornisce anche dati per l'azionamento di una fresatrice a controllo numerico per la produzione di modelli anatomici, protesi e impianti. Le esigenze di pianificazione nella chirurgia maxillofacciale sono particolarmente marcate. Va considerata sia la funzione, sia l'estetica facciale1. I sistemi di pianificazione ricorrono ad una combinazione di fotografie, modelli e radiografie planari nel tentativo di tenere conto della natura tridimensionale dell'anatomia. Quindici anni fa i progressi nella tecnologia informatica e della rappresentazione, insieme alla disponibilità della tomografia assiale computerizzata a raggi X (TC), permisero di avviare la creazione di una unità di lavoro per clinici facente uso di grafici al computer per simulare, pianificare e prevedere il risultato della chirurgia maxillofacciale. Benchè inizialmente le applicazioni cliniche fossero alquanto limitate, esse sono notevolmente aumentate con il costante miglioramento dei computer e degli algoritmi. Oltre alle applicazioni originarie, esse comprendono ora: la cranioplastica, la diagnosi radiologica complessa, l'analisi di fratture, l'osservazione del feto e la produzione di impianti scheletrici adattati. Sono allo stato esplorativo le applicazioni in campo neurologico.


1988 ◽  
Vol 1 (2) ◽  
pp. 213-218
Author(s):  
R. Elefante ◽  
S. Cirillo ◽  
L. Simonetti ◽  
G. Dal Pozzo ◽  
C. Bartolozzi ◽  
...  
Keyword(s):  

La Risonanza Magnetica rappresenta la metodica di scelta in patologia neoplastica vertebro-midollare. L'uso di mezzo di contrasto paramagnetico, gadolinio-DTPA, pur non essendo indispensabile, in molti casi è di ausilio diagnostico in quanto permette una migliore definizione morfo- volumetrica della lesione. Ciòe è particolarmente evidente nella patologia intramidollare ed intradurale.


2018 ◽  
Vol 5 (1) ◽  
Author(s):  
Maurizio Pellegrini ◽  
Francesco D'''''Antonio ◽  
Vincenzo Di Egidio ◽  
Barbara Matarrelli ◽  
Claudio Celentano ◽  
...  
Keyword(s):  

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