QUADERNI DI PSICOTERAPIA COGNITIVA
Latest Publications


TOTAL DOCUMENTS

170
(FIVE YEARS 52)

H-INDEX

2
(FIVE YEARS 1)

Published By Franco Angeli

2281-6046, 1127-6347

Author(s):  
Fabio Moroni ◽  
Giovanni Pellecchia ◽  
Federica Tarallo ◽  
Michele Procacci ◽  
Antonino Carcione
Keyword(s):  

Il disturbo narcisistico di personalità negli ultimi anni sta assumendo sempre più rilevanza al di là della diagnosi categoriale espressa dalle correnti classificazioni come il DSM-5. Infatti, mentre la diagnosi categoriale pone in primo piano la grandiosità, trattare il narcisismo come dimensione permette di tener conto della sua eterogeneità, identificando sottotipi che presentano diversi sintomi, gravità e impostazione del trattamento. In questo lavoro trattiamo il tema del narcisismo vulnerabile, caratterizzato da un'estrema sensibilità al giudizio, tendenza a sperimentare vergogna e colpa, e da comportamenti caratterizzati da inibizione ed evitamento. L'analisi di un caso di una persona affetta da narcisismo vulnerabile permetterà di descrivere come affrontare gli stati mentali di colpa e depressione, i comportamenti di evitamento sociale e di inibizione dei desideri. L'intervento terapeutico viene descritto utilizzando i trascritti di alcune sedute individuali in cui vengono applicate le procedure terapeutiche della terapia metacognitiva interpersonale (TMI).


Author(s):  
Maggie Stanton ◽  
Sophie C. Rushbrook ◽  
Michaela A. Swales ◽  
Thomas R. Lynch

Radically Open Dialectical Behaviour Therapy (RO DBT) is a new treatment for overcontrolled mental health disorders, including refractory depression. This case study provides the therapist's description of delivering RO DBT to a client who took part in a randomised controlled trial of RO DBT. It describes novel treatment strategies and their implementation. Sam attended weekly individual sessions and group skills training sessions over 7 months. The treatment involved collaboratively explaining the RO DBT model whilst linking it to Sam's history and experiences. Coping styles that served to keep Sam isolated from others were identified with a focus on social signalling. RO DBT skills were introduced to activate her social safety system and enhance connectedness. Percentage improvement in depression scores from baseline was 50% at 7 months (end of treatment) and 65% at 18 months.Sam was in full remission at 12 and 18 months. Subjective feedback from Sam was that she felt happier in her marriage, had started voluntary work and made friends locally. She reported being more compassionate to herself and having increased flexibility in adapting to situations.The therapist reported using the RO DBT skills herself and finding them useful, both in learning the new therapy and in the therapy sessions. RO DBT's focus on the overcontrolled coping style and teaching of new strategies to address social signalling and enhance connectedness is a novel treatment approach. It offers promise as an intervention for those with depression.


Author(s):  
Simone Cheli ◽  
Veronica Cavalletti

The objective of this pilot-study is to report the preliminary results of a specifically designed therapy for gifted students enrolled in highly competitive PhD programs. We outlined a case series design (n=7), with initial, final, and 1-month follow-up assessments.Inclusion criteria were: to be a student in an international PhD program; to be defined as a gifted student (at least one WAIS-IV Index =130); to be diagnosed with a personality disorder in accordance with DSM-5 Alternative Model of Personality Disorders. Primary outcomes were general symptomatology, social disconnection, and personality disorder severity.Secondary outcomes were the presumed therapeutic targets: overcontrol, perfectionism, and self-criticism. The intervention was a 6-month third wave cognitive behavioral therapy aimed at promoting adaptive self-soothing and metacognitive strategies. At the end of the intervention all the participants showed reliable changes in both primary and secondary outcomes.


