Enea: un mito contemporaneo. La capacità di essere se stessi nella continuità del trauma

2021 ◽  
pp. 164-174
Author(s):  
Annapaola Giannelli
Keyword(s):  

L'autrice in questo articolo utilizza il Mito di Enea per descrivere la continuità dell'Essere nella discontinuità dell'Esistenza. Ella utilizza il Mito come suggerisce Bion quale struttura psicologica narrativa che consente di accedere all'Inconscio similmente al sogno. I traumi che Enea vive interrompono la linearità del tempo vissuto ma egli ha la ca-pacità di resistere e di rialzarsi. Tale capacità si fonda sull'interiorizzazione di un oggetto materno che abbia svolto la funzio-ne di segnalare i vissuti di odio e di aver dato indicazioni per la tra-sformazione dei sentimenti d'ira e di rabbia, non nell'agito ma nella capacità di superare l'odio stesso. Enea rappresenta colui che è in gra-do di ‘soffrire' il dolore e di trasformarlo in quanto la sua vita è im-prontata nella dimensione della fiducia e del lutto, elementi intrinseci che l'autrice ritiene si possano rintracciare nello studio psicoanalitico che i Miti suggeriscono come espresso nella teoresi bioniana. L'autrice utilizza la funzione del ‘tempo' per descrivere questi passaggi e la per-cezione di sé come unitario nei tempi del passato, presente e futuro senza che i suoi pensieri sfocino nella follia.

2021 ◽  
Author(s):  
Federica Marelli ◽  
Luca Persani

SommarioLe tecniche di sequenziamento di nuova generazione hanno rivoluzionato l’identificazione dei geni-malattia, accelerando la scoperta di nuove mutazioni e nuovi geni candidati per le malattie della tiroide. Per far fronte a questo flusso di nuove informazioni genetiche è importante disporre di modelli animali adeguati per studiare i meccanismi che regolano lo sviluppo della tiroide, la biodisponibilità e l’azione degli ormoni tiroidei. Zebrafish (Danio rerio), con il suo rapido sviluppo embrionale esterno, è stato ampiamente utilizzato in biologia dello sviluppo. Ad oggi, quasi tutti i componenti dell’asse tiroideo zebrafish sono stati caratterizzati e sono strutturalmente e funzionalmente paragonabili a quelli dei vertebrati superiori. La disponibilità di linee transgeniche di zebrafish fluorescenti consente l’analisi in tempo reale dell’organogenesi tiroidea e delle sue alterazioni. Il knockdown transitorio ottenuto con l’uso del morfolino permette di silenziare l’espressione di un gene di interesse e ottenere prontamente informazioni sul suo contributo durante lo sviluppo dell’asse tiroideo in zebrafish. Gli strumenti recentemente disponibili per il knockout genico stabile (es. CRISPR/Cas9) hanno ulteriormente aumentato il valore di zebrafish nello studio della patologia tiroidea. Entrambi i modelli di malattia possono essere inoltre utili per lo screening di nuovi farmaci e molecole che potranno essere utili per pianificare i successivi studi clinici.


1989 ◽  
Vol 57 ◽  
pp. 152-171 ◽  
Author(s):  
Gillian Clark

ANIMALI E PRODOTTI ANIMALI NELL'ITALIA MEDIEVALE: UNA DISCUSSIONE DI METODO STORICO E ARCHEOLOGICOQuesto studio discute i diversi tipi di approccio — quello archeologico e quello storico che, in generale, si possono adottare nello studio dei sistemi economici del passato ed in particolare nello studio del ruolo degli animali e dei prodotti animali nell'Italia medievale. Una serie di problemi vengono anzitutto posti come punto di partenza dell'indagine; sono poi discusse le fonti disponibili: archeologiche, storiche, artistiche e letterarie; sono infıne prese in considerazione le risposte possibili allo stato attuale. E' chiaro che tutti e quattro i tipi di fonti sono in grado di apportare preziosi contributi alla ricerca, fornendo in taluni casi dei quadri simili, in altri immagini tra loro contrastanti. E' chiaro al tempo stesso che ciascun tipo di fonte ha i suoi dementi di forza, quelli di debolezza, le sue lacune. Le testimonianze archeologiche rappresentano, ad esempio, un potenziale enorme per la comprensione dei aspetti produttivi del sistema economico, per i quali i dati documentari sono scarsi; le fonti storiche devono essere considerate come il mezzo più importante per la comprensione delle complesse forme di organizzazione del commercio urbano. Viene comunque messo in evidenza come il ruolo di animali e prodotti animali debba essere defınite all'interno di ogni singolo contesto e come tale ricerca non possa che assumere un carattere interdisciplinare.


