scholarly journals I macrolepidotteri notturni di un oliveto a conduzione biologica della Stretta di Catanzaro, Italia meridionale (Insecta Lepidoptera)

2021 ◽  
Vol 98 (1) ◽  
pp. 3-22
Author(s):  
Mattia Sabatino ◽  
Giovanni Mattia Pecoraro ◽  
Stefano Scalercio
Keyword(s):  

In questo lavoro vengono riportati i risultati del monitoraggio della fauna dei macrolepidotteri notturni di una azienda olivicola a conduzione biologica condotto da luglio 2018 a giugno 2019. L’area di studio è posta nella Stretta di Catanzaro e precisamente nel comune di Marcellinara, a circa 200 metri di quota. Sono state utilizzate 8 trappole luminose collocate all’interno dell’oliveto e ai suoi margini, dove è ancora presente una vegetazione seminaturale sottoposta ad un grado di disturbo variabile. Il monitoraggio, effettuato con cadenza mensile, ha permesso la raccolta di 7.569 esemplari appartenenti a 332 specie, fra le quali le più abbondanti sono state Eilema caniola, Peribatodes rhomboidaria, Dysauxes famula e Spodoptera exigua. Queste specie da una parte sottolineano la natura antropica dell’ambiente indagato e dall’altra il suo carattere mediterraneo. Oltre all’interessante rinvenimento di alcune specie solitamente rinvenute a quote più elevate, vanno evidenziate le presenze di Agrotis lata, definitivamente confermata in Italia continentale e segnalata per la prima volta in Calabria, e Rhodostrophia pudorata, per la quale questo è il rinvenimento più settentrionale in Italia. Entrambe le specie sono piuttosto frequenti in Sicilia e la loro presenza nella penisola è stata segnalata molto di rado. Inoltre, si riporta il primo rinvenimento di Eilema rungsi in Calabria.

Author(s):  
Juil Kim ◽  
Hwa Yeun Nam ◽  
Min Kwon ◽  
Ji Hye Choi ◽  
Sun Ran Cho ◽  
...  
Keyword(s):  

Viruses ◽  
2021 ◽  
Vol 13 (7) ◽  
pp. 1233
Author(s):  
Adriana Ricarte-Bermejo ◽  
Oihane Simón ◽  
Ana Beatriz Fernández ◽  
Trevor Williams ◽  
Primitivo Caballero

Enhancins are metalloproteinases that facilitate baculovirus infection in the insect midgut. They are more prevalent in granuloviruses (GVs), constituting up to 5% of the proteins of viral occlusion bodies (OBs). In nucleopolyhedroviruses (NPVs), in contrast, they are present in the envelope of the occlusion-derived virions (ODV). In the present study, we constructed a recombinant Autographa californica NPV (AcMNPV) that expressed the Trichoplusia ni GV (TnGV) enhancin 3 (En3), with the aim of increasing the presence of enhancin in the OBs or ODVs. En3 was successfully produced but did not localize to the OBs or the ODVs and accumulated in the soluble fraction of infected cells. As a result, increased OB pathogenicity was observed when OBs were administered in mixtures with the soluble fraction of infected cells. The mixture of OBs and the soluble fraction of Sf9 cells infected with BacPhEn3 recombinant virus was ~3- and ~4.7-fold more pathogenic than BacPh control OBs in the second and fourth instars of Spodoptera exigua, respectively. In contrast, when purified, recombinant BacPhEn3 OBs were as pathogenic as control BacPh OBs. The expression of En3 in the soluble fraction of insect cells may find applications in the development of virus-based insecticides with increased efficacy.


2014 ◽  
Vol 40 (6) ◽  
pp. 609-616 ◽  
Author(s):  
Tri R. Nuringtyas ◽  
Robert Verpoorte ◽  
Peter G. L. Klinkhamer ◽  
Monique M. van Oers ◽  
Kirsten A. Leiss

1998 ◽  
Vol 7 (2) ◽  
pp. 98-109 ◽  
Author(s):  
Antonio Lora ◽  
Gabriella Bai ◽  
Callisto Bravi ◽  
Roberto Bezzi ◽  
Francesco Bulgarini ◽  
...  

RIASSUNTOScopo — L'obiettivo di questo studio è quello di descrivere i patterns di utilizzazione dei pazienti in contatto con 5 Unità Operative di Psichiatria lombarde secondo quattro classi: alti utilizzatori lungoassistiti, alti utilizzatori non lungoassistiti, lungoassistiti non alti utilizzatori, non alti utilizzatori non lungoassistiti. Disegno — Studio descrittivo a partire dai dati ricavati dal Sistema Informativo Psichiatrico regionale; è stata analizzata una coorte di 5.670 pazienti nell'ambito della prevalenza annua relativa all'anno 1994. Setting — 5 Unità Operative di Psichiatria della Regione Lombardia (Merate, Treviglio, Crema, Desio, Castano Primo), con una popolazione complessiva di 610.184 residenti di eta superiore ai 14 anni. Principali misure utilizzate — Sono state prese in considerazione alcune variabili sociodemografiche e cliniche relative ai pazienti; oltre un'analisi descrittiva dei quattro patterns, è stata effettuata una analisi logistica multinomiale. Risultari — Gli alti utilizzatori lungoassistiti (AU-LA), pur rappresentando solo il 5.3% del campione (4.9 casi per 10.000 residenti di età superiore ai 14 anni), consumano il 60% delle risorse espresse in SCS; solo la condizione di separato, divorziato, vedovo è predittiva per tale pattern. Gli alti utilizzatori non lungoassistiti (AU-non LA) costituiscono 1.2% del campione (1.1 casi per 10.000) ed utilizzano il 7.8% del SCS. Variabili predittrici di tale pattern sono l'eta compresa tra i 15-44 anni, l'assenza di un'attivita lavorativa e di un partner, la diagnosi di un disturbo mentale grave e la presenza di contatti con i servizi psichiatrici negli anni 1985-1989. I lungoassistiti non alti utilizzatori (LA-non AU) rappresentano il 23.4% della coorte (21.6 casi per 10.000) e vengono al secondo posto per consumo dirisorse (18.1% del SCS). Sono variabili predittive: l'età compresa tra i 15-44 anni, il vivere da solo, l'assenza di un'attività lavorativa e di un partner, la diagnosi di un disturbo mentale grave e la presenza di contatti con i servizi psichiatrici antecedenti al 1990. I pazienti non lungoassistiti non alti utilizzatori (non LA-non AU), pur rappresentando il 70.1% della coorte (64.8 casi per 10.000), consumano solo il 13.8% del SCS. Conclusioni — I dati mostrano che complessivamente l'attivita delle UOP è orientata nei confronti dei pazienti piu gravi, anche se sono rilevabili marcate differenze tra le UOP lombarde rispetto all'utilizzazione dei servizi. È confermata l'utilita di un Sistema Informativo a diffusione regionale che permetta di monitorare l'evoluzione nel tempo e nel territorio regionale dei patterns di utilizzazione.


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