Strumenti di sviluppo e di misurazione delle competenze per l'innovazione clinica: il caso della telemedicina e il caso dell'eradicazione del virus HCV

MECOSAN ◽  
2021 ◽  
pp. 117-136
Author(s):  
Francesca Cioffi ◽  
Marina Cerbo ◽  
Federico Spandonaro ◽  
Giorgio Casati ◽  
Giuseppe Quintavalle ◽  
...  
Keyword(s):  

Si presenta la sperimentazione di strumenti di sviluppo e misurazione delle competenze per l'innovazione clinica in due casi studio riguardanti telemedicina ed eradicazione del HCV. 71 professionisti di 5 aziende sanitarie laziali sono stati arruolati in un percorso di coaching, individuale e di team, mirato a potenziare 5 capacity core per la competenza di service design: comunicazione, orientamento al risultato, intelligenza emotiva, gestione del conflitto, networking. Le 5 competenze core e l'utilizzo delle nuove tecniche sono stati misurati all'inizio e al termine del percorso (9 mesi), sul quale ha impattato l'emergenza Covid-19. Il 19,4% dei professionisti ha migliorato tutte le competenze e raggiunto la soglia di eccellenza, dimostrando l'efficacia del coaching individuale e di team, in forma oggettivamente misurabile.

2020 ◽  
pp. 119-145
Author(s):  
Lorenza Di Pentima ◽  
Sara Ramelli

Scopo del presente studio è stato analizzare il fenomeno del bullismo secondo la prospettiva dell'attaccamento, ponendo a confronto i bulli, i bulli-vittima, le vittime e i non-coinvolti nei modelli mentali e nei comportamenti socio-emozionali (in particolare aggressività, evitamento dell'interazione, manifestazioni di ansia e depressione). Hanno partecipato allo studio 365 bambini, 208 maschi (57%) e 157 femmine (43%), di 5 scuole di Roma, di età compresa tra 8 e 11 anni (M = 9.28, DS = 0.81). Gli strumenti impiegati sono stati: Nomina dei Pari (Menesini, 2003), per individuare i ruoli di bullo, vittima, bullo-vittima e non coinvolto, Separation Anxiety Test (Attili, 2001) per la misura dei modelli mentali dell'attaccamento e Social Emo-tional Dimension Scale (Ianes, & Savelli, 1994) per la valutazione dei comportamenti socio-emozionali. Dai risultati emerge che, nel confronto con i non-coinvolti, i bulli mostrano più attaccamenti ambivalenti ed evitanti, li dove le vittime e i bulli-vittima mostrano per lo più modelli mentali di tipo ambivalente. Inoltre i bulli, i bulli-vittima e le vittime presentano più alti livelli di aggressività, di evitamento delle interazioni con i pari e di comportamenti inappropriati.


MISSION ◽  
2019 ◽  
pp. 9-25
Author(s):  
Enrico De Vivo ◽  
Marilu Foti ◽  
Manuela Mellano ◽  
Emanuele Bignamini
Keyword(s):  

Un paziente ad "Elevata Complessità SocioSanitaria" (ECoSS), rappresenta l'esito conclusivo di un investimento terapeutico e, tendenzialmente, non ha più possibilità di riabilitazione; quindi, impegnerà risorse del sistema di cura per tutta la durata della sua vita, costituendo un elemento da considerare in termini di programmazione e investimento delle risorse.  A fronte di queste considerazioni, si pongono diverse questioni. Quando è possibile definire un paziente ECoSS? Qual è la prevalenza dei pazienti che possono essere definiti ECoSS sul totale di quelli in cura? Quali caratteristiche specifiche hanno rispetto ai pazienti "non ECoSS" in cura e rispetto alla popolazione generale? Sono stati esaminati 1003 pazienti allo scopo di rispondere a queste domande.