2002 ◽  
Vol 15 (6) ◽  
pp. 705-711
Author(s):  
P. Renzetti ◽  
R. C. Parodi ◽  
C. Ottonello ◽  
F. Zandrino ◽  
M. Cossu ◽  
...  

L'elevato peso atomico del Gd giustifica l'ipotesi di un utilizzo in tomografia computerizzata (TC) di mezzi di contrasto (MdC) già clinicamente in uso in risonanza magnetica (RM). Il potenziamento TC determinato dalla Gadodiamide (Gd-DTPA-BMA, Omniscan, Nycomed-Amersham), MdC paramagnetico non ionico, è stato valutato e quantificato in vitro e in vivo. Due serie di soluzioni scalari di Gadodiamide e di MdC iodato (Iopamiro 370, Bracco) sono state sottoposte a scansione TC per la quantificazione densitometrica in unità Hounsfield (UH). Sette pazienti affetti da neoplasia intracranica sono stati sottoposti a TC prima e dopo somministrazione endovenosa di 0,3 mmol/Kg di Gadodiamide; sono stati rilevati i valori medi di densità pre- e postcontrasto a livello dell'arteria basilare e della massa tumorale. Nello studio in vitro, a parità di concentrazione molare del MdC, è risultata maggiore la densità media della soluzione di gadodiamide rispetto al MdC iodato, superiorità statisticamente significativa (test F, p < 0,0001), a conferma del fatto che il Gd ha caratteristiche fisiche che lo rendono utilizzabile in MdC per TC. Nello studio in vivo, la gadodiamide ha determinato incrementi densitometrici medi (postcontrasto /precontrasto) del 71,05% per l'arteria basilare e del 45,23% per la lesione tumorale, consentendo una sufficiente apprezzabilità soggettiva dell'enhancement. La Gadodiamide può essere utilizzata come MdC in TC in pazienti con dubbia o asserita diatesi allergica per i MdC iodati allorquando non sia praticamente disponibile la RM (urgenze!) o sussistano importanti controindicazioni (pacemaker, ecc.). L'osmolarità medio-bassa (780 mOsm/Kg) e il profilo tossi-cologico favorevole della Gadodiamide permettono di ipotizzare l'utilizzo di dosi anche più elevate. Tali risultati preliminari rafforzano l'ipotesi della messa a punto di MdC per TC a base di Gd; più atomi di Gd potrebbero ad esempio essere contenuti all'interno della molecola con il duplice effetto di ridurre la tossicità ed elevare il peso atomico del MdC. Gadolinium (Gd) high atomic weight can enable us to use the Gd-chelates as contrast agents (c.a.) in computed tomography (CT). CT contrast enhancement (c.e.) due to Gadodiamide (Gd-DTPA-BMA, Omniscan, Nycomed-Amersham), a non-ionic paramagnetic c.a. used in magnetic resonance (MR) imaging, was evaluated and quantified through an in vitro and in vivo study.


