RICERCHE DI PSICOLOGIA
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(FIVE YEARS 1)

Published By Franco Angeli

1972-5620, 0391-6081

2021 ◽  
pp. 1-30
Author(s):  
Antonella Reho ◽  
Paola Corsano ◽  
Laura Fruggeri

Objectives: We explored the literature to investigate the main results of research into the practice of co-parenting in families with an imprisoned parent.Moreover, we aimed to point out the theoretical approaches used to analyze coparenting in the case of parental detention and the methods by which co-parenting is recognized and measured. Method: We used the EBSCO platform to explore the databases PsycINFO and Psychology and Behavioral Sciences Collection.First, we researched parenting OR co-parenting AND (incarcerated mother OR incarcerated father); the next search was for family AND (incarceration OR prison OR jail). Then we searched for fathers OR mothers AND (incarceration OR prison OR jail), and the final search attempt was for wives OR partners OR husbands AND (incarceration OR prison OR jail). Results: After applying the inclusion and exclusion criteria, we selected 14 studies for this literature review.Conclusions: The number of studies about co-parenting in families dealing with parental detention is limited. Most of what is known about the co-caregiving system or alliance and children's adjustment has come from studies of families with young children. The methodological procedures used to explore the relationships between incarcerated parents, children, and home caregivers were individually focused. What emerged from this literature review is the need to recognize the triadic nature of family relationships and therefore the need to adopt procedures that would allow us to analyze the triadic processes characterizing a family system.


2021 ◽  
pp. 1-25
Author(s):  
Roberta Maeran ◽  
Angelo Boccato ◽  
Davide Bottecchia ◽  
Alessandra Cicciarella

Il networking è una strategia che ha come obiettivo la gestione della propria rete di conoscenze per acquisire informazioni in modo informale, in particolare, su possibili proposte lavorative non pubblicizzate mediante inserzioni. Senza una solida rete di contatti le persone in cerca di lavoro incontreranno maggiori ostacoli nel loro percorso. Nello specifico contesto italiano la maggior parte delle opportunità professionali sono nascoste e regolate da un processo di passaparola.Focus della presente ricerca è quello di descrivere come il networking venga percepito e utilizzato dai partecipanti a percorsi di outplacement per valutarne un suo possibile utilizzo come strategia per il reinserimento lavorativo. Il questionario prende in esame le tre dimensioni del networking (intensità, qualità e atteggiamento) oltre alle capacità comunicative, all'autoefficacia, alla personalitàproattiva e alla resilienza.La ricerca, svolta in collaborazione con Intoo, società leader nei servizi di outplacement in Italia, ha coinvolto 146 disoccupati attivi con un'età media di 46.94 anni.Differenze significative si sono riscontrate per due dimensioni del networking: per l'intensità in rapporto al genere e per l'atteggiamento con l'ultimo ruololavorativo ricoperto dai partecipanti.Non sono emerse differenze significative per quanto riguarda età, titolo di studio e periodo trascorso dall'inizio del percorso di outplacement e le dimensioni del networking. Tali dimensioni presentano tutte correlazioni positive e significative con i costrutti di personalità. Vengono discussi implicazioni e limiti dello studio.


2021 ◽  
pp. 1-15
Author(s):  
Giulia Federica Perasso ◽  
Chiara Allegri ◽  
Gloria Camurati ◽  
Nicola Disma ◽  
Michele Torre ◽  
...  

Paediatric surgery elicits anxiety in children and their parents. The present study tests the impact of Play Specialist-based intervention (PS) on children's and parents' anxiety pre and post thoracoplasty. The study was held at Gaslini pediatric hospital (Genoa, Italy) and involved families with a child undergoing thoracoplasty to correct children's pectus carinatum (PC) or excavatum (PE). Children provided with PS-based intervention (n=40) were compared with control children (n=32). The mothers of PS children (n=40) were compared with the control mothers (n=32), and the fathers of PS children (n=40) were compared with the control fathers (n=32). Visual Analog Scale (VAS) was administered to assess pre and post thoracoplasty anxiety. T-tests and Analyses of Covariance (ANCOVA), Bayes factors for t-tests and ANCOVA were computed. A significant interaction effect between time and group (i.e., PS and controls) emerged for children, mothers, and fathers. Bonferroni post-hoc analyses revealed that PS children's and PS mothers' postoperative anxiety was lower than controls' postoperative anxiety. PS fathers' experienced greater preoperative anxiety than controls and no significant differences with control fathers emerged in postoperative anxiety. PS-based intervention emerged to reduce children's and parents' anxiety over time, and to diminish children's and mothers' postoperative anxiety in comparison with the controls.


