Medicina e Morale
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2282-5940, 0025-7834

2021 ◽  
Vol 70 (4) ◽  
pp. 383-386
Author(s):  
Antonio G. Spagnolo

Non disponibile


2021 ◽  
Vol 70 (4) ◽  
pp. 417-432
Author(s):  
Pamela Tozzo ◽  
Clara Cestonaro ◽  
Lorenzo Menozzi ◽  
Luciana Caenazzo

The use of restraints and, specifically, bed rails embody a controversial topic. Bedrails are commonly considered to be a protective device; however, they may be used as a form of restraint, and they may lead to severe injuries. Often restraints are used despite the lack of indication and prescription, without complete informed consent and without adequate reporting in medical records. Due to these reasons, restraints may lead to lawsuits. We present two cases where the use of physical restraints was complicated by health consequences, leading to litigation and medico-legal evaluation of medical and/or nurse liability.


2021 ◽  
Vol 70 (4) ◽  
pp. 433-445
Author(s):  
Maria Laura Giacobello

L’ambiente è oggi gravemente ferito dalla crisi epocale in atto: tra le voci che si levano a tutela della Casa Comune emerge quella della Chiesa, attraverso lo sguardo di Papa Francesco che, con l’espressione ‘ecologia integrale’, fa esplicito riferimento alla consapevolezza che nella realtà tutto è connesso. A partire dall’urlo di ribellione della natura, l’ecologia integrale si assume, dunque, l’onere di promuovere un’istanza di rinnovamento radicale, che possa investire le categorie etiche ordinarie, fino a estendersi a quelle antropologiche e gnoseologiche poste alla base della prevalente cultura occidentale, fondata sul paradigma meccanicistico. Nell’ampia cornice di un ripensamento dei tradizionali confini dell’etica, l’ecologia integrale può rappresentare un paradigma culturale alternativo, reale espressione dello spirito del tempo. A tal proposito, si rivela particolarmente interessante e proficuo avviare una riflessione sulla straordinaria convergenza fra la prospettiva dell’ecologia integrale e quella della bioetica globale di Van Potter: già negli anni Settanta del Novecento, infatti, lo scienziato americano gettava i fondamenti epistemologici per una diversa visione etica. L’idea di un approccio sistemico volto a valorizzare la relazione delle singole parti tra di loro e col tutto, sia pure generata da presupposti evidentemente diversi, accomuna inequivocabilmente le due prospettive. E, in verità, la riflessione di Potter prende le mosse dalla stessa consapevolezza situata alla base dell’ecologia integrale, quella del profondo radicamento dell’uomo nell’ecosistema: mediante l’assunzione di una visione sistemica, che passa attraverso l’articolazione del concetto di biocibernetica, lo scienziato offre una valida rappresentazione del carattere interattivo dell’organizzazione strutturale che presiede al funzionamento dell’ambiente naturale.


2021 ◽  
Vol 70 (4) ◽  
pp. 387-408
Author(s):  
Rosagemma Ciliberti ◽  
Chiara Bonzano ◽  
Paolo Petralia ◽  
Luca Lalli ◽  
Marta Licata ◽  
...  
Keyword(s):  

La legge italiana n. 10 febbraio 2020 “Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica” mira a valorizzare la volontarietà della donazione del corpo (DC). In questo contesto assume rilievo il dibattito etico sul tema della donazione e sul suo significato profondo che pone in relazione la beneficialità con una visione relazionale dell’autonomia. Allo stesso tempo, non si possono trascurare le forti valenze simboliche che vengono attribuite al corpo. L’attuazione pratica della DC richiede, quindi, una strategia formativa ampia, capace di sviluppare l’assunzione di responsabilità rispetto al presente e alle generazioni future. In considerazione dell’importante ruolo che i medici, le professioni sanitarie e quelle sociali possono assumere nel promuovere tale pratica, è stata condotta un’indagine diretta a fare emergere le conoscenze e le convinzioni, presenti in tale ambito, tra gli studenti appartenenti alla Scuola Scienze Mediche e Farmaceutiche (SMF) e quelli frequentanti la Scuola di Scienze Sociali (SSS), nonché ad analizzare eventuali fattori che possono influenzare la DC. L’indagine ha evidenziato importanti carenze informative e formative su temi inerenti la cura, la donazione e il rispetto delle persone. Tali carenze risultano particolarmente significative per gli studenti appartenenti alla SMF che, quali futuri medici, potranno costituire un riferimento fondamentale per la diffusione della DC. Investire risorse economiche e intellettuali sulla competenza etica degli studenti può risultare un fattore di grande rilievo affinché la DC si configuri come una scelta responsabile, consapevole ed effettivamente praticata.