2020 ◽  
pp. 115-140
Author(s):  
Mirko Dai Prà
Keyword(s):  

Il presente lavoro si pone lo scopo di descrivere un intervento diretto ad un paziente con disabilità cognitiva e disturbo Bipolare e la valutazione degli esiti rispetto a: comportamenti di aggressività e furto, terapie farmacologiche assunte e Qualità della Vita. Metodo: È stato utilizzato un intervento integrato con tecniche di tipo Comportamentale e Cognitivo condotto dall'équipe riabilitativa a seguito di valutazione funzionale del caso con modello Comportamentale ABC (Antecedenti Behavior Conseguenze) con un paziente di 41 anni con disabilità cognitiva di tipo moderato e disturbo Bipolare. L'intervento è stato progettato con modelli di condizionamento operante e l'équipe riabilitativa è stata istruita. Al primo intervento è seguito un secondo additivo di token economy volto a rinforzare i comportamenti acquisiti. In fine è stato eseguito un intervento di tipo Cognitivo seguendo i principi della psicoeducazione ed è stato adattato alle capacità di comprensione dell'utente. Gli outcome sono stati il tipo e la quantità di farmaci assunti, il numero di comportamenti aggressivi e di comportamenti di furto, i risultati relativi alla Qualità della Vita percepita. È stato condotto uno studio di caso. Risultati: Sono diminuiti comportamenti di Aggressività e furto, diminuita l'assunzione di Benzodiazepine e di Antipsicotici, diminuita la somministrazione di terapie meccaniche restrittive quali terapia al bisogno Intra Muscolo e isolamento in camera, migliorata la Qualità della Vita nei domini Ruolo e salute Fisica, Salute in Generale, Vitalità, Attività Sociali Ruolo e Stato emotivo. Conclusioni: L'intervento si è dimostrato efficace a livello di decremento di comportamenti problema, diminuzione dei farmaci assunti e di Qualità della Vita percepita. Il lavoro offre spunti di riflessione relativi ai fattori del gruppo di lavoro e dei singoli che possono favorire l'intervento.


2020 ◽  
pp. 91-100
Author(s):  
Vittorio Lannutti

L'esperienza pratica proposta riporta i principali risultati del progetto BeFriend, svolto in due scuole medie di secondo grado della provincia di Ascoli Piceno negli anni scolastici 2017/2018 e 2018/2019. BeFriend ha affrontato il problema della povertà educativa da un punto di vista relazionale e socio-affettivo utilizzando lo strumento del peer mentoring, inteso come modello psicopedagogico e best practice che pone al centro la relazione di sostegno che si instaura tra un giovane, che vive situazioni problematiche durante il suo percorso di cre-scita, il mentee, e un giovane, il mentor, che ha lo scopo di aiutare il mentee a individuare le proprie potenzialità valorizzandole in modo sano e funzionale. Il progetto è stato diviso in due step. Nel primo 120 studenti frequentanti il triennio delle due scuole sono stati formati al mentoring, attraverso gli strumenti del Gestalt counseling e della sociologia delle migrazioni. Nel secondo step i 120 studenti formati, divenuti mentor hanno lavorato con 120 studenti del biennio, i mentee (scelti in base a difficoltà emotive e a rischio di drop-out), sotto la supervisione e con la sollecitazione di educatori e formatori all'interno di attività laboratoriali volte sia ad affrontare e a discutere in gruppo e a coppie le fragilità e le difficoltà relazionali vissute dai mentee, sia per acquisire gli strumenti per un uso consapevole, critico e creativo dei media, sia per affrontare le questioni inerenti i pregiudizi, e le principali motivazioni delle migrazioni. L'obiettivo del progetto è stato raggiunto, come dimostrato sia dagli spot sulla lotta e la pre-venzione al bullismo/cyberbullismo e al razzismo, realizzati durante uno dei laboratori sia dalle risposte fornite nei questionari sottoposti agli studenti alla conclusione del progetto, i cui aspetti più rilevanti sono stati: il superamento della fase infantile dell'egocentrismo, un aumento della fiducia negli altri e dell'autostima, una maggiore tendenza all'ascolto e all'empatia e la disponibilità a mettersi in gioco e a rischiare nella relazione con l'altro sco-nosciuto.


