scholarly journals Prima segnalazione per l’Italia di Cryphaeus cornutus (Fischer von Waldheim, 1823) e della tribù Toxicini con osservazioni sulla distribuzione della specie in Europa (Coleoptera Tenebrionidae Toxicini)

2021 ◽  
Vol 153 (3) ◽  
pp. 123-128
Author(s):  
Piero Leo ◽  
Giorgio Pezzi ◽  
Francesca Riolo

Viene reso noto il primo ritrovamento di Cryphaeus cornutus (Fischer von Waldheim, 1823), e della tribù Toxicini, in Italia (Emilia- Romagna): nell’autunno 2017 sono stati fotografati due esemplari (maschio e femmina) su un tronco in decomposizione presso le rive del fiume Enza, nel territorio del comune di Traversetolo (prov. di Parma). Viene discussa la distribuzione generale di questa rara specie saproxilofaga e xilomicetofaga e l’apparente espansione del suo areale. Viene inoltre confermata con dati recenti, dopo oltre 120 anni, la presenza di Cryphaeus cornutus in Grecia.

2020 ◽  
pp. 119-145
Author(s):  
Lorenza Di Pentima ◽  
Sara Ramelli

Scopo del presente studio è stato analizzare il fenomeno del bullismo secondo la prospettiva dell'attaccamento, ponendo a confronto i bulli, i bulli-vittima, le vittime e i non-coinvolti nei modelli mentali e nei comportamenti socio-emozionali (in particolare aggressività, evitamento dell'interazione, manifestazioni di ansia e depressione). Hanno partecipato allo studio 365 bambini, 208 maschi (57%) e 157 femmine (43%), di 5 scuole di Roma, di età compresa tra 8 e 11 anni (M = 9.28, DS = 0.81). Gli strumenti impiegati sono stati: Nomina dei Pari (Menesini, 2003), per individuare i ruoli di bullo, vittima, bullo-vittima e non coinvolto, Separation Anxiety Test (Attili, 2001) per la misura dei modelli mentali dell'attaccamento e Social Emo-tional Dimension Scale (Ianes, & Savelli, 1994) per la valutazione dei comportamenti socio-emozionali. Dai risultati emerge che, nel confronto con i non-coinvolti, i bulli mostrano più attaccamenti ambivalenti ed evitanti, li dove le vittime e i bulli-vittima mostrano per lo più modelli mentali di tipo ambivalente. Inoltre i bulli, i bulli-vittima e le vittime presentano più alti livelli di aggressività, di evitamento delle interazioni con i pari e di comportamenti inappropriati.


MISSION ◽  
2019 ◽  
pp. 9-25
Author(s):  
Enrico De Vivo ◽  
Marilu Foti ◽  
Manuela Mellano ◽  
Emanuele Bignamini
Keyword(s):  

Un paziente ad "Elevata Complessità SocioSanitaria" (ECoSS), rappresenta l'esito conclusivo di un investimento terapeutico e, tendenzialmente, non ha più possibilità di riabilitazione; quindi, impegnerà risorse del sistema di cura per tutta la durata della sua vita, costituendo un elemento da considerare in termini di programmazione e investimento delle risorse.  A fronte di queste considerazioni, si pongono diverse questioni. Quando è possibile definire un paziente ECoSS? Qual è la prevalenza dei pazienti che possono essere definiti ECoSS sul totale di quelli in cura? Quali caratteristiche specifiche hanno rispetto ai pazienti "non ECoSS" in cura e rispetto alla popolazione generale? Sono stati esaminati 1003 pazienti allo scopo di rispondere a queste domande.


2020 ◽  
pp. 115-140
Author(s):  
Mirko Dai Prà
Keyword(s):  

Il presente lavoro si pone lo scopo di descrivere un intervento diretto ad un paziente con disabilità cognitiva e disturbo Bipolare e la valutazione degli esiti rispetto a: comportamenti di aggressività e furto, terapie farmacologiche assunte e Qualità della Vita. Metodo: È stato utilizzato un intervento integrato con tecniche di tipo Comportamentale e Cognitivo condotto dall'équipe riabilitativa a seguito di valutazione funzionale del caso con modello Comportamentale ABC (Antecedenti Behavior Conseguenze) con un paziente di 41 anni con disabilità cognitiva di tipo moderato e disturbo Bipolare. L'intervento è stato progettato con modelli di condizionamento operante e l'équipe riabilitativa è stata istruita. Al primo intervento è seguito un secondo additivo di token economy volto a rinforzare i comportamenti acquisiti. In fine è stato eseguito un intervento di tipo Cognitivo seguendo i principi della psicoeducazione ed è stato adattato alle capacità di comprensione dell'utente. Gli outcome sono stati il tipo e la quantità di farmaci assunti, il numero di comportamenti aggressivi e di comportamenti di furto, i risultati relativi alla Qualità della Vita percepita. È stato condotto uno studio di caso. Risultati: Sono diminuiti comportamenti di Aggressività e furto, diminuita l'assunzione di Benzodiazepine e di Antipsicotici, diminuita la somministrazione di terapie meccaniche restrittive quali terapia al bisogno Intra Muscolo e isolamento in camera, migliorata la Qualità della Vita nei domini Ruolo e salute Fisica, Salute in Generale, Vitalità, Attività Sociali Ruolo e Stato emotivo. Conclusioni: L'intervento si è dimostrato efficace a livello di decremento di comportamenti problema, diminuzione dei farmaci assunti e di Qualità della Vita percepita. Il lavoro offre spunti di riflessione relativi ai fattori del gruppo di lavoro e dei singoli che possono favorire l'intervento.


