stile di vita
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H-INDEX

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(FIVE YEARS 0)

2021 ◽  
Vol 1 ◽  
Author(s):  
Thomas Weiser ◽  
Sabine Landes
Keyword(s):  

Le attuali linee guida raccomandano l'introduzione di cambiamenti nello stile di vita (tra cui più attività fisica) come prima opzione per il trattamento della stitichezza. Questa meta-analisi ha esaminato gli effetti dell'attività fisica sui sintomi dei pazienti con stitichezza cronica. Circa la metà di coloro che hanno seguito un programma di allenamento della durata di diverse settimane ha sperimentato un effetto positivo sui sintomi. Negli studi clinici condotti con i lassativi bisacodile e sodio picosolfato, generalmente questi farmaci si sono dimostrati in grado di alleviare i sintomi già il primo giorno di trattamento.


2021 ◽  
Vol 21 (2) ◽  
pp. 36-45
Author(s):  
Vincenzo Amendolagine

For developing a sustainability mindset it is necessary go through an eco-sustainable individual and common concept of health, well-being and lifestyle. The aim of this article is to explain the links that exist between health, well-being, lifestyle and development of sustainability mindset. First, the constituent elements of well-being, mental health and mental disease will be analysed, then the health concept, pathology and determinants of health and the implications that they have in the source of the lifestyle. Finally, the strategies that can be used to change unhealthy lifestyles in the perspective of sustainability will be examined.   L’educazione alla salute e al benessere come archetipo fondante dell’educazione alla sostenibilità Per sviluppare una mentalità orientata alla sostenibilità è necessaria un’azione formativa che passi attraverso una concezione ecosostenibile della salute, del benessere e dello stile di vita sia a livello individuale che collettivo. L’obiettivo di questo articolo è quello di esplicitare i raccordi che esistono fra salute, benessere, stile di vita e sviluppo della substinability mindset. Sono dapprima analizzati gli elementi costitutivi del concetto di benessere, di salute mentale e di disturbo mentale, successivamente sono illustrati i costrutti di salute, patologia e determinanti di salute e le implicazioni che essi hanno nella genesi dello stile di vita. In ultimo, sono affrontate le strategie che possono essere utilizzate per cambiare gli stili vita meno salubri nell’ottica della sostenibilità.


PNEI REVIEW ◽  
2021 ◽  
pp. 71-84
Author(s):  
Nicola Barsotti ◽  
Marco Chiera ◽  
Diego Lanaro
Keyword(s):  

La risposta di stress, tramite il rilascio dei glucocorticoidi e delle catecolamine e modificando le risposte endocrine, neurali e immunitarie, può influenzare la struttura corporea, sia a livello tissutale sia a livello cellulare. In particolare, tramite il coinvolgimento del sistema immunitario, la risposta di stress può alterare la struttura della fascia, un tipo di tessuto connettivo presente nell'interno organismo che svolge importanti ruoli architetturali e di comunicazione per tutti gli organi. Nel presente articolo, attraverso una disamina della risposta di stress, del sistema immunitario e del tessuto connettivo, gli autori eseguono una revisione di queste interazioni alla luce della Pnei per evidenziare come struttura e funzioni corporee siano strettamente collegate. Particolare attenzione verrà posta a come fascia, muscoli e ossa risentano della risposta di stress e a come lo stile di vita possa giocare un ruolo determinante in questo equilibrio.


2021 ◽  
pp. 27-38
Author(s):  
Maria Caterina Federici
Keyword(s):  

Il termine seduzione, che ha le sue radici nella mitologia, ha sempre caratterizzato le città globali e non esclusivamente (pubblicità, salute, sicurezza, sicurezza, politica, vitalità e stile di vita). La situazione pandemica ha ribaltato completamente i termini del problema.