2021 ◽  
pp. 95-116
Author(s):  
Francesco Mancini ◽  
Guyonne Rogier

Il disturbo d'ansia generalizzata e il disturbo da sttacchi dipanico sono due condizioni psicopatologiche che comportano spesso una notevole sofferenza soggettiva per chi ne è affetto nonché una significativa compromissione del funzionamento. La necessità di prendere in carico questi disturbi ha portato numerosi professionisti della salute mentale a sviluppare e/o perfezionare interventi efficaci. Di pari passo, la comunità scientifica si è impegnata nel testare empiricamente l'efficacia assoluta e relativa della maggior parte di questi interventi.Tuttavia, il clinico interessato all'argomento si trova facilmente disorientato in ragione della vastità e della complessità della letteratura specializzata sull'argomento. Ciò potrebbe essere considerato uno dei motivi che ha guidato lo sforzo di alcuni enti volto a sviluppare linee guida relative alla presa in carico dei pazienti affetti da questi due disturbi. Sebbene lo scopo di questi documenti non sia quello di sancire dogmaticamente uno standard della pratica clinica, costituiscono un materiale prezioso in grado di aiutare il clinico e il paziente a prendere decisioni informate. In questo contributo, viene fornito un riassunto delle linee guida sviluppate dal National Institute for Health and Clinical Excellence e dall'American Psychiatric Association. In seguito, vengono riassunti alcuni lavori ritenuti particolarmente rilevanti – rassegne sistematiche e meta-analisi – in modo da familiarizzare il lettore con laletteratura specializzata sull'argomento.


2021 ◽  
pp. 117-128
Author(s):  
Consuelo Enzo ◽  
Emanuela Reda ◽  
Michele Procacci ◽  
Bruno G. Bara ◽  
Raffaella Visini

Author(s):  
Takahiro A. Kato

Hikikomori is a form of pathological social withdrawal or social isolation whose essential feature is physical isolation in one's home. The 2010 Japanese guidelines define that a person must meet the following criteria to be diagnosed with hikiikomori: a) marked social isolation in one's home; b) duration of continuous social isolation of at least 6 months; c) significant functional impairment or distress associated with the social isolation. Advances in the conceptualization and treatment plan are discussed.


Author(s):  
Kelsey Huling ◽  
Paul H. Lysaker ◽  
Laura Faith ◽  
Helena García-Mieres

The resistance of negative symptoms to pharmacologic treatment has spurred interest in understanding the psychological factors that contribute to their formation and persistence.Accordingly, recent research has suggested that deficits in metacognition, or the ability to form integrated ideas about oneself, others and the world, are involved in the development and maintenance of negative symptoms. One implication of this work is that treatments which address metacognition may effectively lead to reduction in negative symptoms. This paper explores the application of one such treatment, designed to address deficits in metacognition, Metacognitive Reflection and Insight Therapy (MERIT), to addressing persistent negative symptoms. First the basic principles of MERIT are presented and then its potential to address negative symptoms is illustrated by a comprehensive case report.


2021 ◽  
pp. 101-119
Author(s):  
Elena Grassi ◽  
Nicola Marsigli
Keyword(s):  

Il disturbo d'ansia sociale (DAS) è uno dei disturbi psicologici più comuni e disabilitanti che, se non trattato, tende a cronicizzarsi provocando danni signifi cativi alla qualità di vita di una persona nonché a comportare ingenti costi sociali.Nonostante l'elevata prevalenza del disturbo, solo il 10% delle persone infatti riceve farmacoterapia e psicoterapia da personale qualifi cato. Esistono infatti diverse barriere per l'accesso al trattamento tra cui la paura della stigmatizzazione e del giudizio negativo e l'aspettativa che altri possano giudicare imbarazzante il proprio comportamento o i propri sintomi fi sici. La natura stessa del disturbo è una delle ragioni principali che impedisce alle persone di chiedere una consulenza professionale. Gli interventi basati sulle nuove tecnologie di comunicazione, che recentemente si stanno facendo strada nel mondo della salute mentale, hanno il vantaggio di poter ovviare a diverse di queste barriere. Infatti, sono stati identificati diversi strumenti che utilizzano le tecnologie informatiche e di telecomunicazione per migliorareattività di prevenzione, diagnosi e terapia.Negli ultimi anni diversi studi ne hanno dimostrato l'effi cacia su una varietà di disturbi tra cui il disturbo d'ansia sociale.Scopo del presente articolo è quello di fornire una revisione narrativa delle risorse presenti ad oggi nel campo delle nuove tecnologie utilizzabili e sfruttabili nel campo della salute mentale e in particolare nel disturbo d'ansia sociale.


Sign in / Sign up

Export Citation Format

Share Document