scholarly journals Caratteristiche clinico-patologiche, gestione clinica e prognosi dell’insulinoma maligno: studio multicentrico italiano

2021 ◽  
Author(s):  
Alessio Veltroni ◽  
Elisa Cosaro ◽  
Maria Vittoria Davì

SommarioL’insulinoma maligno è un tumore neuroendocrino pancreatico estremamente raro ed è associato a una severa sindrome ipoglicemica che impatta negativamente sulla qualità di vita e sulla sopravvivenza dei pazienti affetti. La gestione terapeutica dell’insulinoma maligno è complessa sia per il controllo delle crisi ipoglicemiche, sia per il controllo della crescita tumorale. La sindrome ipoglicemica rappresenta una sfida terapeutica per l’endocrinologo in quanto spesso non è responsiva alla terapia medica sintomatica, in particolare al diazossido utilizzato in monoterapia o associato agli analoghi della somatostatina. Everolimus ha un ruolo nel trattamento delle crisi ipoglicemiche refrattarie da insulinoma maligno sia per l’azione di inibizione del rilascio di insulina che di insulino-resistenza. La chirurgia con approccio curativo dell’insulinoma maligno è raramente perseguibile a causa della diffusione metastatica, mentre la chirurgia a scopo di debulking può essere presa in considerazione in casi selezionati sia per il controllo sintomatico sia perché può aumentare l’efficacia delle terapie sistemiche o locoregionali. La terapia radiometabolica con analoghi caldi della somatostatina rappresenta un’opzione terapeutica nei pazienti con tumori a elevata espressione dei recettori della somatostatina sia per il controllo della sintomatologia che della crescita tumorale, sebbene l’esperienza negli insulinomi maligni sia piuttosto scarsa. Data la rarità della malattia, sono disponibili in letteratura solo descrizioni di singoli casi o studi condotti su casistiche limitate; pertanto, è difficile stabilire la sequenza terapeutica più efficace in questi casi. Recentemente è stato condotto uno studio multicentrico italiano, in 13 centri di riferimento, focalizzato sulle caratteristiche clinico-patologiche, sulle modalità di trattamento e sui fattori prognostici che condizionano decorso ed esito dell’insulinoma maligno allo scopo di individuare una strategia terapeutica mirata basata su criteri razionali ed evidenze cliniche. In questa rassegna verranno descritti i principali risultati dello studio che comprende una casistica tra le più ampie finora pubblicate.

MISSION ◽  
2019 ◽  
pp. 9-25
Author(s):  
Enrico De Vivo ◽  
Marilu Foti ◽  
Manuela Mellano ◽  
Emanuele Bignamini
Keyword(s):  

Un paziente ad "Elevata Complessità SocioSanitaria" (ECoSS), rappresenta l'esito conclusivo di un investimento terapeutico e, tendenzialmente, non ha più possibilità di riabilitazione; quindi, impegnerà risorse del sistema di cura per tutta la durata della sua vita, costituendo un elemento da considerare in termini di programmazione e investimento delle risorse.  A fronte di queste considerazioni, si pongono diverse questioni. Quando è possibile definire un paziente ECoSS? Qual è la prevalenza dei pazienti che possono essere definiti ECoSS sul totale di quelli in cura? Quali caratteristiche specifiche hanno rispetto ai pazienti "non ECoSS" in cura e rispetto alla popolazione generale? Sono stati esaminati 1003 pazienti allo scopo di rispondere a queste domande.


2020 ◽  
pp. 59-70
Author(s):  
Armida Salvati
Keyword(s):  

Il paper presentato è finalizzato a dimostrare l'esistenza di una relazione tra scelte scolasti-che e posizione sociale come caratterizzata da uno specifico modus di socializzazione che assume la lezione di Bourdieu allo scopo di cogliere le sfumature insite in concetti come habi-tus e capitale culturale. Coerentemente con i risultati di una ricerca svolta in due quartieri della periferia di Bari, che ha assunto, come quartiere di controllo, una zona caratterizzata da un più elevato standard socio culturale della popolazione residente, vogliamo argomentare il peso delle dinamiche familiari (come declinate secondo una modalità segregante), sulle decisioni di passaggio dal-la scuola media inferiore alla superiore. Queste, insieme alle influenze dettate dal gruppo di pari e dal sistema di opportunità espresso dal quartiere di residenza concorrono a dare forma alle motivazioni alla base delle scelte scolastiche


1989 ◽  
Vol 2 (2) ◽  
pp. 153-157
Author(s):  
F.S. Finizio ◽  
R. Padovani

Gli autori presentano uno studio eseguito su 8 pazienti portatori di cisti siringomielica, studiati con risonanza magnetica nucleare prima e dopo l'intervento di derivazione siringosubaracnoideale (SSS). In tutti i casi la RM è stata sufficiente per la diagnosi, indicando con precision l'estensione della cavità siringomielica, i suoi caratteri, il grado di ingrandimento del midollo e la coesistenza di malformazioni quali 1'Arnold-Chiari, le anomalie della cerniera atlo-occipitale e la scoliosi. Gli autori sottolineano in particolare l'importanza di eseguire delle sequenze T2 pesate allo scopo di evidenziare il segno del “Flow void” liquorale (CFVS) ritenuto particolarmente utile nella diagnosi differenziale delle cisti siringomieliche con quelle di natura tumorale. Nei controlli post-operatori la RM ha sempre evidenziato il risultato dell'intervento. La RM, metodo non invasivo, può attualmente da sola porre con sicurezza la diagnosi di siringomielia ed è in grado di controllare perfettamente i risultati degli interventi chirurgici.