NSC Nursing ◽  
2021 ◽  
Author(s):  
Antonio Brusini ◽  
De Marco

Introduzione: La pandemia da Covid-19 ha inevitabilmente avuto un impatto significativo sul nostro stile di vita, stravolgendo e mutando modalità di lavoro, tempo libero e abitudini quotidiane. La più grande e grave pandemia degli ultimi 100 anni ha messo in luce la fragilità dei sistemi sanitari di tutto il mondo. Questo in Italia ha determinato, oltre alle migliaia di morti causate dal virus, anche i “danni collaterali” dovuti al fermo dei ricoveri ospedalieri e delle prestazioni ambulatoriali per tutti gli altri malati. Materiali e Metodi: Attraverso il motore di ricerca Pubmed, con filtro di ricerca la parola “lockdown” AND “Italy” e considerando il periodo di tempo tra l’01/02/2020 e il 6/11/2020, compaiono 591 risultati. Sono stati presi in considerazione esclusivamente gli articoli e le citazioni che contenessero dati ospedalieri riferiti al periodo gennaio - maggio 2020, per un confronto con lo stesso periodo del 2019 Analisi dei dati: Gli studi selezionati mostrano uniformemente in tutto il territorio italiano un calo di ingressi e di ricoveri per patologie diverse dal Covid-19. Su 40 studi presi in cosiderazione, solo una voce ha mostrato un aumento delle prestazioni rispetto all’anno precedente. Le prestazioni sono calate poiché, durante l’era del Coronavirus, si sono ridotte le risorse per tante patologie croniche e di urgenza e per la loro prevenzione, risorse che sono state invece destinate alla lotta al Coronavirus; inoltre sono calati gli accessi al Pronto Soccorso. Conclusione: per evitare eventuali future riduzioni di prestazioni ospedaliere causa pandemia occorre trovare soluzioni alternative all’ospedale, come il potenziamento della prevenzione e della medicina nel territorio. Inoltre è indispensabile l’informazione alla cittadinanza su un uso adatto del Pronto Soccorso, anche se il calo di ricoveri per patologie a rischio vita è un chiaro segno di paura al servirsi di tale servizio in caso di emergenza.


2021 ◽  
Vol 22 (1) ◽  
pp. 8-13
Author(s):  
Simona Bo ◽  
Valentina Ponzo ◽  
Marianna Pellegrini ◽  
Silvia Grottoli

SommarioLe malattie ipotalamiche e il loro trattamento chirurgico possono determinare un rapido incremento ponderale nei primi sei mesi, seguito da stabilizzazione del peso in un’elevata percentuale (40–80%) di pazienti. Gli interventi sullo stile di vita e i farmaci hanno fornito risultati insoddisfacenti. Maggiori benefici sono stati riportati con gli analoghi del glucagon like peptide-1 o con la chirurgia bariatrica ma gli studi ad oggi disponibili sono di bassa numerosità e di breve durata.


2020 ◽  
pp. 103-122
Author(s):  
Rosario Perricone

È evidente come la nostra società tecnologica sia legata senza alcun dubbio alla diffusione delle immagini. Autori come Gottfried Boehm, John Mitchell, Hans Belting hanno indagato la natura dell'immagine ponendo le basi, negli anni Novanta, per l'idea di un pictorial turn, di una cultura totalmente dominata dalle immagini che è diventata adesso una possibilità tecnica reale su scala globale. Un nuovo statuto dell'immagine che si usa raccogliere sotto l'etichetta di iconic turnerinserito nel più vasto campo visual culture studies. L'uso del termine cultura accanto a quello di visuale è indicativo dell'ampiezza del campo d'indagine che visual culture studies si prefiggono di ricercare: essi non vogliono limitarsi alla constatazione della predominanza del visuale nella società contemporanea e a una valutazione della sua componente estetica, ma vogliono procedere verso una ricerca di tipo antropologico in cui la cultura visuale è analizzata come particolare stile di vita che esprime certi significati e valori non solo nell'arte e nell'alta cultura, ma anche nelle istituzioni e nel comportamento quotidiano. Proveremo ad applicare questo nuovo paradigma alle fotografie: anziché chiederci che cosa le immagini significano, proviamo a chiederci che cosa vogliono.