2020 ◽  
pp. 91-100
Author(s):  
Vittorio Lannutti

L'esperienza pratica proposta riporta i principali risultati del progetto BeFriend, svolto in due scuole medie di secondo grado della provincia di Ascoli Piceno negli anni scolastici 2017/2018 e 2018/2019. BeFriend ha affrontato il problema della povertà educativa da un punto di vista relazionale e socio-affettivo utilizzando lo strumento del peer mentoring, inteso come modello psicopedagogico e best practice che pone al centro la relazione di sostegno che si instaura tra un giovane, che vive situazioni problematiche durante il suo percorso di cre-scita, il mentee, e un giovane, il mentor, che ha lo scopo di aiutare il mentee a individuare le proprie potenzialità valorizzandole in modo sano e funzionale. Il progetto è stato diviso in due step. Nel primo 120 studenti frequentanti il triennio delle due scuole sono stati formati al mentoring, attraverso gli strumenti del Gestalt counseling e della sociologia delle migrazioni. Nel secondo step i 120 studenti formati, divenuti mentor hanno lavorato con 120 studenti del biennio, i mentee (scelti in base a difficoltà emotive e a rischio di drop-out), sotto la supervisione e con la sollecitazione di educatori e formatori all'interno di attività laboratoriali volte sia ad affrontare e a discutere in gruppo e a coppie le fragilità e le difficoltà relazionali vissute dai mentee, sia per acquisire gli strumenti per un uso consapevole, critico e creativo dei media, sia per affrontare le questioni inerenti i pregiudizi, e le principali motivazioni delle migrazioni. L'obiettivo del progetto è stato raggiunto, come dimostrato sia dagli spot sulla lotta e la pre-venzione al bullismo/cyberbullismo e al razzismo, realizzati durante uno dei laboratori sia dalle risposte fornite nei questionari sottoposti agli studenti alla conclusione del progetto, i cui aspetti più rilevanti sono stati: il superamento della fase infantile dell'egocentrismo, un aumento della fiducia negli altri e dell'autostima, una maggiore tendenza all'ascolto e all'empatia e la disponibilità a mettersi in gioco e a rischiare nella relazione con l'altro sco-nosciuto.


2018 ◽  
Vol 14 (1) ◽  
pp. 10-24
Author(s):  
V. N. Fursov ◽  
L. S. Cherney

Darkling beetle Zophobas atratus (Coleoptera, Tenebrionidae) is recorded here for the first time as a new species for the fauna of Ukraine. Detailed study on morphology of preimaginal stages and biology of this species recently introduced to Ukraine, is given here. Zophobas atratus is an important species being easily reared in laboratory cultures and widely distributed in North and South America, Europe, and Asia. Detailed descriptions of all life stages, including egg, young and older larvae, pupa and adult of Z. atratus are required for further taxonomical study of the genus Zophobas, which isn’t yet definitively established. New identification keys for adults and larvae of the genera of tribe Tenebrionini are presented here, based on a comparative analysis of the taxonomic characters of adults and larvae of Z. atratus and species from the genera Tenebrio and Neatus. Comparative analysis of morphology of larva of Z. atratus and larvae of the tribe Cteniopodini of close subfamily Alleculinae was conducted here. The subfamily Alleculinae previously had the rank of family Alleculidae, but our analysis confirmed the reliability of its current taxonomic position as subfamily. The study of morphology of larvae of 1st and 2nd instars of Z. atratus revealed that they are characterized by special taxonomic structures that are not characteristic for oldest instars of larvae of Z. atratus. These characters include absence of spines on caudal segment, presence of a set of 4 setae at posterior margin of tergites of prothorax, metathorax, and 1st to 8th abdominal segments, strongly convex 2nd antennal segment and sensory zone in the form of an open ring on its apex, and etc. Moreover, structure of antenna of larvae of Z. atratus is similar to that of oldest larvae of most species of darkling beetles of the fauna of Ukraine. The most distinctive features of Z. atratus are: sexual dimorphism in structure of clypeus of adults; filiform sclerotized antenna of larva with a continuous sensory zone at apex of 2nd segment, weakly developed 3rd segment; fusion of sclerotized pleurites of 1st–8th abdominal segments with their tergites; sexual dimorphism in structure of 9th abdominal segment of pupa, and presence of two hooks on apex of its appendages. The data of original study of features of life cycle of Z. atratus are given. The pictures and photos of details of morphology of egg, larvae, pupa and adult of Z. atratus are presented. It was recored that life cycle of Z. atratus from laying of egg to the emergence of adult continues from 169 up to 181 days. Adults lived maximum up to 206 days. Maturation of eggs in female after copulation continues 10-11 days. Stage of egg continues 7 days, larva – up to 151 days, including pre-pupal period from 6 to 22 days, pupa – from 8 to 21 days. Twelve larval stages of Z. atratus were recorded in laboratory culture.


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