La prova di accesso per le scuole secondarie ad indirizzo musicale (SMIM): una proposta inclusiva

Author(s):  
Amalia Lavinia Rizzo ◽  
Maristella Croppo
Keyword(s):  

Le difficoltà di inclusione tipiche della scuola secondaria di I grado sono note da tempo e, secondo le più recenti indagini, non accennano a diminuire. Al fine di favorire il successo formativo di tutti gli allievi è quindi indispensabile individuare modalità sostenibili per ridefinire l'impostazione del curricolo in senso inclusivo, con l'individuazione di linee di impiego più efficace delle risorse già a disposizione del sistema scolastico. Tra queste risorse, la presenza della musica come disciplina curricolare e il suo potenziamento con l'insegnamento dello strumento musicale nelle scuole secondarie di I grado ad indirizzo musicale rappresentano una grande opportunità che non può essere trascurata. In questa prospettiva, il contributo presenta alcuni risultati di una ricerca che ha coinvolto le scuole secondarie di I grado ad indirizzo musicale del territorio nazionale al fine di individuare linee guida utili a migliorare il livello di inclusione dell'insegnamento dello strumento musicale. In particolare, si presentano i risultati relativi all'elaborazione di una prova di accesso a carattere inclusivo che consenta di far emergere l'attitudine musicale degli allievi con bisogni educativi speciali.

2020 ◽  
pp. 83-100
Author(s):  
Luca Semenzato ◽  
Clara Baldin ◽  
Maria Laura Mitra ◽  
Giuseppe Pappalardo ◽  
Laura Giovanna Giannoni ◽  
...  

In questo articolo gli autori esamineranno l'attuale situazione italiana per quanto concerne i trattamenti di conferma del genere (GCT) e, alla luce delle ulti-me ricerche e review della letteratura sui GCT, verranno analizzate e confrontate le linee guida dell'Osservatorio Nazionale sull'Identità di Genere (ONIG) e della World Professional Association for Transgender Health (WPATH). Gli autori mostreranno come l'attuale percorso, che prevede, prima dell'accesso ai GCT, la risoluzione di ogni altro disagio psichico presente, potrebbe essere modificato per mi-gliorare lo stato di benessere delle persone transgender e gender non-conforming (TGNC), trattando la disforia prima o contemporaneamente ai disturbi secondari. Si evidenzierà inoltre come la popolazione affetta da disforia di genere risulti par-ticolarmente suscettibile allo sviluppo di disturbi psichiatrici, con evidenti costi in termini di qualità di vita per la persona e per il sistema sanitario che deve farsene carico. Infine, verrà evidenziato che il miglioramento dei servizi sociosanitari per le persone transgender contribuirebbe a migliorare la qualità della vita della popola-zione TGNC italiana anche grazie ad una depatologizzazione delle identità non coerenti col genere assegnato.


1996 ◽  
Vol 9 (6) ◽  
pp. 761-767
Author(s):  
E. Veneselli
Keyword(s):  

Vengono evidenziate le linee guida nell'inquadramento clinico delle affezioni metaboliche. Dopo una prima indicazione in rapporto alla loro classificazione fisiopatologica, i criteri familiari di sospetto e i criteri di orientamento (età di esordio, modalità evolutive, circostanze provocanti, patologia extraneurologica, segni e sintomi neurologici «guida») delimitano significativamente i raggruppamenti patologici possibili. In ambito laboratoristico, il bilancio integrato dei profili neurofisiologici e neuroradiologici possono evidenziare pattern di riconoscimento di patologie definite, sulla base della vulnerabilità selettiva con cui singole affezioni interessano il sistema nervoso. Sono esaminati in particolare le epilessie miocloniche progressive, le affezioni associanti neuropatia periferica, le malattie mitocondriali. Rispetto all'identificazione di un'eziologia dismetabolica, viene sottolineato il carattere insidioso delle presentazioni clinico-laboratoristiche a tipo encefalopatia non evolutiva simil post-anosso-ischemica o di tipo encefalopatia malformativa.