Author(s):  
Kauê de Melo Souza ◽  
Lucas Facco ◽  
Amanda Alves Fecury ◽  
Maria Helena Mendonça de Araújo ◽  
Euzébio de Oliveira ◽  
...  

Il diabete mellito è un susseguirsi di diversi tipi di disturbi nel metabolismo che sono caratterizzati dalla causa di un alto tasso di zucchero nel sangue. Poiché si tratta di una malattia con fattori genetici, il diabete di tipo 1 ha come principale fattore di rischio l’eredità, mentre il diabete di tipo 2 oltre a questi fattori, include obesità, ipertensione, scarsa educazione alimentare e avanzamento dell’età. Questo studio mira a mostrare il numero di casi di diabete di tipo 1 e 2 diagnosticati ad Amapá con le variabili sesso, fascia d’età, stile di vita sedentario, sovrappeso, fumo, tra il 2007 e il 2012. I dati della ricerca sono stati presi dal dipartimento informatico di SUS, DATASUS (http://datasus.saude.gov.br). Il diabete mellito di tipo 1 e 2 (DM1 e DM2) sono malattie legate a disturbi nella produzione o nell’uso efficiente dell’insulina. Il fumo, così come lo stile di vita sedentario e il sovrappeso sono importanti fattori di rischio per lo sviluppo di DM2. Il diabete mellito di tipo 2 fornisce lo sviluppo di varie lesioni nervose organiche. Inoltre, DM2, attraverso la sua cronicità, consente lo sviluppo di retinopatie, nefropatie e altre condizioni negative per la salute dell’individuo.


2020 ◽  
pp. 163-166
Author(s):  
Elena Coletti Moia

Prima di iniziare una terapia oncologica potenzialmente cardiotossica è importante una valutazione cardiologica basale; essa può essere eseguita da un cardio-oncologo ma spesso in realtà viene attuata dal cardiologo ambulatoriale. La valutazione basale serve a identificare il profilo di rischio cardiovascolare del paziente, a correggere i fattori di rischio modificabili e, nel paziente cardiopatico noto, ad ottimizzare il trattamento. La correzione dei fattori di rischio come ipertensione arteriosa e dislipidemia richiede un adeguato approccio farmacologico ma per abbattere il più possibile il rischio, il paziente deve adottare una correzione dello stile di vita con misure comportamentali come l’interruzione del fumo, l’esercizio fisico ed una adeguata alimentazione. Il paziente con disfunzione ventricolare sinistra o cardiopatia ischemica deve essere valutato con test che permettano di rilevare l’entità del problema e poi intraprendere una terapia la cui scelta ed aderenza va considerata anche in base alle possibili interferenze con i farmaci oncologici.


2020 ◽  
pp. 179-182
Author(s):  
Iris Parrini

I pazienti guariti dal cancro hanno un rischio maggiore di eventi cardiovascolari tardivi dopo un trattamento con chemioterapia e/o radioterapia. L’attuale terapia oncologica comprende molteplici agenti i cui effetti cardiaci avversi possono essere additivi o sinergici. La disfunzione cardiaca può essere irreversibile e derivare da agenti come le an-tracicline, o da agenti che sembrano influenzare transitoriamente la contrattilità ventricolare sinistra come il trastu-zumab. La cardiotossicità da radioterapia può indurre un danno miocardico, malattia coronarica, valvulopatie e coinvolgi-mento del pericardio con una latenza di 10-20 anni. Inoltre, numerosi farmaci come il cisplatino, gli inibitori dell’aromatasi e la terapia anti-androgenetica aumentano i fattori di rischio coronarico incrementando il rischio di infarto miocardico e stroke. Una attenta modifica dello stile di vita, un trattamento aggressivo dei fattori di rischio coronarico e una adeguata modalità di sorveglianza è determinante nel ridurre le complicanze cardiovascolari e la mortalità.


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