Sé e altri nel sistema mente-cervello-corpo: verso un'organizzazione intersoggettiva del Sé

SETTING ◽  
2021 ◽  
pp. 79-116
Author(s):  
Clara Mucci ◽  
Andrea Scalabrini
Keyword(s):  

Il concetto di Sé sta assumendo un interesse sempre maggiore nelle Neuroscienze. Parecchi autori hanno approfondito i correlati neurologici del Sé ed affermato che il Sé potrebbe svolgere un ruolo central nell'architettura neurale del cervello (Panksepp, 1998; Northoff e Bermpohl, 2004; Northoff e Panksepp, 2008); ad esempio, nel porre a confronto gli stimoli Sé-specifici e non Sé-specifici, essi hanno scoperto le modificazioni principali nella struttura corticale mediana (CMS) e in quella sub-corticale mediana (SCMS). Il concetto di Sé sembra costituire una predisposizione alle differenze individuali di comportamenti, cognizioni, emozioni, ecc., ossia del profilo di personalità del singolo. La posizione teorica secondo la quale la relazionalità interpersonale e le caratteristiche della definizione del Sé sono determinanti nei disturbi di personalità e nello sviluppo della personalità è stata fortemente influenzata dalla Teoria dell'Attaccamento (Fonagy & Luyten, 2009; Fonagy et al., 2010; Levy, 2005) e dalle formulazioni dell'approccio contemporaneo interpersonalista (Pincus, 2005). Teoria e ricerca in questo campo hanno affermato il ruolo delle relazioni primarie di accudimento nello sviluppo delle rappresentazioni di sé e degli altri, sia nello sviluppo normale sia in quello non lineare (Blatt, Auerbach e Levy, 1997). Questa concettualizzazione ha un alto grado di concordanza con più formulazioni psicoanalitiche che evidenziano come esperienze di accudimento relativamente soddisfacenti siano potenzialmente facilitanti lo sviluppo di un senso del Sé differenziato e coeso, la capacità di una relazionalità interpersonale progressivamente sempre più matura e la capacità di intimità (Blatt & Blass, 1996; Kernberg, 1975; Kohut, 1971). Intersoggettività e concetto di Sé sembrano strettamente in relazione tra loro. Noi ci volgiamo agli altri come a simili a noi, cioè come dotati di esperienze mentali e corporee (sentimenti, sensazioni simili alle nostre e diverse da quelle del mondo inanimate). Stiamo andando verso un nuovo modello, che può sviluppare un ponte tra le neuroscienze, le formulazioni della Psicoanalisi e la prassi clinica. Il concetto neuroscientifico relazional-costruttivistico di Sé e lo studio della Resting State Activity nei test di laboratorio possono illuminare l'importanza dell'inter-soggettività e della risonanza intenzionale (Gallese, Eagle, Migone, 2007) tra soggetti. Il nostro intento è di proporre le nostre scoperte empiriche sulla relazione tra Resting State Activity e prove sperimentali basate sul tatto (intenzione di toccare la mano umana animata versus la mano inanimata di un manichino), assodato che il tatto gode di uno statuto privilegiato nel rendere possibile l'attribuzione sociale di una personalità viva agli altri. I nostri risultati indicano che il nostro cervello, durante lo stato di riposo, sembra essere inevitabilmente relazionale, di default: esso è dotato dell'autocoscienza necessaria alla relazione con gli altri soggetti ma non con gli oggetti inanimati. Specificatamente, queste scoperte riguardano la corteccia somato-sensoriale, un'area-chiave del cervello implicata nell'empatia e nella sensazione tattile.

2019 ◽  
Vol 55 ◽  
pp. 10-17 ◽  
Author(s):  
Angela V. Spalatro ◽  
Federico Amianto ◽  
Zirui Huang ◽  
Federico D’Agata ◽  
Mauro Bergui ◽  
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AbstractBackground:Despite the great number of resting state functional connectivity studies on Eating Disorders (ED), no biomarkers could be detected yet. Therefore, we here focus on a different measure of resting state activity that is neuronal variability. The objective of this study was to investigate neuronal variability in the resting state of women with ED and to correlate possible differences with clinical and psychopathological indices.Methods:58 women respectively 25 with Anorexia Nervosa (AN), 16 with Bulimia Nervosa (BN) and 17 matched healthy controls (CN) were enrolled for the study. All participants were tested with a battery of psychometric tests and underwent a functional Magnetic Resonance Imaging (fMRI) resting state scanning. We investigated topographical patterns of variability measured by the Standard Deviation (SD) of the Blood-Oxygen-Level-Dependent (BOLD) signal (as a measure of neuronal variability) in the resting-state and their relationship to clinical and psychopathological indices.Results:Neuronal variability was increased in both anorectic and bulimic subjects specifically in the Ventral Attention Network (VAN) compared to healthy controls. No significant differences were found in the other networks. Significant correlations were found between neuronal variability of VAN and various clinical and psychopathological indices.Conclusions:We here show increased neuronal variability of VAN in ED patients. As the VAN is relevant for switching between endogenous and exogenous stimuli, our results showing increased neuronal variability suggest unstable balance between body attention and attention to external world. These results offer new perspective on the neurobiological basis of ED. Clinical and therapeutic implication will be discussed.


2016 ◽  
Vol 30 (2) ◽  
pp. 281-289 ◽  
Author(s):  
Péter Faragó ◽  
Nikoletta Szabó ◽  
Eszter Tóth ◽  
Bernadett Tuka ◽  
András Király ◽  
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2017 ◽  
Vol 78 (04) ◽  
pp. e372-e382 ◽  
Author(s):  
Chun-Hong Liu ◽  
Xin Ma ◽  
Zhen Yuan ◽  
Lu-Ping Song ◽  
Bing Jing ◽  
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PLoS ONE ◽  
2014 ◽  
Vol 9 (6) ◽  
pp. e98795 ◽  
Author(s):  
Yolanda R. Schlumpf ◽  
Antje A. T. S. Reinders ◽  
Ellert R. S. Nijenhuis ◽  
Roger Luechinger ◽  
Matthias J. P. van Osch ◽  
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PLoS ONE ◽  
2019 ◽  
Vol 14 (10) ◽  
pp. e0223234
Author(s):  
Mengling Shao ◽  
Huiyan Lin ◽  
Desheng Yin ◽  
Yongjie Li ◽  
Yifan Wang ◽  
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2020 ◽  
Vol 10 ◽  
Author(s):  
Massimiliano Zanin ◽  
Bahar Güntekin ◽  
Tuba Aktürk ◽  
Lütfü Hanoğlu ◽  
David Papo

2006 ◽  
Vol 14 (7S_Part_16) ◽  
pp. P877-P878
Author(s):  
Coraline D. Metzger ◽  
Martin Dyrba ◽  
Daniel Bittner ◽  
Xiaochen Hu ◽  
Frank Jessen ◽  
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