Author(s):  
Daniela Ferrazza

La valutazione street level dei servizi sociali č un approccio particolare nello studio e nella valutazione dei servizi pubblici, che sta guadagnando sempre piů apprezzamento nelle comunitŕ professionali. Essa si basa sul presupposto che i burocrati street level, hanno un ruolo cruciale nella realizzazione di servizi sociali/progetti/politiche e stabilisce che tale ruolo, lungi dall'essere un ostacolo, č creativo e attivo. La formula della Street Level Evaluation comprende una tecnica di osservazione diretta, di un processo partecipativo di valutazione e una particolare attenzione per le strategie del professionista, in base al presupposto che le politiche sono qualcosa che la gente fa. Ci sono diversi fattori che siamo stati in grado di cogliere, grazie a questo approccio, e che riguardano essenzialmente quegli aspetti del lavoro sociale che non possono essere trovati nei documenti e nelle dichiarazioni. Prima di tutto, gli aspetti organizzativi per la divisione del lavoro informale che influenzano molto la qualitŕ del servizio. Inoltre, le strategie degli operatori sociali messe in atto per sostenere le richieste dei clienti evidenziano spesso l'uso di potere discrezionale da parte di tali lavoratori. Abbiamo considerato questa discrezionalitŕ come un "neutro" componente della politica e siamo stati in grado di chiarire come questo potrebbe contribuire a costruire un migliore disegno di valutazione.


2012 ◽  
pp. 87-102
Author(s):  
John L. Dennis ◽  
Aldo Stella
Keyword(s):  

Questa ricerca ha preso in esame come il priming che induce una rappresentazione subconscia di maggiore/minore agentività può influire sull'interpretazione di oggetti/eventi dinamici che si collocano nello spazio (Studio 1) e nel tempo (Studio 2). Nello Studio 1, i partecipanti sottoposti al priming della maggiore agentività sono stati indotti a pensare il movimento verso alto, come se l'oggetto fosse dotato di una forza interna (secondo quanto accade agli esseri viventi), mentre i partecipanti sottoposti al priming della minore agentività sono stati indotti a pensare il movimento verso il basso, come se l'oggetto subisse una forza esterna (ad es., la forza della gravità). I partecipanti allo Studio 2, sottoposti al priming della maggiore agentività sono stati indotti a pensare sé stessi come se si muovessero attivamente attraverso il tempo, in linea con la metafora dell'ego-moving, mentre i partecipanti sottoposti al priming della minore agentività sono stati indotti a pensare sé stessi come se fossero meno attivi nel loro muoversi attraverso il tempo, in linea con la metafora del time-moving. Questi risultati sono stati messi a confronto con quelli di una nostra ricerca precedente, che ha usato lo stesso priming, ma con compiti diversi.


2012 ◽  
pp. 7-21
Author(s):  
Andrea Epifani
Keyword(s):  
A Priori ◽  

Il problema della struttura latente dei costrutti è centrale in psicologia clinica e in psichiatria. Spesso queste discipline si avvalgono di etichette diagnostiche create arbitrariamente, le quali vengono considerate a priori come indicative di reali differenze qualitative tra i soggetti. Il DSM-IV-TR rappresenta un esempio di questa tendenza. Tuttavia la struttura latente di un costrutto dovrebbe essere esaminata empiricamente, tramite strumenti statistici che siano in grado di valutare se un campione di soggetti, esaminati in base a un determinato costrutto, mostra differenze quantitative (continue) oppure qualitative (categoriali) tra i soggetti. Nel primo caso il campione avrà un'unica classe latente dimensionale; nel secondo avrà almeno due classi latenti, una definita taxonica, l'altra complemento. Una delle metodologie più affidabili per testare la struttura latente è il metodo tassometrico, il quale comprende una serie di tecniche che si basano sull'analisi della relazione tra gli indicatori di un costrutto, esaminandone il comportamento matematico. L'ispezione delle curve generate dalle tecniche tassometriche permette di trarre conclusioni circa la struttura latente, che può essere categoriale oppure dimensionale. Il metodo tassometrico ha ricevuto diverse validazioni ed è stato ampiamente utilizzato negli ultimi anni, proponendosi come una metodologia potente e affidabile nello studio della struttura latente.