2021 ◽  
Author(s):  
Daniela Forestiere ◽  
Raffaela Carotenuto ◽  
Lucia Digitale Selvaggio ◽  
Rosa di Fraia ◽  
Francesca Allosso ◽  
...  

2010 ◽  
pp. 123-134
Author(s):  
Antonella Mandarino
Keyword(s):  

Il tema dello sviluppo rurale č stato negli ultimi decenni, ed č tuttora, molto dibattuto in ambito accademico e istituzionale, sia per le profonde trasformazioni che hanno interessato le aree rurali, sia per gli orientamenti della Politica Agricola Comune, ancora fortemente sbilanciata verso un approccio di tipo settoriale. Le valutazioni condotte fino ad oggi sulla politica di sviluppo rurale, attuata attraverso diversi strumenti in assenza di una chiara strategia, hanno avuto per oggetto i singoli programmi con cui tale politica č stata a lungo identificata, con il risultato che le analisi e i giudizi presentati non sono andati molto oltre le realizzazioni e i risultati degli interventi finanziati. La necessitŕ - manifestata dai componenti il "Gruppo di Lavoro sullo Sviluppo Rurale" costituito nell'ambito delle attivitŕ del NVVIP della Sardegna - di avviare processi di valutazione integrata, degli effetti prodotti dai diversi strumenti di programmazione sulle aree rurali, ha offerto lo spunto per l'organizzazione, nell'ambito del XII Congresso dell'AIV, di una Tavola Rotonda sul tema della valutazione e sviluppo delle aree rurali. L'articolo č una libera rielaborazione delle riflessioni e dei contributi portati in quella sede, allo scopo di stimolare un dibattito su nuove ipotesi di valutazione delle politiche finalizzate allo sviluppo dei territori rurali e sulle implicazioni, concettuali e di metodo, che la definizione di ricerche valutative sul tema dello sviluppo rurale comporta.


1996 ◽  
Vol 9 (3) ◽  
pp. 283-288 ◽  
Author(s):  
N. Medicamento ◽  
A. Carella
Keyword(s):  

La RM è la metodica diagnostica d'elezione nello studio dei conflitti neurovascolari. Vi sono numerose indicazioni che pongono alla base dell'ipertensione essenziale la compressione della superficie anterolaterale sinistra dell'oblongata da parte di strutture vascolari arteriose. Allo scopo di verificare questa ipotesi abbiamo esaminato 15 pazienti ipertesi mediante RM, utilizzando sequenze F.L.A.SH.-3D, che si sono dimostrate le più idonee a mostrare tali alterazioni.


1970 ◽  
Vol 19 (1-2) ◽  
pp. 217-219
Author(s):  
G. Del Porto ◽  
A. Del Porto-Mercuri
Keyword(s):  

Molto spesso la genetica si è interessata delle malformazioni allo scopo di evidenziare il « quantum » di eredità che interviene nel determinismo morboso, specialmente quando la patologia denunciata è causa di grave alterazione del fenotipo.Lo studio attuale vuole invece valutare l'importanza dell'eredità in un settore meno impegnativo della patologia malformativa, ma a nostro avviso assai diffuso, e cioè il peso dell'eredità sul determinismo di: (1) palato ogivale; (2) valgismo delle ginocchia; (3) malformazioni genitali; (4) piedi piatti; (5) malformazioni della colonna vertebrale; (6) malformazioni dentarie; (7) malformazioni delle dita; (8) malformazioni craniche.Ben note sono le difficoltà che si incontrano in campo umano per l'impossibilità di procedere ad una sperimentazione diretta, ed è quindi il metodo gemellare ad apportare un contributo essenziale nella valutazione dell'eredità e dell'interazione di fattori paragenetici ed ambientali sull'evento patologico, mediante lo studio delle coppie gemellari MZ e DZ.Nel nostro caso abbiamo raccoito 240 coppie gemellari delle quali 120 MZ e 120 DZ, che sono state distribuite in otto classi corrispondenti alle otto patologie descritte a seconda della rispettiva presenza in entrambi o in un solo gemello.


2018 ◽  
Vol 19 (S1) ◽  
pp. 12-13
Author(s):  
Andrea Sansone ◽  
Francesco Pallotti ◽  
Francesco Lombardo
Keyword(s):  

2020 ◽  
pp. 191-194
Author(s):  
Alessandro Inno

La radioterapia toracica può determinare un ampio spettro di complicanze cardiovascolari a lungo termine (versamento pericardico, pericardite costrittiva con compromissione emodinamica, disfunzione diastolica progressiva, cardiomiopatia restrittiva con scompenso cardiaco, valvulopatie, coronaropatia, ipertensione polmonare, anomalie del sistema di conduzione e disfunzione autonomica). Malattie cardiovascolare pre-esistenti e fattori di rischio cardiovascolari possono aumentare il rischio di cardiotossicità da radioterapia. Il cardiologo dovrebbe svolgere un ruolo cruciale nel follow-up a lungo termine allo scopo di correggere i fattori di rischio cardiovascolari, ottimizzare la terapia cardiologica nei pazienti con cardiopatia nota, eseguire indagini di screening nei pazienti asintomatici, avviare l’appropria


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