Considerazioni condivise alla luce delle recenti novità nell’ambito dello scompenso cardiaco: ottimizzazione della gestione del paziente con scompenso cardiaco in medicina interna - Dal ricovero al follow-up
Nuova classificazione dello scompenso cardiaco: ridenominazione di Heart failure with mid-range ejection fraction in Heart failure with mildly reduced ejection fraction (HFmrEF), con raccomandazioni terapeutiche più precise in questa fascia di pazienti Il nuovo algoritmo per il trattamento dello scompenso cardiaco a frazione di eiezione ridotta: Simultaneous or Rapid Sequence Initiation of Quadruple Medical Therapy for Heart Failure Ottimizzazione della terapia: l’ospedalizzazione come opportunità. Impiego precoce di sacubitril/valsartan nel paziente ospedalizzato, stabilizzato. Effetti sulla riduzione della mortalità e delle re-ospedalizzazioni. Effetti sul rimodellamento cardiaco. Effetti sulla QoL Sicurezza dell’uso di sacubitril/valsartan anche in presenza di comorbidità e gestione dell’ipotensione Intervento di ottimizzazione della terapia anche nel paziente con scompenso cardiaco cronico ricoverato per altra patologia acuta Terapia delle comorbidità - non cardiovascolari: diabete, iperkaliemia, carenza di ferro e cancro Terapia non farmacologica ed educazione/formazione del paziente e del caregiver Gestione post-ricovero dello scompenso cardiaco: l’ambulatorio divisionale e la rete territoriale