scholarly journals Studio della protezione collettiva sui diritti di solidarietà

Author(s):  
Danilo Miranda Ribeiro
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Questo lavoro cerca di costruire un’analisi legale sugli elementi del processo collettivo per la protezione dei diritti di solidarietà nel sistema giuridico brasiliano. Poiché le sue disposizioni nelle leggi sono distanziate, lo studio della protezione collettiva è il problema di un sistema ermetico difficile da capire. Con l’obiettivo di far posto allo studio del processo collettivo e di escludere questo problema, questa ricerca ha come problematica la discussione sui principali elementi del processo collettivo, con l’obiettivo di dimostrare che si tratta di un sistema procedurale coerente e armonioso. La metodologia utilizzata sarà la revisione bibliografica. Pertanto, il lavoro presenta come risultato la sistematizzazione di elementi fondamentali alla comprensione della protezione collettiva, quando si affrontano le disposizioni legali e dottrinali sulla protezione dei diritti di solidarietà, al fine di aprire il campo per una comprensione della protezione collettiva.

2015 ◽  
pp. 241-242
Author(s):  
Francesco Provinciali
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2020 ◽  
pp. 119-145
Author(s):  
Lorenza Di Pentima ◽  
Sara Ramelli

Scopo del presente studio è stato analizzare il fenomeno del bullismo secondo la prospettiva dell'attaccamento, ponendo a confronto i bulli, i bulli-vittima, le vittime e i non-coinvolti nei modelli mentali e nei comportamenti socio-emozionali (in particolare aggressività, evitamento dell'interazione, manifestazioni di ansia e depressione). Hanno partecipato allo studio 365 bambini, 208 maschi (57%) e 157 femmine (43%), di 5 scuole di Roma, di età compresa tra 8 e 11 anni (M = 9.28, DS = 0.81). Gli strumenti impiegati sono stati: Nomina dei Pari (Menesini, 2003), per individuare i ruoli di bullo, vittima, bullo-vittima e non coinvolto, Separation Anxiety Test (Attili, 2001) per la misura dei modelli mentali dell'attaccamento e Social Emo-tional Dimension Scale (Ianes, & Savelli, 1994) per la valutazione dei comportamenti socio-emozionali. Dai risultati emerge che, nel confronto con i non-coinvolti, i bulli mostrano più attaccamenti ambivalenti ed evitanti, li dove le vittime e i bulli-vittima mostrano per lo più modelli mentali di tipo ambivalente. Inoltre i bulli, i bulli-vittima e le vittime presentano più alti livelli di aggressività, di evitamento delle interazioni con i pari e di comportamenti inappropriati.


2012 ◽  
Author(s):  
Maria Pia Conte ◽  
Paola Mastromarino
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Romania ◽  
1896 ◽  
Vol 25 (98) ◽  
pp. 315-320
Author(s):  
L. Luzzatto
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Author(s):  
Ezio G. Maestri
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IntroduzioneIl welfare state si è in questi ultimi anni imposto come un campo d'indagine eminentemente interdisciplinare. Sempre più numerosi sono infatti i lavori ad esso dedicati da sociologi, economisti e politologi. La ormai vasta letteratura ha esplorato gran parte dell'orizzonte tematico implicito nel concetto e da questo convergente sforzo di ricerca teorica ed empirica sono emersi i capisaldi analitici dei possibili diversi approcci allo studio del welfare state. La tesi che emerge da queste ricerche con il maggiore potenziale esplicativo è quella che — sia pure con sfumature ed accentuazioni non sempre collimanti — ipotizza l'esistenza — a livello macrostrutturale — di una relazione di dipendenza (più o meno lineare) tra apparizione, diffusione ed affermazione del processo di industrializzazione delle economie e il parallelo processo di democratizzazione da un lato, e l'emergenza del welfare state, dall'altro.


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