2021 ◽  
pp. 1-18
Author(s):  
Gaia Cuccì ◽  
Maria Giulia Olivari ◽  
Emanuela Confalonieri

In Italy the Covid-19 pandemic and the lockdown have deeply changed the way Italian people used to live. Many emerging adults had to self-distance from their romantic partners and modify the way of communicating and relating to each other. Thus managing a romantic relationship could be very challenging.The study quantitatively and qualitatively investigates the association between Lockdown related negative emotions, perception of the romantic relationship quality, changes in the relationship's characteristics and conflict within the couple. The sample consists of 171 emerging adults involved in a romantic relationship, who spent the time of lockdown apart from the romantic partner.Results showed that the perception of the relationship quality was not greatly associated with Lockdown related negative emotions, but was associated with changes and higher conflict within the relationship. Qualitative data support and enrich these results. Changes and conflicts within the relationship were due to: difficulties to communicate, lack of intimacy, awareness about relationship importance or presence of emotionaldetachment between partners.


2021 ◽  
pp. 1-33
Author(s):  
Silvio Ripamonti ◽  
Andreina Bruno ◽  
Laura Galuppo ◽  
Cesare Kaneklin

Scopo del lavoro è discutere quali processi generativi si possano attivare nella relazione tra senior e junior nei contesti di lavoro, durante il momento critico della socializzazione organizzativa dei più giovani. Il framework teorico utilizzato rimanda al costrutto di generatività, così come definito da Bradley e Marcia (1998) e da Cigoli e Scabini (2006). Viene presentato uno studio qualitativo condotto mediante interviste narrative a 24 professionisti senior e 24 junior. Le narrazioni raccolte mostrano differenti tipologie di relazione tra senior e junior, riconducibili a diverse forme di generatività. Tali risultati consentono di discutere il rapporto tra generatività e socializzazione organizzativa, e di riflettere su quale contributo possano dare i lavoratori senior alla socializzazione organizzativa dei più giovani.


2021 ◽  
pp. 1-10
Author(s):  
Matteo Sozzi ◽  
Lorella Algeri ◽  
Matteo Corsano ◽  
Davide Crivelli ◽  
Maria Angela Daga ◽  
...  

L'intervento degli psicologi è risultato, nella risposta alla pandemia COVID-19, fin da subito essenziale a seguito del dilagare dell'epidemia. Ora che, per alcuni aspetti, l'emergenza per la salvaguardia delle vite umane è in regressione, emerge un altro settore di intervento degli psicologi: l'ambito neuropsicologico. Le più recenti evidenze empiriche suggeriscono, infatti, che l'infezione da COVID-19 possa comportare, come conseguenza del tropismo del virus per il Sistema Nervoso Centrale e dei prolungati periodi di ipossia da grave desaturazione, importanti sequele sul sistema nervoso centrale. Tali conseguenze comportano compromissioni delle funzioni cognitive, emotive e comportamentali, un quadro noto con il nome neuroCOVID. Con questo lavoro si intendono delineare indicazioni per le pratiche di valutazione e riabilitazione neuropsicologica di pazienti con COVID-19 e compromissioni cognitive-affettive-comportamentali, oltre che delineare il ruolo del neuropsicologo nel gestire la presa in carico e la cura di tale popolazione clinica.