2012 ◽  
pp. 64-74
Author(s):  
Francesca Alby

Nello studio dell'interazione sociale e delle dinamiche organizzative, il corpo ha storicamente ricevuto un'attenzione marginale rispetto a quella data al discorso. Anche per questo, motivo e in linea con tendenze piů recenti, questo articolo prende in esame soprattutto il contributo dei movimenti corporei allo sviluppo dell'azione sociale e organizzativa. In particolare, verrŕ analizzato empiricamente in che modo la postura e il posizionamento corporeo possano essere utili risorse nel lavoro di gruppo, e, piů in generale, nel mantenimento di un'azione collettiva rapida e coordinata. Il lavoro ha diversi riferimenti teorici che vengono delineati nella prate introduttiva e utilizzati nell'analisi dei dati. In primo luogo un recente volume edito da Streeck, Goodwin e LeBaron (2011), che sistematizza e raccoglie i risultati di una linea di ricerca sviluppatasi gradualmente nelle quattro decadi passate e che gli autori chiamano embodied interaction. In secondo luogo, il riferimento č al contributo di due programmi di ricerca interdisciplinari, parzialmente sovrapposti: gli studi sul lavoro e sulle pratiche lavorative mediate da tecnologie (studi di ergonomia sociale: Mantovani, 2000; workplace studies: Luff, Hindmarsh e Heath, 2000 e in italiano: Zucchermaglio e Alby, 2005; Parolin, 2008; practice-based studies: Bruni e Gherardi, 2007), e gli studi sulla scienza e sulla tecnologia (science and technology studies ad esempio: Lynch e Woolgar, 1988 e, in italiano: Viteritti, 2011). L'analisi si basa su videoregistrazioni del lavoro di web designer all'interno di un'azienda con sede a Roma, azienda che si occupa di sviluppare e mantenere un portale internet. I risultati discussi nell'analisi empirica riguardano in particolare: a) come entrare e uscire dal gruppo: vengono analizzati alcuni dei meccanismi di coordinamento corporeo che rendono fluido l'ingresso e l'uscita dai gruppi di lavoro; b) come costruire il ritmo dell'interazione: i dati illustrano come in questo tipo di ambienti ad alta densitŕ tecnologica agenti umani e non umani interagiscano (nelle modalitŕ che vengono descritte) nel costruire il ritmo dell'interazione e dell'azione; c) come animare rappresentazioni statiche: viene mostrato come i web designer usino il loro corpo per animare rappresentazioni statiche dei siti internet che devono progettare rendendo visibili e condivisi processi di immaginazione congiunta assolutamente centrali per l'attivitŕ lavorativa in corso.


2015 ◽  
Vol 10 (1s) ◽  
Author(s):  
Paolo Bazzoffi ◽  
Roberta Gentile ◽  
Andrea Rocchini

<p>La valutazione della rugosità superficiale del suolo è importante in agricoltura sotto molteplici aspetti: nello studio delle relazioni tra le rugosità della superficie e volume massimo di stoccaggio di acqua nelle depressioni della superficie per lo sviluppo di modelli idrologici da utilizzare nelle strategie di conservazione del suolo e dell'acqua; ogni qualvolta occorra definire lo stato di amminutamento delle zolle determinato dagli strumenti agricoli di lavorazione del suolo in relazione all’umidità e alle caratteristiche fisiche del suolo. Lo scopo di questo lavoro è stato quello di calibrare una nuova metodologia di misura della Rugosità Superficiale del Suolo (Random Roughness), basata sull’analisi di immagini stereoscopiche ricavate con Metodologia PAP (Pole Aerial Photography). La nuova metodologia si pone due obbiettivi innovativi fondamentali: misurare la Rugosità superficiale su ampie aree campionarie, al fine di una migliore rappresentazione delle superfici; ricavare i valori di rugosità con una tecnologia speditiva a basso costo.</p>


1996 ◽  
Vol 9 (3) ◽  
pp. 283-288 ◽  
Author(s):  
N. Medicamento ◽  
A. Carella
Keyword(s):  

La RM è la metodica diagnostica d'elezione nello studio dei conflitti neurovascolari. Vi sono numerose indicazioni che pongono alla base dell'ipertensione essenziale la compressione della superficie anterolaterale sinistra dell'oblongata da parte di strutture vascolari arteriose. Allo scopo di verificare questa ipotesi abbiamo esaminato 15 pazienti ipertesi mediante RM, utilizzando sequenze F.L.A.SH.-3D, che si sono dimostrate le più idonee a mostrare tali alterazioni.


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