2004 ◽  
Vol 19 (2) ◽  
Author(s):  
F. Bernieri ◽  
P. Casella ◽  
D. Crotti ◽  
V. Cutrupi ◽  
D. Galli ◽  
...  
Keyword(s):  

2015 ◽  
Author(s):  
Cecilia Valbonesi
Keyword(s):  

La crescente complessità dei fenomeni produttivi sta determinando un progressivo ampliamento delle ipotesi di responsabilità colposa. In particolare, la giurisprudenza che si occupa di malattie lungolatenti fonda il rimprovero colposo su saperi scientifici maturati in un’epoca successiva, operando così una destrutturazione dei profili costitutivi del crimen culposum. L’opera intende indagare i complessi rapporti fra colpa e progresso scientifico, evidenziando il continuo dialogo fra dottrina e giurisprudenza, con particolare attenzione ai risvolti in tema di diritto penale del rischio e precauzionismo. La ricerca di una nuova tipicità del rimprovero colposo non ignora i recenti approdi legislativi volti a conferire pregnanza a linee guida e protocolli.


2020 ◽  
pp. 187-190
Author(s):  
Giorgio Locci

I farmaci che inibiscono il Vascular Endothelian Growth Factor (Anti VEGF) hanno come effetto collaterale l’Iper-tensione Arteriosa fino a circa il 40% dei casi. Questo effetto sembra favorito dalla riduzione della densità dei capillari e delle arteriole, dal blocco della NO-sintetasi e dall’aumento di Endotelina, che determina un’alterazione dell’equi-librio tra vasodilatazione e vasocostrizione a favore di quest’ultima; essi inoltre possono determinare fenomeni trombotici con ischemia miocardica e, anche se raramente, scompenso cardiaco. Nei pazienti trattati con questi farmaci bisogna fare una Stratificazione del Rischio Cardiovascolare a 10 anni applicando la tabella dello SCORE come indicato nelle Linee Guida Europee ESC/ESH 2018. Per la terapia mirata anti-ipertensiva si possono usare i Beta bloccanti, gli Ace-Inibitori, i Sartani ed i Calcio antagonisti diidropiridinici. Mentre sono da evitare i calcio-antagonisti non diidro-piridinici come il Diltiazem ed il Verapamil per la loro Interferenza con il Citocromo p450. I diuretici vanno sconsigliati per gli effetti sull’equilibrio idroelettrolitico spesso compromesso in molti pazienti neoplastici.


2008 ◽  
Vol 2 (2) ◽  
pp. 73-81
Author(s):  
Pierfrancesco Cirillo ◽  
Maurizio Benci ◽  
Emanuele Bartoletti ◽  
Carlo Bertana
Keyword(s):  

2021 ◽  
pp. 69-78
Author(s):  
Giovanni Cellini ◽  
Marilena Dellavalle
Keyword(s):  

Il contributo intende prospettare le conseguenze e le sfide che le professioni sociali hanno affrontato e continuano a fronteggiare, a seguito dell'emergenza provocata dalla pandemia Covid-19. Emergenza riduttivamente qualificata come sanitaria, mentre sono palesi i suoi effetti sulla dimensione psicosociale della vita delle persone, delle famiglie e delle comunità. Il necessario distanziamento fisico ha provocato una diminuzione degli interventi offerti dai servizi sociali tradizionalmente in presenza, incidendo fortemente su quelle prestazioni delle professioni sociali imperniate sul rapporto faccia a faccia e sulla prossimità. Scelte politiche e questioni organizzative si sono intrecciate con competenze e iniziative dei professionisti nel far fronte a esigenze di cambiamento assai repentino, di bilanciamento fra bisogni di diversa natura, compresi quelli di protezione sanitaria del personale operante nei servizi e della cittadinanza che ne fruisce, di individuazione di alternative. Orientamenti e linee guida sono stati espressi dalle comunità professionali di educatori e assistenti sociali, anche al fine di sostenere processi di elaborazione delle esperienze, così da capitalizzare buone pratiche e innovazioni nei diversi ambiti d'intervento.


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