2021 ◽  
Vol 70 (4) ◽  
pp. 409-416
Author(s):  
Isabella Merzagora ◽  
Palmina Caruso ◽  
Guido Travaini
Keyword(s):  

Gli Autori hanno svolto una ricerca su un campione di 1.009 persone in tema di scelte etiche in periodo pandemico (aprile 2020) somministrando un apposito questionario online (web interviews). Di questo campione, il 10% ha dichiarato in sede di compilazione di svolgere una professione dell’area sanitaria. Partendo dall’analisi di questi dati e alla luce della letteratura di riferimento e delle raccomandazioni del SIAARTI/SIMLA “Decisioni per le cure intensive in caso di sproporzione tra necessità assistenziali e risorse disponibili in corso di pandemia da COVID-19”, gli Autori propongono alcune riflessioni in tema di dilemmi etici.


2021 ◽  
Vol 70 (4) ◽  
pp. 447-468
Author(s):  
Elvira Passaro ◽  
Mario Picozzi

The swift development of effective vaccines against the new coronavirus was an unprecedented scientific achievement. In this paper, we discuss what models have been proposed for distributing vaccines locally and globally through the application of Aristotelian rhetoric. This discussion, therefore, focuses on a specific question: how are the different models of vaccine administration and distribution justified on an ethical-argumentative level? This report also examines what has come to be known as “vaccine nationalism” through the lens of the early experience with the COVID- 19 vaccination process. To this end, this report proceeds as follows: Section I explains the rhetorical method applied to ethical principles, and Section II explains the chosen criteria for the analysis. Section III looks at the Fair Priority Model; Section IV examines the COVAX and GAVI model; Section V presents the weighted lottery model. Section VI proposes a summary table of the analysis of the proposed models and Section VII focuses on the ethical problem of vaccine nationalism and its implications in relation to the models, that were taken into consideration during the previous sections. Section VIII offers brief conclusions; solidarity conceived as an argument of reciprocity should be, according to this analysis, the guiding value to address ethical problems in the area of resource allocation.


2021 ◽  
Vol 70 (3) ◽  
pp. 291-302
Author(s):  
Diego Menniti

Lately, the public discussion around mandatory vaccination has been an intensely enliven one. On the one hand, there are those who argue for the effectiveness of vaccination and demand that all procure it in order that all be immunize and that the threat of COVID-19 be minimize. On the other hand, there are those who are troubled about getting the vaccine and claim that mandatory vaccination is an infringement on their individual Autonomy. Furthermore, there are those who refuse vaccination for faith-based reasons and thus invoke religious exemption. The paper offers a moral analysis about the conflict between Mandatory Vaccination, supposed to be for the good of the community, and individual Autonomy. It clarifies why there are no moral basis for mandatory vaccination nor for religious exemption.


2021 ◽  
Vol 70 (3) ◽  
pp. 303-315
Author(s):  
Simona Giardina ◽  
Pietro Refolo ◽  
Antonio G. Spagnolo
Keyword(s):  

Ampia letteratura internazionale è concorde nel ritenere che la dissezione anatomica sia insostituibile ai fini della formazione degli studenti di medicina e chirurgia. Tuttavia, così come accaduto in varie epoche della storia, persiste il problema della disponibilità di cadaveri. Recentemente anche l’Italia, colmando un vuoto normativo, si è dotata di una legge (Legge del 10 febbraio 2020, n. 10) materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio. L’obiettivo del presente contributo è quello di fornire brevi cenni storici sulla pratica della dissezione anatomica nel suo graduale sviluppo attorno ad un tema che è strettamente connesso, ossia il modo di concepire il corpo umano. Il fine ultimo è quello di sottolineare l’importanza che essa ha da sempre rivestito nella formazione medica presso le università italiane.


2021 ◽  
Vol 70 (3) ◽  
pp. 269-274
Author(s):  
Holy Father Pope Francis

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