Author(s):  
Melanie SARANTOU ◽  
Satu MIETTINEN

This paper addresses the fields of social and service design in development contexts, practice-based and constructive design research. A framework for social design for services will be explored through the survey of existing literature, specifically by drawing on eight doctoral theses that were produced by the World Design research group. The work of World Design researcher-designers was guided by a strong ethos of social and service design for development in marginalised communities. The paper also draws on a case study in Namibia and South Africa titled ‘My Dream World’. This case study presents a good example of how the social design for services framework functions in practice during experimentation and research in the field. The social design for services framework transfers the World Design group’s research results into practical action, providing a tool for the facilitation of design and research processes for sustainable development in marginal contexts.


2018 ◽  
Vol 17 (3) ◽  
pp. 21-40
Author(s):  
Jong Chan Eun ◽  
Jae Young Yun
Keyword(s):  

2019 ◽  
Vol 3 (II) ◽  
pp. 41-70
Author(s):  
Florence Wanjiku Njau ◽  
Mary Mutisya Mutungi ◽  
Rayvisic Mutinda

Increasingly, hotel industry has witnessed rapid growth in the 21stcentury and as a result competition within the industry has also intensified. This competition has been fueled by the preoccupation of service quality to add value and strengthen the complete guest experience. However, a major challenge facing the sector is the aspect of service quality particularly in budget hotels which target price sensitive customers. These hotels provide the customers with satisfactory core product at a reasonable price but tend to focus more on profits than on customer satisfaction. The services offered are not standardized and service quality variability is a challenge. The study used an integrated SERVQUAL and Gap model to evaluate customer satisfaction in budget hotels in Nairobi City County, Kenya. The specific objectives of the study were to determine the effect of service design on customer satisfaction, establish the effect of service delivery on customer satisfaction and determine the moderating effect of management perception of service quality on customer satisfaction in budget hotels in Nairobi City County, Kenya. The study adopted a cross sectional survey design and was conducted in 50 budget hotels. A sample size of 334 drawn from the hotel managers, customers and employees were involved in this study. Systematic random sampling technique was used to select the study sample for customers and employees. Data were collected through use of questionnaires and interviews. Both descriptive and inferential statistics was used in data analysis. The study hypotheses were tested was tested using multiple regression (ANOVA) and qualitative data from management perception was analyzed using qualitative data analysis (QCA). The regression analysis indicated that all five dimensions of service quality in service design were significant (0.000) when tested at 95% confidence level. The model was found to be significant. Correlation analysis indicated that the service design factors that had significant impact were realization of assured service in reliability (p = .044 < .05), responsiveness in informing the customers about the time of service delivery (p = .000< .05) and empathy in that operating hours are convenient to customers (p = .030 < .05). The other variables did not have significant values. The results indicate that there are gaps in the budget hotels under study between service design and customer satisfaction. Relationship between service delivery and customer satisfaction was found to be positive but not all the variables were significant. The study findings indicated that four variables; good location (p = .115 > .05), closeness to main city facilities (p = .527 > .05), someone recommended hotel (p = .665 > .05), and good experiences from the hotel (p = .458 > .05) did not have no significant values. This implied that these variables did not have an effect on customer satisfaction resulting in a gap between service delivery and customer satisfaction. This indicated that the service delivery did fully not meet customer expectations. Management perception was found to have a moderating effect between service quality and customer satisfaction. The study concluded that although managers seemed to have a reasonably good understanding of the customer and developed service designs for quality service delivery, the services delivered still fell short of customer expectations. The study therefore recommends that to enhance customer satisfaction, management needs to focus on the changing needs of their customers and develop service designs that twill offer service delivery that satisfies the customer. The study makes some contribution to the body of knowledge as an integrated model in evaluating customer satisfaction. This is an open-access article published and distributed under the terms and conditions of the  Creative Commons Attribution 4.0 International License of United States unless otherwise stated. Access, citation and distribution of this article is allowed with full recognition of the authors and the source.


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