Knowledge, boundaries, and bodies: Social construction between medical sociology and science and technology studies

2021 ◽  
Author(s):  
Jonathan D. Shaffer
2020 ◽  
Vol 6 ◽  
pp. 102
Author(s):  
Joseph Harris

To what extent is the normative commitment of STS to the democratization of science a product of the democratic contexts where it is most often produced? STS scholars have historically offered a powerful critical lens through which to understand the social construction of science, and seminal contributions in this area have outlined ways in which citizens have improved both the conduct of science and its outcomes. Yet, with few exceptions, it remains that most STS scholarship has eschewed study of more problematic cases of public engagement of science in rich, supposedly mature Western democracies, as well as examination of science-making in poorer, sometimes non-democratic contexts. How might research on problematic cases and dissimilar political contexts traditionally neglected by STS scholars push the field forward in new ways? This paper responds to themes that came out of papers from two Eastern Sociological Society Presidential Panels on Science and Technology Studies in an Era of Anti-Science. It considers implications of the normative commitment by sociologists working in the STS tradition to the democratization of science.


2018 ◽  
Vol 72 (1) ◽  
pp. 87-116
Author(s):  
Basile Zimmermann

Abstract Chinese studies are going through a period of reforms. This article appraises what could constitute the theoretical and methodological foundations of contemporary sinology today. The author suggests an approach of “Chinese culture” by drawing from recent frameworks of Science and Technology Studies (STS). The paper starts with current debates in Asian studies, followed by a historical overview of the concept of culture in anthropology. Then, two short case studies are presented with regard to two different STS approaches: studies of expertise and experience and the notion of interactional expertise, and the framework of waves and forms. A general argument is thereby sketched which suggests how “Chinese culture” can be understood from the perspective of materiality.


2021 ◽  
Author(s):  
Sarah Charlotte Dionisius

Ein, zwei, drei oder vier Elternteile, »Sponkel«, »Mapas« und lesbische Zeugungsakte - wer oder was Familie ist und wie sie gegründet wird, hat sich vervielfältigt. Sarah Charlotte Dionisius rekonstruiert aus einer von den Feminist Science and Technology Studies inspirierten, queertheoretischen Perspektive, wie lesbische und queere Frauen*paare, die mittels Samenspende Eltern geworden sind, Familie, Verwandtschaft und Geschlecht imaginieren und praktizieren. Damit wirft sie einen heteronormativitätskritischen Blick auf die sozialwissenschaftliche Familienforschung sowie auf gesellschaftliche und rechtliche Entwicklungen, die neue Ein- und Ausschlüsse queerer familialer Lebensweisen mit sich bringen.


2012 ◽  
pp. 64-74
Author(s):  
Francesca Alby

Nello studio dell'interazione sociale e delle dinamiche organizzative, il corpo ha storicamente ricevuto un'attenzione marginale rispetto a quella data al discorso. Anche per questo, motivo e in linea con tendenze piů recenti, questo articolo prende in esame soprattutto il contributo dei movimenti corporei allo sviluppo dell'azione sociale e organizzativa. In particolare, verrŕ analizzato empiricamente in che modo la postura e il posizionamento corporeo possano essere utili risorse nel lavoro di gruppo, e, piů in generale, nel mantenimento di un'azione collettiva rapida e coordinata. Il lavoro ha diversi riferimenti teorici che vengono delineati nella prate introduttiva e utilizzati nell'analisi dei dati. In primo luogo un recente volume edito da Streeck, Goodwin e LeBaron (2011), che sistematizza e raccoglie i risultati di una linea di ricerca sviluppatasi gradualmente nelle quattro decadi passate e che gli autori chiamano embodied interaction. In secondo luogo, il riferimento č al contributo di due programmi di ricerca interdisciplinari, parzialmente sovrapposti: gli studi sul lavoro e sulle pratiche lavorative mediate da tecnologie (studi di ergonomia sociale: Mantovani, 2000; workplace studies: Luff, Hindmarsh e Heath, 2000 e in italiano: Zucchermaglio e Alby, 2005; Parolin, 2008; practice-based studies: Bruni e Gherardi, 2007), e gli studi sulla scienza e sulla tecnologia (science and technology studies ad esempio: Lynch e Woolgar, 1988 e, in italiano: Viteritti, 2011). L'analisi si basa su videoregistrazioni del lavoro di web designer all'interno di un'azienda con sede a Roma, azienda che si occupa di sviluppare e mantenere un portale internet. I risultati discussi nell'analisi empirica riguardano in particolare: a) come entrare e uscire dal gruppo: vengono analizzati alcuni dei meccanismi di coordinamento corporeo che rendono fluido l'ingresso e l'uscita dai gruppi di lavoro; b) come costruire il ritmo dell'interazione: i dati illustrano come in questo tipo di ambienti ad alta densitŕ tecnologica agenti umani e non umani interagiscano (nelle modalitŕ che vengono descritte) nel costruire il ritmo dell'interazione e dell'azione; c) come animare rappresentazioni statiche: viene mostrato come i web designer usino il loro corpo per animare rappresentazioni statiche dei siti internet che devono progettare rendendo visibili e condivisi processi di immaginazione congiunta assolutamente centrali per l'attivitŕ lavorativa in corso.


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