2021 ◽  
pp. 1-14
Author(s):  
Floriana Caccamo ◽  
Cristina Marogna ◽  
Camilla Turchet ◽  
Vito Sava ◽  
Roberto Carlon ◽  
...  
Keyword(s):  

Comprendere i fattori che influenzano la riabilitazione dei pazienti dopo un evento coronarico acuto è importante per ridurre il rischio di complicanze o il verificarsi di nuovi episodi. Il percorso riabilitativo successivo all'evento acuto è influenzato da fattori fisiologici e psicologici; tra questi, l'ansia è implicata sianell'esordio della malattia che nel percorso di guarigione. La letteratura fornisce risultati contrastanti rispetto al ruolo giocato dall'ansia nelle malattie cardiache. Sono necessarie quindi ulteriori indagini per comprendere se sia un fattore di rischio o un fattore protettivo. L'obiettivo di questo studio è quello di determinare come cambiano i livelli di ansia in pazienti che hanno aderito a un programma di Riabilitazione Cardiologica in relazione alla consapevolezza sulla propria condizione di salute. La ricerca si propone in particolare di studiare il cambiamento dei due fattori dall'inizio del programma riabilitativo (pre-test) e alla sua conclusione (post-test). I risultati delle analisi statistiche mostrano che i pazienti al post-test risultano più ansiosi e stressati rispetto al pre-test ma anche più consapevoli rispetto alla durata della malattia. Questi risultati suggeriscono che il fattore ansia dopo il percorso riabilitativo può essere considerato generativo alla luce di un effettivo aumento della consapevolezza della malattia.


2021 ◽  
pp. 1-50
Author(s):  
Cinzia Castiglioni ◽  
Edoardo Lozza

Finding mechanisms to promote prosocial spending behavior is fundamental to the well-being of our societies and is more urgent than ever in a time of key global challenges, including social and economic inequalities. Tax payment and charitable giving can be seen as two complementary ways to financially provide for the common good and, like many other social dilemmas, they both involve a conflict between what is good for oneself and what is good for others. The aim of the present article is to perform a comparative analysis of the main determinants of tax behavior and charitable giving to identify some common antecedents to gain insight to promote pro-social financial decisions at large. Despite the intrinsic differences, several commonalities were found, thus suggesting a transcending common core. By identifying well-established literature and under-investigated areas, a new research agenda is formulated.


2021 ◽  
pp. 1-29
Author(s):  
Maura Pozzi ◽  
Carlo Pistoni ◽  
Daniela Marzana ◽  
Lorenza Arpini ◽  
Sabina Moro ◽  
...  
Keyword(s):  

Il presente studio indaga il contenuto e la struttura della rappresentazione sociale (RS) di (dis)obbedienza, al fine di comprendere la relazione con l'autorità in un gruppo di allievi delle Forze Armate Militari. Per il raggiungimento di questo obiettivo è stato utilizzato un questionario self-report, in versione online.Le analisi sono state condotte su un campione di 389 soggetti. I risultati mostrano come i concetti di (dis)obbedienza siano considerati come diametralmente opposti: l'obbedienza risulta avere una connotazione prevalentemente positiva, connessa a termini quali "rispetto", "lealtà", "fiducia" e, di contro, la disobbedienza risulta avere un'accezione per lo più negativa, connessa a termini quali "irrispettosa", "negativa" e "sbagliata". Questi risultati avvalorano l'ipotesi che il contesto specifico abbia una forte influenza nel determinare le rappresentazioni sociali sul tema in oggetto.


2021 ◽  
pp. 1-35
Author(s):  
Carlo Cristini ◽  
Eleonora Riva ◽  
Alessandra Minelli ◽  
Davide Cavagna ◽  
Elisa Spader ◽  
...  

Gli autori propongono una rassegna riguardo agli interventi ed alle tecniche che possono essere utilizzati dai clinici quando si trovano ad affrontare esperienze traumatiche dei loro pazienti. Partendo dall'assunto che si prende in cura la "persona" e non il "disturbo" gli autori sostengono che non esiste una terapia elettiva del trauma. Ci si può avvalere di diversi indirizzi: la terapia cognitivacomportamentale, ed in particolare quella focalizzata sul trauma, la desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari, meglio nota con l'acronimo EMDR, i trattamenti multipli integrati, il trattamento analitico, la psicoterapia sensomotoria, l'arteterapia, la pratica yoga, la mindfulness ed altri. L'intervento migliore nasce da un orientamento creativo, interessato e rispettoso della persona che si ha di fronte, unitamente alla capacità del terapeuta di entrare in relazione, costruendo un contesto sicuro nel quale il paziente può esprimere il proprio vissuto traumatico. Gli autori inseriscono, inoltre, contributi delle neuroscienze e della neuropsicologia che hanno fornito un fondamentale ampliamento della conoscenza sul trauma.


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